IL COLLOQUIO CON BAMBINI E RAGAZZI NELLA TUTELA MINORILE
Corso
A Trento
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Descrizione
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Tipologia
Corso
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Luogo
Trento
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Ore di lezione
14h
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Durata
2 Giorni
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Inizio
Scegli data
Nel contesto della tutela minorile gli operatori sociali incontrano e parlano con i bambini e i ragazzi per ascoltare la loro opinione e informarli delle situazioni e delle decisioni che li riguardano. Parlare e ascoltare i minori non è solo un atto dovuto ma è anche utile agli operatori per definire progetti su misura e maggiormente efficaci e verificare il loro andamento anche dal punto di vista dei più piccoli. Tuttavia parlare con i bambini e i ragazzi non è sempre semplice, richiede attenzione a ciò che stanno vivendo e spesso, proprio gli operatori che dovrebbero ascoltare autenticamente l’opinione e le preoccupazioni dei minori, si trovano in una posizione “scomoda” per farlo, a causa di diversi fattori condizionanti: hanno una responsabilità valutativa e decisionale, hanno una conoscenza pregressa della situazione familiare, sono attraversati da conflitti di interesse anche in relazione alla propria organizzazione.
È importante quindi conoscere le azioni dell’operatore che possono facilitare colloqui aperti, in cui i bambini possano effettivamente raccontare esperienze, percezioni e desideri e partecipare alla definizione del proprio percorso di aiuto. Verrà anche descritta la funzione dell’operatore di advocacy (o portavoce), una figura appositamente dedicata a rendere possibile tale ascolto: qualcuno che non ha responsabilità dirette sulla situazione e può quindi concentrarsi sul compito di aiutare il minore a esprimersi e a partecipare alle decisioni che riguardano la sua vita, nel modo per lui più opportuno. Il corso mira a riflettere su questi aspetti, fornendo indicazioni metodologiche e strumenti operativi per sostenere colloqui efficaci con i minori, anche attraverso l’impiego di esempi pratici, esercitazioni, analisi di caso.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
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Profilo del corso
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
Conoscere i riferimenti legislativi che sostengono l’ascolto e la partecipazione del minore
Saper distinguere tra i diversi contesti e obiettivi del colloquio con bambini e ragazzi
Conoscere le diverse fasi del colloquio
Individuare le difficoltà che i bambini e i ragazzi vivono nei colloqui con gli operatori
Individuare gli atteggiamenti dell’operatore che possono ostacolare o facilitare il colloquio
Conoscere gli obiettivi, le fasi metodologiche e gli ambiti di applicazione della funzione dei advocacy professionale
Assistenti sociali, psicologi, educatori che lavorano in Servizi sociali comunali o di Tutela Minori, operatori di Cooperative o Associazioni impegnate nel campo dell’affido familiare o dell’accoglienza dei minori in comunità residenziali o centri diurni.
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Opinioni
Successi del Centro
Tutti i corsi devono essere aggiornati
La media delle valutazioni dev'essere superiore a 3,7
Più di 50 opinioni degli ultimi 12 mesi
12 anni del centro in Emagister.
Materie
- Tutela minorile
- Minori
- Colloquio
- Assistenti sociali
- Psicologi
- Educatore
- Affido familiare
- Operatore di advocacy
- Psicologo
- Advocacy
Professori
Valentina Calcaterra
Docente
Programma
- I riferimenti legislativi che sostengono l’ascolto e la partecipazione del minore
- Le difficoltà che i bambini e i ragazzi vivono nei colloqui con gli operatori
- Gli atteggiamenti dell’operatore che possono ostacolare o facilitare il colloquio
- La funzione di advocacy professionale: fasi metodologiche e ambiti di applicazione
A breve sarà disponibile online il programma completo.
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