Ingegneria nucleare

Laurea Magistrale

A Milano

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Descrizione

  • Tipologia

    Laurea Magistrale

  • Luogo

    Milano

Il corso di laurea Magistrale in Ingegneria Nucleare, i cui corsi sono impartiti IN LINGUA INGLESE, forma laureati con capacità tecnico-scientifiche nei settori della tecnologia nucleare e delle radiazioni. In particolare, le competenze in relazione all'energia nucleare derivano da decenni di esperienza accumulata nel settore da parte dei docenti coinvolti negli insegnamenti e dal gran numero di contatti da essi stabiliti con la realtà industriale e di ricerca nel nostro Paese e all’estero.

La Laurea Magistrale in Ingegneria Nucleare garantisce una preparazione specialistica di particolare interesse per le esigenze degli elettro-produttori e dell’industria nucleare nazionale ed internazionale; tale preparazione è articolata ed organizzata per rispondere alle iniziative comunitarie tendenti a fornire un titolo aggiuntivo internazionale in Ingegneria Nucleare, l'European Master of Science in Nuclear Engineering (EMSNE, http://www.enen-assoc.org/en/activities/for-students/master.html). La versatilità della preparazione meccanico-nucleare impartita dal corso consente di spendere il titolo anche nel più generale settore dell'ingegneria industriale.

Al corso di Laurea magistrale si accede, soddisfacendo ai requisiti curriculari descritti nel seguito, tramite qualunque laurea triennale del settore industriale (in particolare, in Ing. Aeronautica e Aerospaziale, Chimica, Energetica, Meccanica). E' stato inoltre attivato uno specifico CURRICULUM NUCLEARE NELLA LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ( http://www.unipi.it/index.php/lauree/corso/10290), che anticipa alcune competenze tipiche del settore nucleare, per ottenere una formazione perfettamente in linea con le tradizioni meccanico-nucleari del Corso di Laurea in Ingegneria Nucleare attivato a Pisa sin dagli anni '60.
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Per informazioni sulla carriera dei nostri ex-studenti si veda alla sezione "testimonials" del sito http://younuclear.ing.unipi.it/

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Milano
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Via Santa Tecla, 5

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Profilo del corso

INGEGNERIA NUCLEARE

Corso di laurea magistrale

Descrizione
Piano di studi
Sbocchi professionali
Sbocchi professionali
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Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nucleare raccoglie l’eredità del corso di laurea  specialistico in Ingegneria Nucleare e della Sicurezza Industriale e del corso di laurea quinquennale di Ingegneria Nucleare  dell’Università di Pisa, entrambi orientati a formare ingegneri nucleari/industriali con una solida preparazione in tema di  sicurezza nucleare e industriale e di protezione ambientale. In questo modo il Corso di Laurea Magistrale intende rispondere  positivamente alle due esigenze di:  1. Continuare la formazione di ingegneri nucleari, figura professionale fortemente richiesta dal mercato del lavoro nazionale e  internazionale, come dimostrato da un'esperienza ormai pluridecennale, esigenza oltremodo forte in un periodo come l’attuale  di rinascita del nucleare a livello globale. Questo corso di Laurea magistrale è quindi un punto fondamentale affinché siano  mantenute, sviluppate e trasmesse le competenze di ingegneria nucleare nel nostro Paese.  2. Formare esperti in grado di operare come ingegnere della sicurezza, una nuova figura particolarmente richiesta dalla  Società civile e anche dal mercato, come dimostrato dall'esperienza degli ultimi anni. Questa è un’esigenza molto sentita sia  nella Pubblica Amministrazione (e in particolare negli Enti e Autorità competenti in materia di tutela ambientale e di sicurezza  sui luoghi di lavoro e di vita), che nella realtà produttiva e industriale, a scala regionale e nazionale in  Ingegneria della Sicurezza svolti all’Università di Pisa, di cui il presente corso di studi magistrale e gli analoghi di Laurea e diDottorato di Ricerca sono la naturale prosecuzione, hanno formato una numerosa schiera di ingegneri che hanno assunto  importanti ruoli negli Enti o nelle industrie che mantengono ancora competenze e interesse nel settore nucleare o...

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Opinioni

Materie

  • Termoidraulica
  • Laboratorio
  • HTTP
  • Equazioni
  • Ingegneria nucleare
  • Fisica nucleare
  • Calcolo
  • Acqua
  • Emergenza
  • Produzione
  • Settore nucleare
  • Statistica

Programma

  • Termoidraulica e ingegneria del nocciolo (12 cfu)

    • : 1) Criteri per il progetto dei sistemi di emergenza (ECCS) nei reattori nucleari refrigerati ad acqua. 2) Aspetti rilevanti nella progettazione termoidraulica degli impianti nucleari. 3) Scambio di calore per conduzione e progettazione termoidraulica delle barrette di combustibile. 4) Modelli per la valutazione di aspetti termoidraulici di progetto e di sicurezza negli impianti nucleari. 5) Fenomeni termoidraulici nell’analisi degli incidenti negli impianti nucleari. 6) La circolazione naturale. 7) Analisi termoidraulica di incidenti in impianti nucleari.

  • : 1) Criteri per il progetto dei sistemi di emergenza (ECCS) nei reattori nucleari refrigerati ad acqua. 2) Aspetti rilevanti nella progettazione termoidraulica degli impianti nucleari. 3) Scambio di calore per conduzione e progettazione termoidraulica delle barrette di combustibile. 4) Modelli per la valutazione di aspetti termoidraulici di progetto e di sicurezza negli impianti nucleari. 5) Fenomeni termoidraulici nell’analisi degli incidenti negli impianti nucleari. 6) La circolazione naturale. 7) Analisi termoidraulica di incidenti in impianti nucleari.

  • Materiali nucleari (6 cfu)

    • Classificazione funzionale dei materiali utilizzati nella realizzazione degli impianti nucleari.
      Individuazione dei requisiti di impiego per le varie classi funzionali, con riferimento alle situazioni di normale esercizio, transitorie e incidentali di tutti i livelli.
      Analisi comparativa e criteri di selezione dei materiali all’interno di ciascuna classe.
      Analisi dei processi di produzione e di qualificazione dei materiali nucleari.
      Criteri di analisi del comportamento dei materiali nelle filiere più significative.


  • Classificazione funzionale dei materiali utilizzati nella realizzazione degli impianti nucleari.
    Individuazione dei requisiti di impiego per le varie classi funzionali, con riferimento alle situazioni di normale esercizio, transitorie e incidentali di tutti i livelli.
    Analisi comparativa e criteri di selezione dei materiali all’interno di ciascuna classe.
    Analisi dei processi di produzione e di qualificazione dei materiali nucleari.
    Criteri di analisi del comportamento dei materiali nelle filiere più significative.


  • Fisica e modelli numerici per reattori nucleari (12 cfu)

    • Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base sui fenomeni di trasporto nel nocciolo di un reattore nucleare, con riferimento agli aspetti neutronici statici e dinamici rilevanti per la progettazione. Il corso ha anche lo scopo di fornire la padronanza degli strumenti matematici e numerici alla base dei calcoli di nocciolo, descrivendo le teorie di base (diffusione e trasporto) con riferimento ad aspetti multifisici di termoidraulica e CFD.
      Modulo di Fisica del Reattore
      Gli argomenti trattati in questo modulo prevedono:
      - brevi richiami di fisica nucleare e sulla interazione dei neutroni con la materia; definizione delle sezioni d’urto; l’effetto Doppler;
      - equazione di continuità, legge di Fick ed equazione della diffusione; analisi in diffusione dell’esperienza pulsata in diverse geometrie; analisi di problemi stazionari con sorgente; definizione della funzione di Green; fattore di utilizzazione termica, f;
      - studio del rallentamento dei neutroni in mezzo infinito senza e con assorbimento; il fattore di sfuggita alla cattura di risonanza, p; il fattore di moltiplicazione veloce ';
      - l’equazione della diffusione dipendente dall’energia; la teoria dell’età di Fermi; le equazioni della diffusione a più gruppi energetici;
      - definizione di costante di moltiplicazione; analisi del reattore critico (teoria ad un gruppo, dipendente dal tempo, ma con soli neutroni pronti, e teoria basata sulla equazione stazionaria); criticità a più gruppi;
      - teoria del riflettore; problema della barra di controllo (cenno alla teoria delle perturbazioni); avvelenamento da Xe e Sm;
      - i neutroni ritardati; la teoria cinetica del reattore omogeneo in età-diffusione;
      - elementi introduttivi sul metodo Monte Carlo.
      Esercitazioni: utilizzo di un codice Monte Carlo opensource per il calcolo di alcune grandezze fondamentali della fisica dei reattori.
      Modulo di Modelli Numerici
      L’obiettivo principale del modulo è fornire agli studenti le conoscenze e le abilità di base per sviluppare ed utilizzare consapevolmente modelli numerici e codici di calcolo per la neutronica. Gli argomenti trattati riguardano:
      - le equazioni differenziali a derivate parziali della fisica matematica e la loro classificazione;
      - le equazioni della diffusione e del trasporto dei neutroni, per problemi stazionari e di cinetica;
      - le tecniche principali di discretizzazione numerica (differenze, finite, volumi finiti, elementi finiti, metodi coarse-mesh) e le proprietà dei metodi numerici ottenuti;
      - gli algoritmi risolutivi utilizzati da alcuni dei codici esistenti per la diffusione ed il trasporto dei neutroni (armoniche sferiche, probabilità di collisione e ordinate discrete);
      - esercitazioni con codici di calcolo in-house e/o con codici in uso nel settore nucleare.


  • Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base sui fenomeni di trasporto nel nocciolo di un reattore nucleare, con riferimento agli aspetti neutronici statici e dinamici rilevanti per la progettazione. Il corso ha anche lo scopo di fornire la padronanza degli strumenti matematici e numerici alla base dei calcoli di nocciolo, descrivendo le teorie di base (diffusione e trasporto) con riferimento ad aspetti multifisici di termoidraulica e CFD.
    Modulo di Fisica del Reattore
    Gli argomenti trattati in questo modulo prevedono:
    - brevi richiami di fisica nucleare e sulla interazione dei neutroni con la materia; definizione delle sezioni d’urto; l’effetto Doppler;
    - equazione di continuità, legge di Fick ed equazione della diffusione; analisi in diffusione dell’esperienza pulsata in diverse geometrie; analisi di problemi stazionari con sorgente; definizione della funzione di Green; fattore di utilizzazione termica, f;
    - studio del rallentamento dei neutroni in mezzo infinito senza e con assorbimento; il fattore di sfuggita alla cattura di risonanza, p; il fattore di moltiplicazione veloce ';
    - l’equazione della diffusione dipendente dall’energia; la teoria dell’età di Fermi; le equazioni della diffusione a più gruppi energetici;
    - definizione di costante di moltiplicazione; analisi del reattore critico (teoria ad un gruppo, dipendente dal tempo, ma con soli neutroni pronti, e teoria basata sulla equazione stazionaria); criticità a più gruppi;
    - teoria del riflettore; problema della barra di controllo (cenno alla teoria delle perturbazioni); avvelenamento da Xe e Sm;
    - i neutroni ritardati; la teoria cinetica del reattore omogeneo in età-diffusione;
    - elementi introduttivi sul metodo Monte Carlo.
    Esercitazioni: utilizzo di un codice Monte Carlo opensource per il calcolo di alcune grandezze fondamentali della fisica dei reattori.
    Modulo di Modelli Numerici
    L’obiettivo principale del modulo è fornire agli studenti le conoscenze e le abilità di base per sviluppare ed utilizzare consapevolmente modelli numerici e codici di calcolo per la neutronica. Gli argomenti trattati riguardano:
    - le equazioni differenziali a derivate parziali della fisica matematica e la loro classificazione;
    - le equazioni della diffusione e del trasporto dei neutroni, per problemi stazionari e di cinetica;
    - le tecniche principali di discretizzazione numerica (differenze, finite, volumi finiti, elementi finiti, metodi coarse-mesh) e le proprietà dei metodi numerici ottenuti;
    - gli algoritmi risolutivi utilizzati da alcuni dei codici esistenti per la diffusione ed il trasporto dei neutroni (armoniche sferiche, probabilità di collisione e ordinate discrete);
    - esercitazioni con codici di calcolo in-house e/o con codici in uso nel settore nucleare.


  • Impianti nucleari II (6 cfu)

    • Obiettivi fondamentali del corso sono:
      - discutere e presentare le principali tipologie e caratteristiche di reattori nucleari di Generation III e IV e dei futuri impianti a fusione nucleare;
      - descrivere le principali caratteristiche dei componenti utilizzati nei reattori nucleari;
      - illustrare la modalità di regolazione ed esercizio dell'impianto BWR.


  • Obiettivi fondamentali del corso sono:
    - discutere e presentare le principali tipologie e caratteristiche di reattori nucleari di Generation III e IV e dei futuri impianti a fusione nucleare;
    - descrivere le principali caratteristiche dei componenti utilizzati nei reattori nucleari;
    - illustrare la modalità di regolazione ed esercizio dell'impianto BWR.


  • Controllo degli impianti nucleari (6 cfu)

    • Discussione dei fondamenti metodologici dell'analisi dinamica dei sistemi complessi, per evidenziare i vantaggi del controllo automatico in termini di esercizio e sicurezza nonché le problematiche relative alle sue applicazioni in termini di stabilità, rapidità di risposta e precisione di intervento. Cinetica del reattore nucleare. Dinamica del reattore nucleare controreazionato. Sistemi automatici di controllo di un reattore nucleare di tipo PWR.

  • Discussione dei fondamenti metodologici dell'analisi dinamica dei sistemi complessi, per evidenziare i vantaggi del controllo automatico in termini di esercizio e sicurezza nonché le problematiche relative alle sue applicazioni in termini di stabilità, rapidità di risposta e precisione di intervento. Cinetica del reattore nucleare. Dinamica del reattore nucleare controreazionato. Sistemi automatici di controllo di un reattore nucleare di tipo PWR.

  • Principi fisici dell'ingegneria nucleare (6 cfu)

    • Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze fisiche di base necessarie per affrontare corsi più specifici nell’ambito dell'ingegneria e tecnologia nucleare. Al termine del corso l’allievo deve aver acquisito i fondamentali concetti di relatività, fisica atomica e nucleare che verranno poi richiamati ed utilizzati nei corsi successivi della laurea magistrale in Ingegneria Nucleare. Il corso si articola sui seguenti argomenti: relatività ristretta; fisica atomica con elementi di meccanica quantistica e struttura della materia; fisica nucleare, decadimento radioattivo e sorgenti di radiazione; interazioni delle radiazioni con la materia; introduzione alla statistica e semplici esercizi di laboratorio.

  • Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze fisiche di base necessarie per affrontare corsi più specifici nell’ambito dell'ingegneria e tecnologia nucleare. Al termine del corso l’allievo deve aver acquisito i fondamentali concetti di relatività, fisica atomica e nucleare che verranno poi richiamati ed utilizzati nei corsi successivi della laurea magistrale in Ingegneria Nucleare. Il corso si articola sui seguenti argomenti: relatività ristretta; fisica atomica con elementi di meccanica quantistica e struttura della materia; fisica nucleare, decadimento radioattivo e sorgenti di radiazione; interazioni delle radiazioni con la materia; introduzione alla statistica e semplici esercizi di laboratorio.

  • Impianti nucleari I (6 cfu)

    • Obiettivi fondamentali del corso sono:
      - dare allo studente la capacità di comprendere e utilizzare a pieno i principi fondamentali dell'ingegneria nucleare;
      - fornire una panoramica riguardo agli impianti nucleari attualmente in funzione nel mondo con informazioni relative alla generazione dei costi per la produzione di elettricità per mezzo dell’energia nucleare;
      - presentare i concetti fondamentali riguardo allo scambio termico per ebollizione ed al flusso bifase al fine di comprendere i fenomeni alla base della generazione di potenza e della sua conversione in un impianto nucleare;
      - introdurre, oltre che le principali filiere ad acqua leggera (LWR), anche le altre tipologie di impianto a fissione di seconda generazione (HWR, GCR);
      - illustrare le caratteristiche dei principali componenti interni al vessel dei reattori nucleari PWR e BWR;
      - ciclo del combustibile nucleare in vessel.


  • Obiettivi fondamentali del corso sono:
    - dare allo studente la capacità di comprendere e utilizzare a pieno i principi fondamentali dell'ingegneria nucleare;
    - fornire una panoramica riguardo agli impianti nucleari attualmente in funzione nel mondo con informazioni relative alla generazione dei costi per la produzione di elettricità per mezzo dell’energia nucleare;
    - presentare i concetti fondamentali riguardo allo scambio termico per ebollizione ed al flusso bifase al fine di comprendere i fenomeni alla base della generazione di potenza e della sua conversione in un impianto nucleare;
    - introdurre, oltre che le principali filiere ad acqua leggera (LWR), anche le altre tipologie di impianto a fissione di seconda generazione (HWR, GCR);
    - illustrare le caratteristiche dei principali componenti interni al vessel dei reattori nucleari PWR e BWR;
    - ciclo del combustibile nucleare in vessel.


  • Misure nucleari (6 cfu)

    • Questo corso illustra gli strumenti e i metodi usati nelle misure dei campi di radiazioni ionizzanti. Gli argomenti trattati nel corso sono le sorgenti e le caratteristiche delle radiazioni ionizzanti, i meccanismi di interazione tra radiazioni e materia, i metodi di rivelazione con particolare attenzione alle misure nel settore elettronucleare, nelle applicazioni mediche e industriali.
      Le lezioni teoriche sono accompagnate da esercitazioni di laboratorio che consentono agli studenti di osservare alcune caratteristiche fondamentali di rivelatori, dosimetri e spettrometri di radiazioni, nonché della statistica di conteggio.
      Obiettivi didattici
      - Comprendere le interazioni delle radiazioni, con particolare attenzione alle interazioni dei neutroni.
      - Apprendere i principi di progettazione dei vari rivelatori di radiazione e le loro caratteristiche operative.
      - Apprendere le tecniche di spettroscopia delle radiazioni e le loro applicazioni.
      - Comprendere la natura statistica delle misure di radiazione e la statistica di conteggio.
      - Imparare a scegliere le tecniche idonee per le misure presso reattori nucleari ed acceleratori di particelle, nonché per verificare le salvaguardie nucleari e per contrastare il contrabbando di materiali nucleari.


  • Questo corso illustra gli strumenti e i metodi usati nelle misure dei campi di radiazioni ionizzanti. Gli argomenti trattati nel corso sono le sorgenti e le caratteristiche delle radiazioni ionizzanti, i meccanismi di interazione tra radiazioni e materia, i metodi di rivelazione con particolare attenzione alle misure nel settore elettronucleare, nelle applicazioni mediche e industriali.
    Le lezioni teoriche sono accompagnate da esercitazioni di laboratorio che consentono agli studenti di osservare alcune caratteristiche fondamentali di rivelatori, dosimetri e spettrometri di radiazioni, nonché della statistica di conteggio.
    Obiettivi didattici
    - Comprendere le interazioni delle radiazioni, con particolare attenzione alle interazioni dei neutroni.
    - Apprendere i principi di progettazione dei vari rivelatori di radiazione e le loro caratteristiche operative.
    - Apprendere le tecniche di spettroscopia delle radiazioni e le loro applicazioni.
    - Comprendere la natura statistica delle misure di radiazione e la statistica di conteggio.
    - Imparare a scegliere le tecniche idonee per le misure presso reattori nucleari ed acceleratori di particelle, nonché per verificare le salvaguardie nucleari e per contrastare il contrabbando di materiali nucleari.


  • Sicurezza nucleare (12 cfu)

    • Fornire conoscenze sulla sicurezza nucleare, con particolare riferimento a:
      - la metodologia di sicurezza nucleare e relativa procedura di licensing in USA (il 10 CFR Parts 50, 20 e 100; i General Design Criteria e le Regulatory Guides, i safety goals)
      - gli obiettivi ed i principi fondamentali di sicurezza IAEA (INSAG 3 e 12)
      - le metodologie di sicurezza basate sull'affidabilità: di Farmer, canadese e proposta in Italia da Galvagni
      - i principali aspetti della normativa di sicurezza nucleare italiana: l'iter autorizzativo per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari; il piano di emergenza.
      - il siting degli impianti nucleari
      - il rapporto Rasmussen (WASH 1400)
      - gli incidenti nei LWR e principi di progetto dei principali sistemi di sicurezza e protezione, con approfondimenti su LOCA e RIA;
      - gli incidenti severi: fenomenologie e metodologie di analisi
      - i sistemi di contenimento degli impianti nucleari di potenza e relativi principi di funzionamento; i principali sistemi di salvaguardia ingegneristica associati al contenimento (spray, filtri, trattamento del H2)
      - il termine di sorgente per incidenti in LWR
      - PSA degli impianti nucleari
      - aspetti peculiari degli incidenti in impianti CANDU ed in LMFBR
      - gli incidenti di criticità
      - la scala INES dell'IAEA per la classificazione degli incidenti nucleari
      - la cultura della sicurezza
      - l’analisi costi-rischi-benefici e l’impatto ambientale dei diversi cicli energetici.
      - Oltre a semplici esercizi sui vari argomenti sopramenzionati, come filo conduttore delle esercitazioni, saranno esaminati o e discussi i rapporti di sicurezza delle centrali di Montalto di Castro e Caorso, in modo anche da applicare e verificare le conoscenze acquisite a lezione. Introdurre lo studente ad alcuni strumenti informatici utilizzati per le analisi degli incidenti negli impianti nucleari e sviluppare la capacità dello studente all'utilizzo corretto e consapevole di tali strumenti, per lo studio e l’approfondimento dei fenomeni fisici e chimici caratterizzanti tali incidenti e per la risoluzione dei problemi di sicurezza nucleare.
      Infine saranno anche discussi gli incidenti di TMI2, Chernobyl e Fukushima, e le lezioni derivate da tali incidenti


  • Fornire conoscenze sulla sicurezza nucleare, con particolare riferimento a:
    - la metodologia di sicurezza nucleare e relativa procedura di licensing in USA (il 10 CFR Parts 50, 20 e 100; i General Design Criteria e le Regulatory Guides, i safety goals)
    - gli obiettivi ed i principi fondamentali di sicurezza IAEA (INSAG 3 e 12)
    - le metodologie di sicurezza basate sull'affidabilità: di Farmer, canadese e proposta in Italia da Galvagni
    - i principali aspetti della normativa di sicurezza nucleare italiana: l'iter autorizzativo per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari; il piano di emergenza.
    - il siting degli impianti nucleari
    - il rapporto Rasmussen (WASH 1400)
    - gli incidenti nei LWR e principi di progetto dei principali sistemi di sicurezza e protezione, con approfondimenti su LOCA e RIA;
    - gli incidenti severi: fenomenologie e metodologie di analisi
    - i sistemi di contenimento degli impianti nucleari di potenza e relativi principi di funzionamento; i principali sistemi di salvaguardia ingegneristica associati al contenimento (spray, filtri, trattamento del H2)
    - il termine di sorgente per incidenti in LWR
    - PSA degli impianti nucleari
    - aspetti peculiari degli incidenti in impianti CANDU ed in LMFBR
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