OPEN SOURCE INTELLIGENCE ( OSINT ), STRATEGIA E GEOPOLITICA DEL TERRORISMO

OPEN SOURCE INTELLIGENCE a cura di Luca Ristagno

• Cosa è l’OSINT
• Il ciclo di intelligence: la teoria dietro la pratica
• Ricerca delle informazioni: metodologie e strategie di ricerca
• Strumenti: browser e mortori di ricerca, anonimato, privacy, recuperare le informazioni dal passato, strumenti di supporto alla ricerca
• Il ruolo dei social network nell’OSINT e alcuni casi esemplificativi
• Metodologie e strumenti di valutazione dell’informazione e delle fonti

GEOPOLITICA a cura di Luca Ristagno

• Fondamenti e scuole di geopolitica
• Metodologia di analisi geopolitica
• OSINT e Geopolitica: strumenti per la previsione di scenari e alcuni casi esemplificativi
• La redazione di un report

TERRORISMO a cura di Daniele Garofalo

1. Islamismo e Islam politico.

• Ideologi e pensatori dell’islamismo.
• L’evoluzione dell’Islamismo fino a Qutb e ai Fratelli Musulmani

1. Dall’Islamismo al Jihadismo

• Dalle origini all’attuale “visione” del Salafismo.
• Il Salafismo politico, quietista e Jihadista.
• L’evoluzione dell’ideologia e del pensiero Jihadista
• I diversi “fronti Jihadisti”

1. Situazione e contesto storico/geopolitico

• Gli eventi e le aree che hanno condotto alla nascita ed evoluzione delle organizzazioni jihadiste;

1. Al-Qa’ida e lo Stato Islamico, strategia e operatività

• La nascita e l’evoluzione delle due organizzazioni jihadiste.
• Analisi delle strutture operative.
• Gli obiettivi strategici di al-Qaeda e dello Stato Islamico, differenze operative e ideologiche;
• Al-Qaeda e le affiliate;
• Lo Stato Islamico e le province;

1. La terza sponda jihadista e i gruppi indipendenti

• La terza via di Hay’at Tahrir al-Sham;
• I gruppi jihadisti indipendenti;
• La galassia dei gruppi jihadisti indipendenti anti-russi “siriani”.

1. Il jihad on-line e il cyber jihad. Dal finanziamento alla propaganda

La strategia comunicativa di al-Qa’ida e dello Stato Islamico:

• Differenze e similitudini.
• I magazine e i manuali operativi.

La disinformazione quale strumento nella conflittualità non convenzionale delle due organizzazioni jihadiste.

• Il web: il campo di battaglia dei mujaheddin del futuro.
• La propaganda on-line, le attività di proselitismo e reclutamento.
• La propaganda dei gruppi jihadisti minori
• Propaganda non ufficiale: sostenitori e simpatizzanti.
• L’importanza dei forum, delle chat criptate e dei social network.
• Le attività di monitoraggio.
• Il finanziamento delle organizzazioni jihadiste: dalla zakat alle criptovalute.

1. Il ruolo delle donne nelle organizzazioni jihadiste.

• Similitudini e divergenze sul ruolo della donna in al-Qa’ida e Stato Islamico.

TERRORISMO a cura di Riccardo Valle

1. Lo Stato Islamico in Afghanistan e Pakistan (ISKP): storia, evoluzione e militanti
2. Lo Stato Islamico in Afghanistan e Pakistan (ISKP): Network di propaganda in Centro Asia e Sud Asia
3. Al-Qaida nel Subcontinente indiano (AQIS): narrative islamiste tra Afghanistan, Pakistan, India e Sud Asia
4. L’evoluzione di Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP) sotto la guida dell’Emiro Noor Wali Mehsud e dopo il ritorno dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan (IEA)