Master: gli affidamenti diretti e le procedure negoziate

"Modulo I 1. La figura del RUP. La nomina del RUP, competenze, funzioni e responsabilità. La delega di funzioni 2. I principali contenuti di un provvedimento di affidamento diretto. Il “mono provvedimento” previsto in caso di affidamento puro, mediato, veicolato. I contenuti del provvedimento con il quale viene disposto l’affidamento diretto. L’acquisizione dei preventivi e le altre modalità previste dalle Linee Guida ANAC n. 4. Esame di un modello specifico con i contenuti previsti dalla disciplina tradizionale ed emergenziale 3. L’affidamento diretto nelle procedure negoziate senza pubblicazione del bando di cui all’art. 63 del Codice dei contratti. I presupposti fissati dall’art. 63 nei quali viene ammesso l’affidamento diretto. Le prestazioni d’appalto che possono essere fornite unicamente da un determinato operatore economico poiché lo scopo dell’appalto consiste nella creazione o nell’acquisizione di un’opera d’arte o rappresentazione artistica unica o la concorrenza è assente per motivi tecnici. Il caso della tutela di diritti esclusivi, inclusi i diritti di proprietà intellettuale. Le ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dall’amministrazione aggiudicatrice. I casi in cui i prodotti oggetto dell’appalto sono fabbricati esclusivamente a scopo di ricerca, di sperimentazione, di studio o di sviluppo, salvo che si tratti di produzione in quantità volta ad accertare la redditività commerciale del prodotto o ad ammortizzare i costi di ricerca e di sviluppo. Le consegne complementari effettuate dal fornitore originario e destinate al rinnovo parziale di forniture o di impianti o all’ampliamento di forniture o impianti esistenti, qualora il cambiamento di fornitore obblighi l’amministrazione aggiudicatrice ad acquistare forniture con caratteristiche tecniche differenti, il cui impiego o la cui manutenzione comporterebbero incompatibilità o difficoltà tecniche sproporzionate, le forniture quotate e acquistate sul mercato delle materie prime Modulo II 1. L’affidamento diretto “veicolato” di valore infra € 139.000, contemplato dai “Decreti Semplificazioni”. L’affidamento diretto di cui all’art. 1, co. 2, lett. a) del D.L. 76/2020, convertito in Legge 120/2020. Le speciali regole che lo governano. Le interpretazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture. Le interpretazioni fornite da ITACA, ANCI ed IFEL. Le regole riguardanti la rotazione e le deroghe ammesse. Esame di un modello di provvedimento d’affidamento, conforme al “Decreto Semplificazioni”. L’acquisizione del CIG. Il calcolo del termine per la conclusione dell’iter procedimentale secondo i parametri fissati dai “Decreti Semplificazioni”. Gli adempimenti in materia di garanzia provvisoria. L’avviso sui risultati della procedura. L’elevazione della soglia degli affidamenti diretti ad € 139.000,00. L’affidamento ad operatore economico referenziato. La proroga al 30 maggio 2023 della disciplina emergenziale. Il potere sostitutivo nei confronti del RUP 2. L’affidamento diretto “puro e mediato”, secondo la disciplina di cui all’art. 36 del Codice dei contratti. Esame di una flow chart illustrativa riguardante l’iter procedimentale per effettuare un affidamento diretto. La disciplina contenuta nell’art. 36 del Codice dei contratti. Le modifiche apportate dal “Decreto Correttivo”, dal “Decreto Sblocca cantieri” e dal “Decreto Semplificazioni”. Le regole ed i principi da rispettare. Tutte le disposizioni riguardanti gli affidamenti diretti riportate nei vari articoli del Codice dei contratti. Le linee guida ANAC n. 4 riferite agli affidamenti diretti. L’iter procedimentale da seguire. La rotazione degli operatori economici e le deroghe ammesse (puntuale esame di tutti i casi di deroga). La motivazione in merito alla congruità del prezzo. La possibilità di assegnare l’esecuzione del servizio/fornitura sulla base di caratteristiche migliorative (condizioni e presupposti necessari). I controlli sull’operatore economico in caso di affidamento diretto. Esame di una determina di affidamento diretto ad operatore economico uscente, in deroga ai principi di rotazione. Modulo III 1. Altri casi di affidamento diretto. La privativa industriale. L’infungibilità della prestazione. L’iter procedimentale da seguire per accertare e dimostrare la sussistenza dei presupposti legittimanti per effettuare un affidamento diretto 2. L’acquisto con il fondo economale. Modalità e regole da seguire per l’acquisto di un bene o di un servizio con il fondo economale 3. Le procedure negoziate La disciplina delle procedure negoziate di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del D.L. 76/2020, convertito in Legge 120/2020. Presupposti, regole, condizioni. Modulo IV 1. L’ODA del mercato elettronico La disciplina giuridica alla quale è riconducibile l’ODA del Mercato elettronico. L’iter procedimentale da seguire per la conclusione di un’ODA. Esame di un modello di provvedimento di affidamento mediante ODA, con dettagliato esame di tutti i contenuti 2. La trattativa diretta del mercato elettronico Presupposti e condizioni di utilizzo. Esame pratico degli atti da redigere per l’effettuazione di una Trattativa diretta sul Mepa 3. La digitalizzazione delle procedure di gara dal 18 ottobre 2018 in conformità a quanto stabilito dal comma 2 dell’art. 40 del D.Lgs. 50/2016 4. L’affidamento diretto per gli appalti di valore inferiore ad € 5.000. Termini, condizioni e modalità degli affidamenti di valore inferiore ad € 5.000. L’esenzione dall’uso dei mercati elettronici e delle piattaforme telematiche. Esame di un provvedimento di affidamento diretto di valore inferiore ad € 5.000 "