Scienze delle pubbliche amministrazioni

Laurea Magistrale

A Milano

6001-7000 €

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Descrizione

  • Tipologia

    Laurea Magistrale

  • Luogo

    Milano

"Pur se dotate di poteri speciali, le amministrazioni non hanno corpo, né testa. Non hanno corpo perché hanno sempre raccolto personale senza reclutarlo né formarlo in modo adeguato (...). Non hanno testa anche perché non si è mai formata un’élite amministrativa, un corpo di amministratori pubblici al vertice". S. Cassese, Lo Stato introvabile, Donzelli ed., 1998, pp. 75-76..
Un fattore fondamentale per un'amministrazione efficace ed efficiente è la qualità delle persone che ci lavorano. Il corso di laurea magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni fornisce una solida preparazione culturale e conoscenze multidisciplinari di carattere specialistico, funzionali alla comprensione dei meccanismi di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, con particolare riguardo a quelle a vocazione territoriale, e all'avvio della carriera dirigenziale. L'architettura del corso di studi risponde all'evoluzione di alcune discipline caratterizzanti la classe di laurea e alle esigenze del mondo del lavoro. Oggi è infatti richiesta una maggiore specializzazione delle figure professionali ed una modernizzazione degli strumenti forniti agli studenti, così che questi possano affrontare le sfide della gestione della cosa pubblica e dei rapporti tra imprese e pubbliche amministrazioni. Come ricorda lo studioso del diritto amministrativo B.G. Mattarella,'le pubbliche amministrazioni sono organizzazioni estremamente complesse, inserite in sistemi istituzionali a loro volta complessi, con dinamiche peculiari. Per studiarle e governarle, servono diverse conoscenze e competenze''; lo stesso Autore puntualizza inoltre che ''lo studio solo giuridico dell'amministrazione produce una conoscenza insufficiente dell'amministrazione stessa e dei suoi problemi e, quindi, una cattiva formazione dei dipendenti pubblici e un inadeguato governo delle amministrazioni'' (Rivista Italiana di Public Management, vol. 1, n. 1, Gennaio 2018) one. Ciò consente di sviluppare competenze di...

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Luogo

Inizio del corso

Milano
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Via Santa Tecla, 5

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Profilo del corso

SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Corso di laurea magistrale

Descrizione
Piano di studi
Sbocchi professionali
Sbocchi professionali
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Il laureato in Scienze delle pubbliche amministrazioni può trovare impiego come funzionario in Uffici dell'amministrazione pubblica statale, regionale e locale, delle aziende autonome, delle Università, degli Enti di Ricerca e del Servizio Sanitario Nazionale, negli uffici di pubblica sicurezza e di protezione civile. Dipendentemente dalle specifiche competenze acquisite con la scelta degli insegnamenti affini e integrativi, il laureato esperto in analisi delle politiche pubbliche può operare come libero professionista oppure inserirsi in una nelle seguenti realtà professionali: pubbliche amministrazioni, in posizione di staff presso i gabinetti ministeriali o strutture simili nelle Regioni e negli enti locali; presso i nuclei di valutazione e i servizi di controllo interno, o presso le assemblee legislative; associazioni di categoria che abbiano bisogno di promuovere o valutare politiche pubbliche; società di consulenza che siano interessate ad aprire o rafforzare questo particolare settore di attività professionale; enti di ricerca che si occupano, a vario titolo, di politiche pubbliche. Il laureato con competenze giuridico-economiche su temi ambientali può svolgere un'attività da libero professionista o può inserirsi in varie realtà professionali, nel settore pubblico e in quello privato (gestione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale o della Autorizzazione Unica Ambientale; gestione organizzativo-procedurale in materia smaltimento dei rifiuti;  consulenza in materia di Valutazione Impatto Ambientale, Valutazioni Ambientali Strategiche, sviluppo di Piani urbanistici e territoriali, anche finalizzati alle pratiche di rigenerazione urbana e di aree produttive dismesse) e del lavoro (previo svolgimento di un periodo di praticantato e superamento del relativo esame di stato, ai fini dell'iscrizione all'Ordine...

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Opinioni

Materie

  • Inglese giuridico
  • Meccanismi
  • Sociologia
  • Globalizzazione
  • Analisi statistica
  • Servizi
  • Produzione
  • Organizzazione
  • Metodologia
  • Governo
  • Statistica

Programma

  • Diritto comparato degli enti territoriali (9 cfu)

    • Lo/la studente che frequenti assiduamente il corso e superi l’esame con profitto è in grado di dimostrare buone e solide competenze circa le principali caratteristiche e l’evoluzione delle forme di Stato in Europa, e di interpretare attentamente e criticamente il fenomeno del federalismo (meglio, dei federalismi), collocando sia in una dimensione teorica e ricostruttiva sia empirica e di concreto sviluppo all’interno delle esperienze ordinamentali storiche e contemporanee.
      Lo/la studente è in grado di dimostrare una conoscenza approfondita del modelli di governo regionale nello spazio giuridico europeo con particolare riguardo ai seguenti sistemi: Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Belgio.
      Il corso infatti si sofferma in particolare sul rapporto tra istituzioni del federalismo e processi devolutivi, nella prospettiva rappresentata dal multiforme fenomeno del federalismo nell’età moderna e contemporanea, utilizzando una metodologia comparatistica.
      Per questa ragione gli/le studenti acquisiscono la capacità di porre in relazione tra loro forme di Stato e istituti giuridici dell’organizzazione territoriale sia diacronicamente, guardando ai singoli ordinamenti presi in considerazione, sia sincronicamente, ponendo a confronto esperienze diverse nel panorama europeo.
      Alla fine del corso, lo/la studente riesce ad individuare alcuni fili conduttori, elementi trasversali alle diverse esperienze studiate, rafforzando attitudini critiche e discorsive: le dinamiche periferiche in Europa, e il ruolo in queste giocato dai partiti nazionalisti; il rafforzamento delle asimmetrie istituzionali.


  • Lo/la studente che frequenti assiduamente il corso e superi l’esame con profitto è in grado di dimostrare buone e solide competenze circa le principali caratteristiche e l’evoluzione delle forme di Stato in Europa, e di interpretare attentamente e criticamente il fenomeno del federalismo (meglio, dei federalismi), collocando sia in una dimensione teorica e ricostruttiva sia empirica e di concreto sviluppo all’interno delle esperienze ordinamentali storiche e contemporanee.
    Lo/la studente è in grado di dimostrare una conoscenza approfondita del modelli di governo regionale nello spazio giuridico europeo con particolare riguardo ai seguenti sistemi: Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Belgio.
    Il corso infatti si sofferma in particolare sul rapporto tra istituzioni del federalismo e processi devolutivi, nella prospettiva rappresentata dal multiforme fenomeno del federalismo nell’età moderna e contemporanea, utilizzando una metodologia comparatistica.
    Per questa ragione gli/le studenti acquisiscono la capacità di porre in relazione tra loro forme di Stato e istituti giuridici dell’organizzazione territoriale sia diacronicamente, guardando ai singoli ordinamenti presi in considerazione, sia sincronicamente, ponendo a confronto esperienze diverse nel panorama europeo.
    Alla fine del corso, lo/la studente riesce ad individuare alcuni fili conduttori, elementi trasversali alle diverse esperienze studiate, rafforzando attitudini critiche e discorsive: le dinamiche periferiche in Europa, e il ruolo in queste giocato dai partiti nazionalisti; il rafforzamento delle asimmetrie istituzionali.


  • Sociologia dell'organizzazione (9 cfu)

    • Lo studente che completa con successo il corso potrà mostrare una solida conoscenza su principali presupposti e approcci teorici e di ricerca nell'ambito della disciplina, oltre che un approfondimento su alcuni contenuti e oggetti specifici. In particolare, dovrebbe sviluppare adeguate conoscenze in termini di:
      - principali presupposti teorici dello studio dei processi economici, del lavoro e delle organizzazioni
      - presupposti essenziali di sociologia economica ed ecologia, e approcci multidisciplinari allo studio del lavoro e delle organizzazioni
      - principali oggetti di studio della disciplina: lavoro, organizzazione e società; globalizzazione e trasformazione dei processi produttivi; politiche del lavoro, regolazione e conflitti; genere, diseguaglianze ed esclusione; identità e vita lavorativa; razionalità ed emozione.
      - alcuni approfondimenti in riferimento a:
      1. trasformazioni, orientamenti e implicazioni riferite a globalizzazione, cambiamenti tecnologici, mercati del lavoro, organizzazione del lavoro, pratiche manageriali e rapporti di lavoro;
      2. trasformazione delle forme e dei modelli di diseguaglianza nelle società moderne, delle esperienze di individui e famiglie tra vita e vita lavorativa;
      3. sfide e resistenze dei lavoratori e modi in cui contribuiscono alla costruzione sociale ed economica delle forme e istituzioni del lavoro
      4. il lavoro nelle organizzazioni di welfare e nonprofit
      5. welfare, lavoro, comparazione tra modelli di occupazione e disoccupazione


  • Lo studente che completa con successo il corso potrà mostrare una solida conoscenza su principali presupposti e approcci teorici e di ricerca nell'ambito della disciplina, oltre che un approfondimento su alcuni contenuti e oggetti specifici. In particolare, dovrebbe sviluppare adeguate conoscenze in termini di:
    - principali presupposti teorici dello studio dei processi economici, del lavoro e delle organizzazioni
    - presupposti essenziali di sociologia economica ed ecologia, e approcci multidisciplinari allo studio del lavoro e delle organizzazioni
    - principali oggetti di studio della disciplina: lavoro, organizzazione e società; globalizzazione e trasformazione dei processi produttivi; politiche del lavoro, regolazione e conflitti; genere, diseguaglianze ed esclusione; identità e vita lavorativa; razionalità ed emozione.
    - alcuni approfondimenti in riferimento a:
    1. trasformazioni, orientamenti e implicazioni riferite a globalizzazione, cambiamenti tecnologici, mercati del lavoro, organizzazione del lavoro, pratiche manageriali e rapporti di lavoro;
    2. trasformazione delle forme e dei modelli di diseguaglianza nelle società moderne, delle esperienze di individui e famiglie tra vita e vita lavorativa;
    3. sfide e resistenze dei lavoratori e modi in cui contribuiscono alla costruzione sociale ed economica delle forme e istituzioni del lavoro
    4. il lavoro nelle organizzazioni di welfare e nonprofit
    5. welfare, lavoro, comparazione tra modelli di occupazione e disoccupazione


  • Metodi statistici per le decisioni (9 cfu)

    • Obiettivo dell’insegnamento è mettere in grado lo studente di pensare ed agire razionalmente in un contesto decisionale aziendale (sia pubblico che privato), utilizzando appropriati metodi statistici.
      Con l’introduzione di strumenti statistici avanzati (tecniche di campionamento, studio della relazione tra variabili, modelli statistici) si intende fornire agli studenti un bagaglio di competenze per affrontare la complessità di un problema, per conoscere la realtà circostante, per prendere decisioni (o supportare chi deve prenderne) tenendo conto della variabilità dei fenomeni e per agire in condizioni di incertezza. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di identificare le fonti di dati appropriate, avrà sviluppato la capacità di organizzare e analizzare problemi aziendali in termini statistici e potrà fornire supporto a decisioni aziendali attraverso l’analisi statistica.


  • Obiettivo dell’insegnamento è mettere in grado lo studente di pensare ed agire razionalmente in un contesto decisionale aziendale (sia pubblico che privato), utilizzando appropriati metodi statistici.
    Con l’introduzione di strumenti statistici avanzati (tecniche di campionamento, studio della relazione tra variabili, modelli statistici) si intende fornire agli studenti un bagaglio di competenze per affrontare la complessità di un problema, per conoscere la realtà circostante, per prendere decisioni (o supportare chi deve prenderne) tenendo conto della variabilità dei fenomeni e per agire in condizioni di incertezza. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di identificare le fonti di dati appropriate, avrà sviluppato la capacità di organizzare e analizzare problemi aziendali in termini statistici e potrà fornire supporto a decisioni aziendali attraverso l’analisi statistica.


  • Analisi delle politiche pubbliche e delle organizzazioni (6 cfu)

    • l corso si suddivide in 2 moduli. Il primo modulo punta a fornire agli studenti la strumentazione teorica, analitica e metodologica necessaria per comprendere i fattori che condizionano i processi di policy-making, dalla fase iniziale di formazione dell'agenda pubblica e istituzionale alla fase di valutazione degli interventi implementati. Il secondo modulo è rivolto alla presentazione e all'approfondimento degli strumenti concettuali e metodologici per lo studio comparativo delle organizzazioni e delle istituzioni. Il corso fa uso di strumenti e concetti che si basano principalmente sull'analisi neo-istituzionale e ideazionale, con particolare riferimento allo studio del mutamento organizzativo dei partiti politici.
      Alla fine del corso gli studenti dovrebbero aver acquisito conoscenze utili per identificare: i principali processi e strumenti di policy; le caratteristiche strutturali e comportamentali delle organizzazioni private e pubbliche, e la loro posizione nell'ambiente politico; individuare le fonti per il reperimento di informazioni e dati utili a condurre ricerche autonome.


  • l corso si suddivide in 2 moduli. Il primo modulo punta a fornire agli studenti la strumentazione teorica, analitica e metodologica necessaria per comprendere i fattori che condizionano i processi di policy-making, dalla fase iniziale di formazione dell'agenda pubblica e istituzionale alla fase di valutazione degli interventi implementati. Il secondo modulo è rivolto alla presentazione e all'approfondimento degli strumenti concettuali e metodologici per lo studio comparativo delle organizzazioni e delle istituzioni. Il corso fa uso di strumenti e concetti che si basano principalmente sull'analisi neo-istituzionale e ideazionale, con particolare riferimento allo studio del mutamento organizzativo dei partiti politici.
    Alla fine del corso gli studenti dovrebbero aver acquisito conoscenze utili per identificare: i principali processi e strumenti di policy; le caratteristiche strutturali e comportamentali delle organizzazioni private e pubbliche, e la loro posizione nell'ambiente politico; individuare le fonti per il reperimento di informazioni e dati utili a condurre ricerche autonome.


  • Economia Pubblica (6 cfu)

    • Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di intrepretare da un punto di vista economico il funzionamento dello Stato sociale e la più in generale le dinamiche della gestione pubblica dell'economia. In particolare, lo studente sarà in grado di analizzare sulla base della metodologia propria della scienza economica il comportamento politico dei cittadini/agenti economici, i meccanismi d'azione delle amministrazioni e burocrazie e i fenomeni degenerativi ad esse collegati, il debito pubblico e la gestione pubblica della produzione, nonché la ragion d'essere e le più recenti evoluzioni del Welfare State, con specifico riferimento a programmi di spesa quali la sicurezza sociale, la sanità e l'istruzione.

  • Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di intrepretare da un punto di vista economico il funzionamento dello Stato sociale e la più in generale le dinamiche della gestione pubblica dell'economia. In particolare, lo studente sarà in grado di analizzare sulla base della metodologia propria della scienza economica il comportamento politico dei cittadini/agenti economici, i meccanismi d'azione delle amministrazioni e burocrazie e i fenomeni degenerativi ad esse collegati, il debito pubblico e la gestione pubblica della produzione, nonché la ragion d'essere e le più recenti evoluzioni del Welfare State, con specifico riferimento a programmi di spesa quali la sicurezza sociale, la sanità e l'istruzione.

  • Diritto delle amministrazioni pubbliche nello spazio giuridico europeo (9 cfu)

    • Il corso intende promuovere la conoscenza dei principi e degli istituti giuridici di tutela, giurisdizionale e non, del cittadino in alcuni sistemi amministrativi posti a confronto con il sistema domestico, con l’ordinamento UE e della CEDU e con il diritto globale, favorendo la cultura dell’incontro tra diverse culture giuridico-amministrative utile all’operatore delle pubbliche amministrazioni e delle organizzazioni private.

  • Il corso intende promuovere la conoscenza dei principi e degli istituti giuridici di tutela, giurisdizionale e non, del cittadino in alcuni sistemi amministrativi posti a confronto con il sistema domestico, con l’ordinamento UE e della CEDU e con il diritto globale, favorendo la cultura dell’incontro tra diverse culture giuridico-amministrative utile all’operatore delle pubbliche amministrazioni e delle organizzazioni private.

  • Economia applicata (6 cfu)

    • Il corso è dedicato alle applicazioni empiriche della scienza microeconomica e sarà condotto utilizzando specifici argomenti che saranno ampiamente discussi sia durante le lezioni sia nel corso della stesura di relazioni da parte degli studenti. L’obiettivo principale del corso è di fornire agli studenti alcuni strumenti di analisi statistica ed econometrica utili a comprendere, rappresentare e valutare la dimensione quantitativa di molteplici fenomeni economici. Queste capacità, una volta acquisite dallo studente, consentono, da un lato, di proseguire gli studi economico-giuridici nell’ambito di percorsi di specializzazione; dall’altro, nel caso di ingresso diretto nel mercato del lavoro, le competenze acquisite garantiscono allo studente un minimo background statistico-econometrico tipicamente apprezzato nelle organizzazioni private e pubbliche.

  • Il corso è dedicato alle applicazioni empiriche della scienza microeconomica e sarà condotto utilizzando specifici argomenti che saranno ampiamente discussi sia durante le lezioni sia nel corso della stesura di relazioni da parte degli studenti. L’obiettivo principale del corso è di fornire agli studenti alcuni strumenti di analisi statistica ed econometrica utili a comprendere, rappresentare e valutare la dimensione quantitativa di molteplici fenomeni economici. Queste capacità, una volta acquisite dallo studente, consentono, da un lato, di proseguire gli studi economico-giuridici nell’ambito di percorsi di specializzazione; dall’altro, nel caso di ingresso diretto nel mercato del lavoro, le competenze acquisite garantiscono allo studente un minimo background statistico-econometrico tipicamente apprezzato nelle organizzazioni private e pubbliche.

  • Prova finale (18 cfu)

    • La prova finale consiste in un elaborato scritto originale, che comporti un lavoro organico e completo finalizzato a dimostrare capacità di ricerca, progettazione o analisi di caso nonché di elaborazione e sintesi, su un argomento di approfondimento disciplinare, sotto la guida di un docente relatore

  • La prova finale consiste in un elaborato scritto originale, che comporti un lavoro organico e completo finalizzato a dimostrare capacità di ricerca, progettazione o analisi di caso nonché di elaborazione e sintesi, su un argomento di approfondimento disciplinare, sotto la guida di un docente relatore

  • Inglese giuridico economico (6 cfu)

    • L’insegnamento di “inglese giuridico-economico” si prefigge lo scopo di fornire una preparazione linguistica approfondita ai futuri esperti legali d’impresa e specialisti della gestione e del controllo che opereranno sui mercati europei e del mondo globalizzato, con particolare riferimento all’ambito della contrattualistica, delle transazioni finanziarie e della gestione dei servizi di consulenza. Il processo d’internazionalizzazione, infatti, che coinvolge non soltanto le grandi multinazionali, ma anche le piccole e medie imprese così come gli enti pubblici, richiede la formazione di figure professionali che siano in grado di confrontarsi sui mercati dei beni, dei prodotti e dei servizi utilizzando la lingua inglese, riconosciuta ormai come la lingua franca del commercio, dell’economia, del diritto e della società nel senso più ampio del termine.

  • L’insegnamento di “inglese giuridico-economico” si prefigge lo scopo di fornire una preparazione linguistica approfondita ai futuri esperti legali d’impresa e specialisti della gestione e del controllo che opereranno sui mercati europei e del mondo globalizzato, con particolare riferimento all’ambito della contrattualistica, delle transazioni finanziarie e della gestione dei servizi di consulenza. Il processo d’internazionalizzazione, infatti, che coinvolge non soltanto le grandi multinazionali, ma anche le piccole e medie imprese così come gli enti pubblici, richiede la formazione di figure professionali che siano in grado di confrontarsi sui mercati dei beni, dei prodotti e dei servizi utilizzando la lingua inglese, riconosciuta ormai come la lingua franca del commercio, dell’economia, del diritto e della società nel senso più ampio del termine.

  • Analisi di impatto della regolamentazione (6 cfu)

    • Il corso si propone di esaminare il ruolo del Parlamento e del Governo nella forma di governo, con particolare riguardo alla produzione normativa. Una attenzione particolare viene riservata agli elementi della tecnica normativa, il drafting, l’istruttoria legislativa, l’analisi tecnico normativa e l’analisi di impatto della regolamentazione, i principi e le regole per la redazione delle fonti del diritto e degli atti amministrativi. Lo studente imparerà a ricercare un atto normativo, a verificarne la vigenza, a ricostruirne le vicissitudini nell’ordinamento, a cogliere le relazioni con le altre regole giuridiche e il senso nel complessivo sistema delle fonti del diritto.

  • Il corso si propone di esaminare il ruolo del Parlamento e del Governo nella forma di governo, con particolare riguardo alla produzione normativa. Una attenzione particolare viene riservata agli elementi della tecnica normativa, il drafting, l’istruttoria legislativa, l’analisi tecnico normativa e l’analisi di impatto della regolamentazione, i principi e le regole per la redazione delle fonti del diritto e degli atti amministrativi. Lo studente imparerà a ricercare un atto normativo, a verificarne la vigenza, a ricostruirne le vicissitudini nell’ordinamento, a cogliere le relazioni con le altre regole giuridiche e il senso nel complessivo sistema delle fonti del diritto.

  • Politiche per l'integrità dell'amministrazione (6 cfu)

    • Il corso presenta un’analisi dei fattori che favoriscono lo sviluppo di malamministrazione, ricavandone indicazioni sulle condizioni di efficacia degli strumenti e la regolazione – in Italia e all’estero – finalizzata ad accrescere i livelli di integrità e rafforzarle l’etica nella pubblica amministrazione
      Lo studente acquisirà competenze utili a rilevare gli indicatori di malamministrazione negli enti e nelle società pubbliche, nonché conoscenze empiriche e strumenti analitici per la gestione del rischio corruzione nei processi decisionali dell’amministrazione

      tamento e di ricerca di un posto di lavoro. ...
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    Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.

    Scienze delle pubbliche amministrazioni

    6001-7000 €