Corso

A San Giovanni Teatino

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Diretto a

    Per professionisti

Obiettivo del corso: A svolgere il ruolo di RSPP, che ha funzioni e compiti di supporto tecnico ed organizzativo per l'azienda, compiti relazionali con i lavoratori e i RLS, su problemi di sicurezza sul lavoro.Tra i compiti al RSPP vi sono: la collaborazione con il DdL per l'individuazione dei fattori di rischio e delle misure di sicurezza ai fini della stesura del DVR; la proposizione di programmi di informazione/formazione del personale; la partecipazione alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza. l'incarico di organizzare la formazione e l'informazione ai lavoratori. Rivolto a: La figura del RSPP é OBBLIGATORIA in tutte le aziende che hanno dipendenti e/o figure assimilate al dipendente. Il datore di lavoro può SOLO in alcuni casi assumere in prima persona il ruolo di RSPP, e quando non può, o non vuole, deve incaricare un dipendente o un professionista, in possesso degli attestati abilitanti. Il corso è rivolto a dipendenti e/o professionisti, in possesso almeno di un diploma di scuola media superiore, che vogliano assumere l'incarico di RSPP (frequentando ANCHE il modulo C) o ASPP (frequentando solo il modulo A + il modulo B del settore ateco corrispondente).

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

San Giovanni Teatino (Chieti)
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VIA PO n. 37, 66020

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San Giovanni Teatino (Chieti)
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VIA PO n. 37 , 64020

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Profilo del corso

L’unico requisito richiesto dalla normativa vigente, per seguire il corso RSPP modulo A è il possesso di almeno un diploma di scuola media superiore. Mentre per quanto riguarda i corsi RSPP moduli B e C, per poterli frequentare occorre essere in possesso dell’attestato relativo al modulo A o essere esentati dalla frequenza del modulo A, per il possesso di attestati di laure in determinate discipline, quali, ad esempio, laurea in Tecniche della prevenzione, o Ingegneria, etc. etc.

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Programma

Lezione 1
Presentazione del corso. La filosofia del D. Lgs. 81/08 in riferimento all’organizzazione di un Sistema di prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro, al rapporto uomo-macchina e uomo/ambiente/sostanze pericolose, alle misure generali di tutela della salute dei lavoratori e alla valutazione dei rischi. Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento la gerarchia delle fonti giuridiche, le direttive Europee, la Costituzione, il Codice Civile e il Codice Penale, l’evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro. Statuto dei Lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali; il D. L.vo 81/08: l’organizzazione della prevenzione in azienda, “i rischi considerati e le misure preventive” esaminati in modo associato alla normativa vigente collegata; la legislazione relativa a particolari categorie: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, etc. ; Le norme tecniche UNI, CEI e loro validità

Lezione 2
I soggetti del Sistema di prevenzione aziendale secondo il D.L.vo 81/09: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Il Datore di Lavoro, i Dirigenti e i Preposti; il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), gli addetti del SPP; il Medico Competente (MC); il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), l’RLS territoriale; gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso, i Lavoratori, i progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori, e gli installatori; i Lavoratori autonomi. Il Sistema Pubblico della prevenzione: Vigilanza e controllo; il sistema delle prescrizioni e sanzioni; le omologazioni, le verifiche periodiche; informazione, assistenza, consulenza; Organismi paritetici e Accordi di categoria

Lezione 3
Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi: Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione; Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing; Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni; Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile; Informazioni sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi (Linee guida regionali, linee guida CEE, modelli basati su check list, la Norma UNI EN 1050/98, etc.). D.V.R. Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati; Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare; Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento; Definizione di un sistema per il controllo della efficienza e della efficacia nel tempo delle misure attuate

Lezione 4
La classificazione dei rischi in relazione alla normativa: Rischio da ambienti di lavoro; Rischio elettrico; Rischio meccanico, Macchine, Attrezzature; Rischio movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto); Rischio di cadute dall’alto; Le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi ed impianti. Rischio incendio ed esplosione: Il quadro legislativo antincendio e C.P.I.; Gestione delle emergenze elementari

Lezione 5
La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza: Principali malattie professionali; Rischi cancerogeni e mutageni; Rischio chimico; Rischio biologico; Tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono

Lezione 6
La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro: Rischio rumore; Rischio vibrazioni; Rischio videoterminali;
Rischio movimentazione manuale dei carichi; Rischio radiazioni ionizzanti e non ionizzanti; Rischio da campi elettromagnetici; Il microclima; L’illuminazione

Lezione 7
Le ricadute applicative ed organizzative della valutazione del rischio: Il piano delle misure di prevenzione; Il piano e la gestione del pronto soccorso; La sorveglianza sanitaria: (definizione della necessità della sorveglianza sanitaria, specifiche tutele per le madri, i minori, gli invalidi, le visite mediche e i giudizi di idoneità, i ricorsi). I dispositivi di protezione individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo; La gestione degli appalti;
L’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori (nuovi assunti, RSPP, RLS, RLST, addetti alle emergenze, aggiornamento periodico

Ulteriori informazioni

Stage:

Non è previsto lo stage per questo tipo di corso


Alunni per classe: 10
Persona di contatto: Valeri

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Sicurezza - RSPP Modulo A

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