Lettura Fotografica.

Corso

A P.ta Venezia

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    P.ta venezia

  • Ore di lezione

    16h

Obiettivo del corso: E’ per chi vuole avere il massimo delle informazioni nel minor tempo possibile. Photoreading non è una tecnica tradizionale di lettura veloce. Non è neppure una tecnica di memorizzazione. Può aiutare enormemente sia chi studia che chi lavora. E’ utile a chi deve acquisire costantemente nuove informazioni. Rivolto a: tutti. E’ utile a chi deve acquisire costantemente nuove informazioni.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

P.ta Venezia (Milano)
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C.so Buenos Aires, 9, 20124

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Informazione sul corso lettura fotografica

Silvana P., 21/05/2023

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Programma

Lettura Fotografica: Leggere alla velocità della luce usando le capacità inconscie della mente
La fotolettura è il più avanzato metodo per leggere e comprendere un grande volume di informazioni, velocemente ed efficientemente.
A chi serve?
E’ per chi vuole avere il massimo delle informazioni nel minor tempo possibile. Photoreading non è una tecnica tradizionale di lettura veloce.
Non è neppure una tecnica di memorizzazione. Può aiutare enormemente sia chi studia che chi lavora. E’ utile a chi deve acquisire costantemente nuove informazioni. Si possono immagazzinare 25.000 parole al minuto e così eliminare montagne di carta. Si possono finalmente utilizzare tutte le potenzialità della mente non conscia. Si risparmia almeno la metà del tempo e tutto lo stress da sovraccarico di informazioni.
Quali sono i vantaggi della lettura fotografica?
- si legge più facilmente, con una migliore comprensione
- si migliora la capacità di ricordare le informazioni
- si aumenta la produttività
- si sviluppa l’ intuito e il vero potenziale personale
- si libera più tempo nella giornata
- si acquisiscono le informazioni mediamente in un terzo del tempo
Con la fotolettura si possono leggere e comprendere libri o articoli o materiale elettronico in tempi rapidissimi.
Quando è nato? Il sistema Photoreading è stato creato nel 1985 da Paul Scheele, esperto di Programmazione Neuro-Linguisitca formatosi con Bandler e Grinder, e specializzato in ipnosi e in metodi di apprendimento accelerato, in USA. Il suo lavoro ha permesso di fare un enorme passo avanti nella lettura.
La fotolettura richiede solo convinzione e volontà di esplorare modi nuovi di leggere e apprendere.
Il Sistema Photoreading unisce diverse tecniche di lettura, dimostrate efficaci scientificamente, con la innovativa tecnica della “Fotografia Mentale” delle pagine scritte.
Si può usare il Photoreading su tutti i tipi di materiale e di argomento: dal giardinaggio alla geofisica, dalla filosofia al calcolo, dal manuale del computer ai quotidiani.
Photoreading non permette di avere una memoria fotografica né la capacità istantanea di ricordare tutto. Non è una tecnica di memorizzazione.
Semplicemente, rende più veloce da processare e più facile da acquisire tutto ciò che è stampato.
Oggi il Photoreading è insegnato, da più di 20 anni, in 37 paesi diversi, in 13 lingue, in tutto il mondo.
Qual è il suo segreto?
La mente cosciente può acquisire al massimo 7 diversi input per volta, mentre la mente non conscia può in un attimo gestire la enorme cifra di 20.000 input.
Questa è la differenza tra leggere e fotoleggere. In questo non c’è nulla di misterioso o di inspiegabile: semplicemente si impara ad ampliare ed aumentare le capacità dell’ intera mente.
La fotolettura espone il materiale stampato al cervello, ed insegna poi tecniche per rendere disponibili alla mente conscia le informazioni acquisite.
Nell’occhio umano esiste una parte interna chiamata retina.
Nelle diverse aree della retina sono presenti diversi tipi di ricettori: i Coni e Bastoncelli.
La visione operata dai Coni viene definita foveale e permette la messa a fuoco di una parte ben determinata, quella centrale, del campo visivo, lasciando sfocata la periferia.
Questa è la tipologia di visione usata nella lettura elementare e nello sguardo focalizzato.
La visione operata, invece, mediante i Bastoncelli permette di guardare anche il campo visivo periferico, che rimane sfocato.
Nella fotolettura si usa proprio la parte periferica della retina che opera con i Bastoncelli, anziché quella foveale.
La maggiore differenza tra visione foveale, operata dai Coni, e visione periferica, operata dai Bastoncelli, è nel fatto che la prima porta alla comprensione conscia ed alla concentrazione logica, mentre la seconda rende possibile l’apprendimento veloce, avvalendosi anche di modalità pre-conscie e non conscie, collegate all’intuito, alla creatività ed all’ apprendimento diretto.
Nel Sistema Globale Photoreading vengono insegnate varie tecniche per utilizzare deliberatamente la visione periferica e l’elaborazione pre-conscia delle informazioni, che è alla base della fotolettura.
Come funziona? Nel Sistema, la fase dell’elaborazione pre-conscia e inconscia (fotolettura) viene seguita da una fase successiva (l’attivazione) nella quale abbiamo l’ elaborazione conscia e focalizzata delle parole, così da ricordare e richiamare alla memoria le informazioni utili, in modo efficiente e più rapido rispetto alla lettura elementare.
La tecnica della foto lettura è parte di un sistema più ampio chiamato “Sistema Globale Photoreading” .
Quali sono i passaggi?

1) Il primo passo del sistema è quello di prepararsi ad avere uno scopo chiaro, ed entrare in uno stato mentale adatto alla lettura.
Prima di iniziare a leggere bisogna sapere bene cosa vogliamo. Aiuta moltissimo entrare in uno stato mentale che attiva l’intera mente – compresa quella non conscia.
2)Poi si deve fare una anteprima sul materiale da esaminare, così che il cervello possa fare una specie di pre-esame e possa dare una destinazione alle informazioni, che tra poco saranno raccolte nella mente con la fotolettura. Con l’anteprima la mente crea una griglia nella quale poi convergono i dati che si foto-leggono.
3) Terza fase: il cervello assorbe informazioni attraverso la fotolettura.
La fotolettura letteralmente insegna a guardare in modo diverso un libro: si fotografa mentalmente le pagine nello stato di Fotofocus e si espone tutto il materiale al processore pre-conscio, permettendo a tutto il materiale di essere immediatamente assorbito nella mente non conscia.
Si rende possibile alla mente assorbire informazioni alla velocità di una pagina al secondo.
4) Quarta fase: mediante diverse tecniche di attivazione, si possono estrarre e comprendere tutte le informazioni che servono, ponendo domande specifiche riguardo ciò che si è fotoletto.
Un fotolettore principiante può acquisire un libro che prima richiedeva 10 ore di impegno, in 5, o 4, o forse addirittura sole 3 ore. Dipende dal tipo di libro, dalla sua lunghezza e complessità, e dal dettaglio di conoscenza che serve.
Durante queste ore di lavoro, solo pochi minuti sono impegnati nel fotoleggere. Il resto del tempo è utilizzato per l’attivazione per poter capire bene il contenuto.
5) Quinta fase: lettura rapida. Leggere rapidamente il materiale, in conclusione, del tutto o solo in parte, secondo la necessità di approfondimento, fa acquisire la comprensione necessaria per capire e ricordare i contenuti in un tempo ridottissimo, rispetto alla lettura normale.
Si applichi la lettura rapida dove è necessario, in funzione dello scopo e dalla complessità del materiale. Leggere rapidamente dopo aver fotoletto permette veloce comprensione e soddisfazione.

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