R.S.P.P. Modulo a Responsabile del Servizio di Prevenzione Protezione
Corso
A Arezzo
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Descrizione
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Tipologia
Corso
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Diretto a
Per aziende
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Luogo
Arezzo
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Ore di lezione
28h
Obiettivo del corso: Il Modulo A costituisce il corso di base per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP ed è obbligatorio. La frequenza al modulo A vale per qualsiasi macrosettore e costituisce Credito Formativo permanente. A fine corso sono previste due ore aggiuntive per il test finale. Rivolto a: RSPP e ASPP di nuova nomina o, con incarico attuale, designati dopo il 14 febbraio 2003.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Il corso è rivolto a Responsabili SPP ed Addetti SPP di cui al successivo punto "destinatari", senza formazione (art. 3 del d.m. 16.1.1997).
Opinioni
Programma
L'approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori
Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento:
La gerarchia delle fonti giuridiche
Le Direttive Europee
La Costituzione, Codice Civile e Codice Penale
L'evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro
Statuto dei Lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali
Il D.Lgs. 626/94: l'organizzazione della prevenzione in azienda. i rischi considerati e le misure preventive esaminati in modo associato alla normativa vigente collegata
La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, etc.
Le norme tecniche UNI, CEI e loro validità
I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 626/94: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali
Il Datore di lavoro, i Dirigenti e i Preposti
Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), gli Addetti del SPP
Il Medico Competente (MC)
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST)
Gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso
I Lavoratori
I Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori
I Lavoratori autonomi
II Sistema Pubblico della prevenzione:
Vigilanza e controllo
Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni
Le omologazioni, le verifiche periodiche nformazione, assistenza e consulenza
Organismi paritetici e accordi di categoria
Criteri e strumenti per la individuazione dei rìschi:
Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione
Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing
Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni
Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile
Informazione sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi (Linee guida regionali, linee guida CEE, modelli basati su check list, la Norma UNI EN 1050/98, ecc.)
Documento di valutazione dei rischi:
Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati
Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento
Definizione di un sistema per il controllo della efficienza e della efficacia nel tempo delle misure attuate
La classificazione dei rischi in relazione alla normativa:
Rischio da ambienti di lavoro
Rischio elettrico
Rischio meccanico, Macchine, Attrezzature
Rischio movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto)
Rischio cadute dall'alto
Le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti
Rischio incendio ed esplosione:
Il quadro legislativo antincendio e C.P.I.
Gestione delle emergenze elementari
La vantazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza (I):
Principali malattie professionali
Rischio cancerogeni e mutageni
Rischio chimico
Rischio biologico
Tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono
La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro (II):
Rischio rumore
Rischio vibrazioni
Rischio videoterminali
Rischio movimentazione manuale dei carichi
Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
Rischio da campi elettromagnetici
Il microclima
L'illuminazione
Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio:
Il piano delle misure di prevenzione
Il piano e la gestione del pronto soccorso
La sorveglianza sanitaria: (definizione della necessità della sorveglianza sanitaria, specifiche tutele per le lavoratoci madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità, ricorsi)
I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo
La gestione degli appalti
La informazione, la formazione e l'addestramento dei lavoratori (nuovi assunti, RSPP, RLS, RLST, addetti alle emergenze, aggiornamento periodico)
Ulteriori informazioni
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