Il cinema e i suoi segreti: Martin Scorsese

✅ L‘infanzia nel Lower East Side newyorkese, l'amore sfrenato per il cinema (Duello al sole, Scarpette rosse, il Neorealismo, ecc.), la formazione, fra preti, piccoli gangster e professori universitari, e il cortometraggio più importante, The Big Shave.

✅ Mean Streets; gli esordi sono all'insegna dell’autobiografia, mentre le nouvelle vagues europee, il cinéma vérité, Cassavetes (ma anche I vitelloni) si mescolano all'amore per il gangster movie.

✅ Taxi Driver: l'inquietante racconto interiore di una straziante solitudine che si perde in un'allucinata giungla urbana, in bilico tra il curato di campagna di Bresson, il cowboy reazionario di Sentieri selvaggi e lo splatter dell‘exploitation.

✅ New York, New York; l'utopia di “ricostruire” un musical classico, con le scenografie di cartapesta, il rossetto troppo rosso del Technicolor e la figlia del grande Vincente Minnelli come protagonista. Ovviamente si tratta di un‘impresa destinata a fallire: Scorsese non è Stanley Donen e De Niro non è Gene Kelly...

✅ Toro scatenato: il punto più basso dal punto di vista umano per il regista coincide forse con il punto più alto della sua filmografia, in un anno decisivo per quanto riguarda il ruolo dell'autore a Hollywood. Non mancano, ovviamente, i riferimenti a capolavori del passato.

✅ Re per una notte: lo Scorsese più indipendente, cinico, sarcastico, forse più europeo, che “si serve" della straordinaria coppia di attori formata da Robert De Niro e Jerry Lewis per dire la sua sullo show businnes.

✅ Fuori orario: Questo "piccolo" film a basso budget è un parodistico omaggio a Hitchcock ma non solo, un viaggio, rigorosamente notturno, nelle più taglienti inquietudini di un regista che non è mai riuscito a liberarsi pienamente dall‘eredità della rigidissima educazione cattolica ricevuta.

✅ L‘ultima tentazione di Cristo: il film di una vita, in cui si prende di petto la contraddizione tra le proprie aspirazioni ideali e i bisogni, i turbamenti, le passioni di una vita reale. La materia è rovente e la pellicola, letteralmente, si incendia. Si ripensa alla tradizione del film su Cristo (ll re del re, ll vangelo secondo Matteo), ma si va molto oltre, e la Chiesa non ha gradito...

✅ Quei bravi ragazzi/Casinò: l‘amore per la tradizione americana si unisce all'amore per un racconto cinematografico che più ricco non si può, tra voci narranti, flashback e sguardi in macchina (Welles, Truffaut e Godard “incontrano” Walsh, LeRoy e Hawks).

✅ L'età dell‘innocenza: l'amore per Visconti esplode in questo affresco in costume in cui viene fatta fruttare al meglio anche la lezione di Powell e Pressburger (Narciso nero), con i loro colori infuocati che ci raccontano emozioni e turbamenti dei personaggi.

✅ Al di là della vita: Scorsese torna alla New York a lui contemporanea ed è ancora l‘inferno, tra spacciatori e prostitute, ma alla fine per l'anomalo Caronte protagonista del film ci sarà spazio per la tanto agognata grazia.

✅ Gangs of New York — ovvero nascita di una nazione: ll regista riavvolge il nastro e torna al punto di partenza, torna alle origini del mondo, anche cinematografico, s'intende, che lo ha generato, a partire da Griffith e Via col vento.

✅ Tiriamo le somme, fra temi ricorrenti, ossessioni, utopie e, ovviamente, influenze più o meno evidenti.