I Quattro Sigilli

“Se non siete in grado di accettare che tutte le cose composite o fabbricate sono transitorie, se credete che esiste una sostanza o un concetto fondamentale dotato di permanenza, allora non siete buddisti.
Se non riuscite ad accettare che tutte le emozioni sono dolore, se credete che esistano emozioni autenticamente piacevoli, allora non siete buddisti.
Se non potete ammettere che tutti i fenomeni sono illusori e insignificanti, se pensate che alcune cose esistano intrinsecamente, allora non siete buddisti.
Se infine pensate che l’illuminazione esiste nell’ambito del tempo, dello spazio e del potere, allora non siete buddisti.
Che cosa fa di voi un buddista? Forse non siete nati in un paese buddista o in una famiglia buddista, non indossate la tunica, non vi rasate il capo, mangiate carne e siete dei fan di Eminem e di Paris Hilton. Ciò non significa che non possiate essere buddisti. Per essere buddista, bisogna accettare che tutti i fenomeni compositi sono impermanenti, che tutte le emozioni sono dolore, che tutte le cose sono prive di esistenza intrinseca e che l’illuminazione trascende tutti i concetti”.
(Lama Khyentse Norbu)