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Il nuovo codice della protezione civile

Corso

A Roma ()

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Durata

    2 Giorni

RELATORE
Avv. Riccardo IONTA
Funzionario della Presidenza del Consiglio – Dipartimento nazionale della Protezione civile (*) Il d.l.vo 2/1/18, n. 1 recante “Codice della protezione civile” (coerentemente con l’art. 117, 3° comma, Cost., che definisce la protezione civile una materia legislativa concorrente), fissa i principi fondamentali e gli indirizzi, al fine di armonizzare le primarie responsabilità delle Regioni, Province autonome e degli Enti locali nella organizzazione delle loro rispettive capacità di risposta operativa, con la responsabilità e l’azione dello Stato, anche in vista di eventi calamitosi di rilievo nazionale.
Il legislatore ha inteso consolidare non solo la struttura portante dell’ordinamento del Sistema nazionale di protezione civile, ma anche aggiungere elementi di sviluppo e di evoluzione scaturiti dall’analisi degli interventi effettuati dal 1992, anno istitutivo del Servizio nazionale.

Profilo del corso

OBIETTIVI
Il corso, al fine di cogliere le ricadute sull’attività amministrativa e operativa delle Amministrazioni che agiscono in ambito di protezione civile analizza le peculiarità del testo normativo quali ad esempio:
- azione di protezione civile intesa come funzione esercitata dall’intero Servizio nazionale, attraverso la precisa individuazione degli ambiti di intervento statale, prefettizio, regionale, delle città metropolitane e comunale;
- definizione delle attività di pianificazione volte a predisporre e coordinare interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in aree a rischio, in base a informazioni, caratteristiche e struttura del territorio; obiettivi e strategie per conseguire adeguata risposta alle principali situazioni d’emergenza, e competenze dei vari operatori; responsabilità decisionali ai vari livelli, utilizzo razionale delle risorse, sistema di comunicazione costante di informazioni, partecipazione dei cittadini al processo di pianificazione.
- gestione dei rischi territoriali. direttive del Presidente del Consiglio dei ministri e indicazioni operative del Capo del Dipartimento, come strumento generale di regolazione del Servizio nazionale. Oltre alla pianificazione di protezione civile, sistemi di allertamento del Servizio nazionale, conoscenza da parte della cittadinanza del piano di protezione civile comunale aggiornato, e idoneo a fornire chiare istruzioni operative in caso di emergenza. Formazione ed esercitazioni di soggetti coinvolti nella gestione di eventi e informazione della popolazione.

DESTINATARI
Il corso si propone quale focus sui profili di interesse per appartenenti ad Amministrazioni centrali e periferiche, nonché per amministratori di Enti locali, appartenenti a Ordini professionali e altri operatori di protezione civile.

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Opinioni

Materie

  • Province
  • Regioni
  • Volontariato
  • Protezione Civile
  • Organizzazione

Programma

PROGRAMMA
I rischi, le attività e gli eventi di protezione civile. Cenni alla legislazione in materia di protezione civile prima del Codice. La l. 225/92 istitutiva del Servizio nazionale e le successive modifiche.
Il Codice della protezione civile (d.l.vo 2/1/2018, n. 1). Componenti del Servizio nazionale della protezione civile. Attribuzioni del Presidente del Consiglio dei ministri. Attribuzioni delle autorità territoriali di protezione civile. Tipologia degli eventi emergenziali di protezione civile.
Organizzazione del Servizio nazionale della protezione civile. Il Prefetto nell'ambito del Servizio nazionale della protezione civile (artt. 6 e 14, d.l.vo 1/18). Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Regioni, Città metropolitane e Province in qualità di enti di area vasta. Funzioni dei Comuni ed esercizio della funzione associata.
Strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Comitato operativo nazionale della protezione civile. Direttive del Presidente del Consiglio dei ministri.
Attività per la previsione e prevenzione dei rischi. Pianificazione di protezione civile. Sistemi di allertamento. Azioni integrate di prevenzione strutturale e non strutturale per finalità di protezione civile. Raccomandazioni operative in caso di rischio idrogeologico e idraulico, rischio incendio, valanghivo, ecc.
Gestione delle emergenze di rilievo nazionale. Dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile. Deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale. Ordinanze di protezione civile. Ordinanze volte a favorire il rientro nell'ordinario a seguito di emergenze di rilievo nazionale. Partecipazione del Servizio nazionale agli interventi di emergenza in ambito internazionale e al meccanismo unionale di protezione civile.
Partecipazione dei cittadini e volontariato organizzato di protezione civile. Disciplina della partecipazione del volontariato organizzato alle attività di protezione civile e delle organizzazioni di volontariato e delle reti associative. Contributi finalizzati al potenziamento della capacità operativa, al miglioramento della preparazione tecnica, nonché allo sviluppo della resilienza delle comunità.

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