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Restauro, Manutenzione, Sicurezza per Gli Edifici Storici e Monumentali.

Master universitario di secondo livello

A Firenze ()

4.000 € IVA inc.

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Descrizione

  • Tipologia

    Master II livello

  • Ore di lezione

    500h

Obiettivo del corso: Il profilo professionale che ne scaturisce è quello di esperto di analisi ed interpretazione delle tecniche costruttive e dei sistemi strutturali degli edifici antichi, di analisi del degrado delle materie costitutive e dei dissesti dei sistemi strutturali; quindi di Tecnico capace di effettuare idonea progettazione della conservazione degli edifici stessi, in particolare del consolidamento strutturale compresa la appropriata manutenzione, nel rispetto della concezione originaria e della realtà costruita, adottando criteri di sicurezza. Rivolto a: I titoli richiesti per l'ammissione alla selezione per l'iscrizione al master sono: Laurea di secondo livello conseguita in una delle classi sotto indicate (o nelle classi relative al DM 270/04 corrispondenti ai sensi del DM 26 luglio 2007, allegato 2): • Laurea in Architettura • Laurea in Ingegneria.

Informazioni importanti

Documenti

  • D.R. 6122011 - prot. n. 45647 RETTIFICA
  • Decreto Rettorale

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Silvia M., 12/12/2022

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Programma

Presentazione del Corso:

Il degrado delle strutture portanti degli edifici esistenti, come delle altre componenti dell’edilizia, è uno dei fenomeni più ricorrenti le cui cause sono molteplici: vetustà, incuria, uso inadeguato tra le principali. Anche questo è un campo di specifica professionalità tecnico-legale oltre che di speculazione teorica. Tra i maggiori cultori di tali disciplina si pongono certamente Sisto Mastrodicasa, che ha insegnato nella Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, ed altri studiosi e professionisti. Un altro campo ancora si è molto sviluppato negli ultimi decenni e riguarda le metodologie di analisi, indagine, prove su materiali, componenti e sistemi strutturali del costruito, tenendo anche conto dell’ambiente. La progettazione degli interventi di consolidamento delle strutture portanti costituisce un settore dell’attività del Tecnico che richiede acume e inventiva, avendo però a base, come già chiaramente espresso da Stern, la conoscenza del sistema costruttivo e strutturale, il quadro delle lesioni e l’attribuzione di cause plausibili, in altre parole la interpretazione della struttura e dei dissesti che l’hanno colpita. Vi è infine un campo ulteriore, quello della conduzione amministrativa oltre che tecnica del restauro in generale e del consolidamento strutturale nello specifico, che si è palesato solo da qualche anno nella sua cogenza erigendosi in disciplina in alcuni Enti di educazione più avanzati. La spiccata complessità della disciplina e dell’esercizio del restauro architettonico, in particolare del consolidamento delle strutture portanti, richiedono un approccio largamente multidisciplinare a livelli che la formazione di base non può attingere, nella progettazione e nella esecuzione degli interventi, soprattutto per quanto concerne gli aspetti tecnici. L’ingegnere e l’architetto, che spesso operano senza il supporto di approfondimenti specifici nella materia, devono riappropriarsi di questo fondamentale settore della loro attività storico critica e soprattutto progettuale per fornire prestazioni di qualità. Il Master è impostato specificamente sulla trattazione della conservazione del Bene Architettonico con le sue pertinenze, nel proprio contesto ambientale, sulla esposizione delle garanzie di sicurezza per le condizioni di lavoro ed il funzionamento, rispettando la cogente normativa in materia, ricercando l’efficienza della macchina edilizia e, al tempo stesso, la qualità delle opere eseguite. Il Corso si differenzia rispetto all’offerta corrente perché è rivolto alla formazione di un operatore tecnico preparato in modo approfondito e completo, capace di applicare le sue conoscenze con la necessaria cultura umanistica in modo da riassumere in se le figure professionali storiche che hanno portato fino ai nostri tempi le opere da conservare. È necessaria quindi un’adeguata conoscenza delle discipline tecniche di base e una predisposizione alla integrazione culturale delle pratiche costruttive che ne derivano. Pertanto questi argomenti saranno trattati in maniera esauriente da Docenti e Esperti di chiara fama, insieme alla trattazione di materie particolari ma fondamentali quali la realizzazione di ponteggi, le demolizioni, i puntellamenti, le discariche, i crolli, gli aspetti tecnico legali. È diretto a Architetti e Ingegneri nella veste di liberi Professionisti, Funzionari di pubbliche amministrazioni, Dipendenti da enti e organizzazioni private e ad altre figure professionali comunque interessate alla problematica dell’intervento sull’esistente nella filosofia della Conservazione secondo le teorie più avanzate. Il Master stesso si svolge con lezioni teoriche, nelle quali molto spazio è dedicato alla progettazione delle opere di restauro, inoltre con lezioni pratiche in cantiere, con visite a Laboratori e Centri di Ricerca, con attività guidata di studio e ricerca interattivi. Esso è peraltro sintonizzato alle esperienze innovative di e-learning che il Dipartimento di Ingegneria Civile sta conducendo con successo. Anch’esso permette il conseguimento dell’abilitazione a svolgere le mansioni di Co-ordinatore della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/08. perché il numero di ore dedicato alla problematica della sicurezza nei cantieri è pari o superiore a quello richiesto dalla normativa. È impostato essenzialmente sulla PROGETTAZIONE.

Finalità del corso e profilo professionale:

L’obiettivo del corso è quello di formare ingegneri e architetti capaci di comprendere in tutte le componenti, in particolar modo quelle tecniche e strutturali, degli edifici importanti per storia, arte, scienza e tecnica.Il profilo professionale che ne scaturisce è quello di esperto di analisi ed interpretazione delle tecniche costruttive e dei sistemi strutturali degli edifici antichi, di analisi del degrado delle materie costitutive e dei dissesti dei sistemi strutturali; quindi di Tecnico capace di effettuare idonea progettazione della conservazione degli edifici stessi, in particolare del consolidamento strutturale compresa la appropriata manutenzione, nel rispetto della concezione originaria e della realtà costruita, adottando criteri di sicurezza.

Moduli e Organizzazione Didattica:

1. Materiali e strutture. Cantieri di studio
2. Elementi di meccanica delle strutture
3. Vulnerabilità sismica del costruito
4. Restauro Architettonico. Progetto operatività e manutenzione
5. Cantiere di studio
6. Criteri di progettazione degli interventi. Materiali e tecnologie
7. La pianificazione della sicurezza
8. Tirocinio

Enti promotori del MASTER:
Collegio degli Ingegneri della Toscana
Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Architettura e Facoltà di Ingegneria
Dipartimenti di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici della Università degli studi di Firenze e di Ingegneria Civile e Ambientale della Università degli studi di Firenze

Il Collegio degli Ingegneri della Toscana, fondato nel 1876, è un’Associazione culturale senza fini di lucro di laureati in Ingegneria che si prefigge la diffusione e l’approfondimento delle conoscenze tecnico-scientifiche relative ai campi dell’ingegneria e dell’architettura. Gli scopi sociali sono perseguiti con conferenze, dibattiti, convegni, corsi ed altre attività. Pubblica il “bollettino ingegneri”, rivista mensile di ingegneria e di architettura, fondata nel 1953, che contiene articoli scientifici e tecnici originali, il prezzario delle opere edili e la edilguida. Opera tramite la Collegio degli Ingegneri della Toscana srl.

Il Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici della Università degli studi di Firenze, istituito nel 2003, opera nel campo scientifico e didattico continuando la tradizione dell’Istituto di Restauro dei Monumenti fondato nel 1960 da Piero Sanpaolesi, testimoniando la fedeltà agli assunti disciplinari.Svolge la propria attività in campo nazionale e internazionale effettuando, tra l’altro, missioni di studio in Italia e all’Estero.

Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale della Università degli studi di Firenze, istituito presso l'Università degli Studi di Firenze nel 1981, ricopre l'area culturale delle Scienze dell'Ingegneria Civile a cui si aggiungono, a naturale completamento della competenza territoriale, le discipline applicate dell'area delle Scienze della Terra. Il lavoro scientifico del Dipartimento è stato caratterizzato secondo filoni principali di approfondimento dei fondamenti delle materie caratterizzanti con la formulazione di Sezioni interne che hanno consentito lo sviluppo di numerosi collegi di Dottorato. L'apparato scientifico del Dipartimento, oltre che dalla sua produzione scientifica, si caratterizza marcatamente anche dall'attività dei Laboratori che testimoniano dell'elevata professionalità dello staff dipartimentale nel campo della ricerca sperimentale ed applicata.

Ulteriori informazioni

Informazioni sul prezzo :

La quota di iscrizione dovrà essere pagata in due rate di pari importo, la prima rata entro la data di scadenza delle iscrizioni, la seconda rata entro il 22 marzo 2010, consegnando contestualmente il documento attestante il pagamento alla competente Segreteria Master.


Persona di contatto: Usai Antonello

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