La Responsabilità Amministrativa degli enti: la funzione di esenzione del modello 231

Corso

Online

55 € IVA inc.

Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Metodologia

    Online

  • Ore di lezione

    1h

  • Durata

    6 Mesi

  • Inizio

    Scegli data

L’obiettivo principale è quello di aggiornare il professionista e aiutarlo a comprendere il ruolo di un esperto 231 (Auditor 231) e la funzione preventiva di un Modello Organizzativo di Gestione (MOG) così come individuato dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231. In tal modo, il commercialista ed esparto contabile, come pure il consulente del lavoro, sarà in grado di cogliere l’importanza del Modello 231 al fine di adottarlo ed efficamente attuarlo nell’ambito del proprio studio professionale e potrà, altresì, consigliarne l’adazione e l’efficace attuazione ai clienti rispetto ai quali è chiamato a svolgere una puntuale attività professionale di consulenza.

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Profilo del corso

Commercialista ed esparto contabile, consulente del lavoro

Attraverso la modalità di fruizione in e-learning, il professionista potrà frequentare il corso gestendo in autonomia il proprio tempo, scegliendo liberamente se seguire il corso da casa o dal luogo di lavoro, avendo la possibilità di interrompere e riprendere la frequenza del corso in qualsiasi momento. Materiale in supporto informatizzato, predisposto direttamente dal docente, slides e riferimenti normativi saranno disponibili e scaricabili direttamente da parte del corsista.

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Programma

"Il presente contributo di approfondimento professionale è incentrato sull’analisi di quanto disposto dal D.Lgs. 231/2001, ovvero, la norma che disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica. Si tratta dei casi in cui l’azienda, come organizzazione, viene ritenuta co-responsabile del reato che sul piano penale è attribuito ad una o più persone fisiche. Il livello di rischio di esposizione alla responsabiltà 231 è elevato, così come altrettanto ampio è il campionario dei reati presupposto al realizzarsi dei quali si innesca il meccanismo di contestazione della responsabilità 231. Tra questi, spiccano i reati in materia di sicurezza sul lavoro, quali conseguenza delle ipotesi di infortuni sul lavoro con morte o lesioni gravi dei lavoratori, ex D.Lgs. 81/2008 e ss.mm. Inoltre, un rapido sguardo al sistema sanzionatorio consente a chiunque di rendersi conto che la responsabilità 231, che si aggiunge a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il reato, punta all’applicazione di un sistema punitivo particolarmente incisivo dal quale possono scaturire sanzioni pecuniarie di massima rilevanza e misure interdittive che possono arrivare alla sospensione o revoca di licenze e concessioni, divieto di contrarre con la P.A., interdizione dall’esercizio dell’attività, esclusione o revoca di finanziamenti e contributi, divieto di pubblicizzare beni e servizi, peraltro applicate da un giudice ordinario al termine di un procedimento penale.

La Responsabilità Amministrativa degli enti: la funzione di esenzione del modello 231

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