Matematica e italiano con il metodo analogico - Napoli

«Oggi non faccio verifiche perché so che fanno male a chi è in difficoltà.
Non faccio schede didattiche perché lasciano tutto come prima.
Oggi faccio le “strisce confermative” che sono lo sguardo panoramico iniziale che poi impedisce di perdersi.
Saranno il punto di partenza e di arrivo di tutto l’apprendimento.
Andremo avanti prevenendo gli errori.
Procederò senza domande inquisitorie e senza spiegazioni non richieste.
Attenderò che siano i bambini a fare domande.
Rispetterò la porta dell’apprendimento di ognuno
Materia per materia, userò questi strumenti che ripristinano una misura di umanità e di rispetto che riserviamo per noi.
Sceglierò la via del cuore che vede oltre il giudizio perché conta la fiducia dell’insegnante che considera tutti i bambini eccellenti nella loro unicità.
Terrò come prioritario il tema del comportamento.»
Camillo Bortolato