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...accompagnando le umane emozioni. La pratica orientale del “suminagashi” (inchiostro fluttuante) rende visibile l’influenza emotiva sulle intenzioni... Impara:: Pittura intuitiva, Relazioni con il pubblico, Crescita personale...
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...Affrontiamo con le varie tecniche artistiche (matita, pastelli, inchiostro, carboncino e tempere) il nostro lavoro personale. Disegno e pittura dal vero (14+)... Impara:: Disegno e pittura...
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L’Arteterapia non era nei miei piani ed è proprio questo che rende la questione ancora più interessante e degna di essere affrontata. Proprio nel momento in cui si smette di voler programmare qualsiasi cosa, ecco che arriva l’illuminazione. Così è stato, per me. Per la prima volta in tutta la mia vita, posso dire di aver scelto davvero. Io ho scelto di essere libera, ho scelto di tuffarmi in questo nuovo mondo per mia scelta. In passato, sono sempre stata succube del mondo esterno e di soddisfare le aspettative altrui, lasciando che questi aspetti generassero in me forte ansia da prestazione ed ipocondria. Adesso, però, la musica è cambiata. Attraverso questo nuovo percorso, grazie al corso di formazione frequentato con la EA Formazione, non mi sto solo ponendo l’obiettivo di poter essere una delle fonti di sicurezza per chi ha più bisogno, per chi non ha la mia stessa fortuna, ma metto in gioco anche me stessa. Del resto, come si può pensare di aiutare gli altri, se in primis non lo si fa con sé stessi?! Come si può pensare di emanare vibrazioni positive, se non le si percepisce in prima persona?!
La parte teorica, le videolezioni, sono state una fonte di grandissima ispirazione poiché hanno permesso alla sottoscritta di poter conoscere e socializzare con nuove persone, di dare il via a dialoghi intensi e produttivi, di poter non solo apprendere nello specifico determinate tematiche di grande importanza ma anche di esporsi a 360° con spontaneità e scarso imbarazzo. Ogni lezione è servita al suo scopo, ogni docente mi ha dato l’occasione di poter lavorare nel concreto su tutte le sfumature del mio essere. Non occorre essere necessariamente un bambino per poter disegnare, dipingere, cantare, fare musica o svolgere attività di gruppo divertenti, per dar sfogo alla fantasia. Non occorre essere un artista affermato per reputarsi tale. E’ proprio questo il fulcro della questione.
Non ci sono devono essere limiti per lasciare che la propria arte venga messa in atto. Semplicemente siamo tutti diversi e degni, così come lo sono i contesti. Nella vita, bisogna avere il coraggio di esporsi, di far emergere il proprio IO senza che qualcuno ce lo impedisca o voglia schiacciarci. Nessuno deve permettersi a far sentire un’altra persona inutile.
Ho ancora il ricordo impresso nella mia mente della lezione di Musicoterapia con lo psicologo e musicoterapeuta Silvio Todisco. Nel corso della videoconferenza, sollecitò me e le altre corsiste ad improvvisare la stesura personalizzata del testo di una canzone, potendo far riferimento sia ad un brano già famoso che ad uno inedito. Non sono intonata e non amo stare al centro dell’attenzione. Eppure riuscii nell’impresa. Non solo in pochi minuti scrissi una strofa ma trovai anche il coraggio di condividerla, a gran voce, con tutti i presenti in ascolto. Non mi interessò in quel momento il giudizio degli altri. Nessuno era lì per giudicarmi o farmi sentire un fenomeno da baraccone, docente in primis. Altro episodio che ricordo con estremo piacere lo ricollego alla lezione di Clownterapia con Miriam Casamassima. Ecco, sin da subito, si mise al nostro stesso pari, come se ci trovassimo davanti ad una cioccolata calda con biscotti, piuttosto che in un contesto didattico. Mise noi ragazze nelle condizioni di dover esprimere tre considerazioni sulla nostra stessa persona e, successivamente, sulle altre presenti, lei compresa. Fu un momento molto divertente ed, al contempo, profondo perché ci fece entrare in relazione l’una con l’altra, in maniera genuina e priva di secondi fini. Il segreto della felicità sta nell’ironia, nel non prendersi troppo sul serio e nello lasciare che i dialoghi, lo scambio di opinioni, fluiscano senza forzature.
Ho citato questi due avvenimenti proprio per sottolineare quella che è la sostanziale differenza fra chi insegna perché crede fermamente in ciò che fa e chi, invece, esercita la propria professione semplicemente per il gusto di voler imporre la propria personalità o posizione. L’insegnante non è colui che si accomoda dietro una cattedra, ripetendo quotidianamente la solita pappardella, ma quella persona capace di entrare in empatia con i propri alunni, come se volesse dire “Voi potete fare qualsiasi cosa ma ci vuole impegno, dedizione, bisogna crederci. Io sono qui per aiutarvi a farlo.” Ci vuole passione a questo mondo, occorre circondarsi di gente stimolante, e non vale solo per il contesto didattico.
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Una breve recensione: In merito al Master in Tecniche di Arteterapia svolto presso EA Formazione, la mia recensione è piú che buona. Personale didattico e di segreteria competente e simpatico; buona distribuzione del carico di lavoro e dei compiti assegnati. La formula dell´alternanza tra didattica in presenza e a distanza é risultata comoda ed efficace, così come l´organizzazione generale del corso, dei suoi contenuti e del materiale didattico messo a disposizione. Sono stati forniti strumenti preziosi ed utili, un buon punto di partenza per affrontare il complesso mondo del lavoro. Grazie ancora e buon lavoro a tutti noi!
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Mi sono trovata benissimo in questo corso organizzato da EA Formazione. Professionalità, gentilezza, empatia sono alcune delle qualità che lo caratterizzano.Questo percorso mi ha insegnato tanto.Ringrazio EA Formazione che organizza sempre corsi interessanti e di qualità.
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...di arteterapia deve essere in grado di svolgere attività educative e riabilitative da utilizzare in contesti terapeutici, educativi e riabilitativi... Impara:: Pedagogia terapeutica, Laboratorio didattico, Giochi di ruolo...
...di arteterapia deve essere in grado di svolgere attività educative e riabilitative da utilizzare in contesti terapeutici, educativi e riabilitativi... Impara:: Pedagogia terapeutica, Laboratorio didattico, Giochi di ruolo...
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L’Arteterapia non era nei miei piani ed è proprio questo che rende la questione ancora più interessante e degna di essere affrontata. Proprio nel momento in cui si smette di voler programmare qualsiasi cosa, ecco che arriva l’illuminazione. Così è stato, per me. Per la prima volta in tutta la mia vita, posso dire di aver scelto davvero. Io ho scelto di essere libera, ho scelto di tuffarmi in questo nuovo mondo per mia scelta. In passato, sono sempre stata succube del mondo esterno e di soddisfare le aspettative altrui, lasciando che questi aspetti generassero in me forte ansia da prestazione ed ipocondria. Adesso, però, la musica è cambiata. Attraverso questo nuovo percorso, grazie al corso di formazione frequentato con la EA Formazione, non mi sto solo ponendo l’obiettivo di poter essere una delle fonti di sicurezza per chi ha più bisogno, per chi non ha la mia stessa fortuna, ma metto in gioco anche me stessa. Del resto, come si può pensare di aiutare gli altri, se in primis non lo si fa con sé stessi?! Come si può pensare di emanare vibrazioni positive, se non le si percepisce in prima persona?!
La parte teorica, le videolezioni, sono state una fonte di grandissima ispirazione poiché hanno permesso alla sottoscritta di poter conoscere e socializzare con nuove persone, di dare il via a dialoghi intensi e produttivi, di poter non solo apprendere nello specifico determinate tematiche di grande importanza ma anche di esporsi a 360° con spontaneità e scarso imbarazzo. Ogni lezione è servita al suo scopo, ogni docente mi ha dato l’occasione di poter lavorare nel concreto su tutte le sfumature del mio essere. Non occorre essere necessariamente un bambino per poter disegnare, dipingere, cantare, fare musica o svolgere attività di gruppo divertenti, per dar sfogo alla fantasia. Non occorre essere un artista affermato per reputarsi tale. E’ proprio questo il fulcro della questione.
Non ci sono devono essere limiti per lasciare che la propria arte venga messa in atto. Semplicemente siamo tutti diversi e degni, così come lo sono i contesti. Nella vita, bisogna avere il coraggio di esporsi, di far emergere il proprio IO senza che qualcuno ce lo impedisca o voglia schiacciarci. Nessuno deve permettersi a far sentire un’altra persona inutile.
Ho ancora il ricordo impresso nella mia mente della lezione di Musicoterapia con lo psicologo e musicoterapeuta Silvio Todisco. Nel corso della videoconferenza, sollecitò me e le altre corsiste ad improvvisare la stesura personalizzata del testo di una canzone, potendo far riferimento sia ad un brano già famoso che ad uno inedito. Non sono intonata e non amo stare al centro dell’attenzione. Eppure riuscii nell’impresa. Non solo in pochi minuti scrissi una strofa ma trovai anche il coraggio di condividerla, a gran voce, con tutti i presenti in ascolto. Non mi interessò in quel momento il giudizio degli altri. Nessuno era lì per giudicarmi o farmi sentire un fenomeno da baraccone, docente in primis. Altro episodio che ricordo con estremo piacere lo ricollego alla lezione di Clownterapia con Miriam Casamassima. Ecco, sin da subito, si mise al nostro stesso pari, come se ci trovassimo davanti ad una cioccolata calda con biscotti, piuttosto che in un contesto didattico. Mise noi ragazze nelle condizioni di dover esprimere tre considerazioni sulla nostra stessa persona e, successivamente, sulle altre presenti, lei compresa. Fu un momento molto divertente ed, al contempo, profondo perché ci fece entrare in relazione l’una con l’altra, in maniera genuina e priva di secondi fini. Il segreto della felicità sta nell’ironia, nel non prendersi troppo sul serio e nello lasciare che i dialoghi, lo scambio di opinioni, fluiscano senza forzature.
Ho citato questi due avvenimenti proprio per sottolineare quella che è la sostanziale differenza fra chi insegna perché crede fermamente in ciò che fa e chi, invece, esercita la propria professione semplicemente per il gusto di voler imporre la propria personalità o posizione. L’insegnante non è colui che si accomoda dietro una cattedra, ripetendo quotidianamente la solita pappardella, ma quella persona capace di entrare in empatia con i propri alunni, come se volesse dire “Voi potete fare qualsiasi cosa ma ci vuole impegno, dedizione, bisogna crederci. Io sono qui per aiutarvi a farlo.” Ci vuole passione a questo mondo, occorre circondarsi di gente stimolante, e non vale solo per il contesto didattico.
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Una breve recensione: In merito al Master in Tecniche di Arteterapia svolto presso EA Formazione, la mia recensione è piú che buona. Personale didattico e di segreteria competente e simpatico; buona distribuzione del carico di lavoro e dei compiti assegnati. La formula dell´alternanza tra didattica in presenza e a distanza é risultata comoda ed efficace, così come l´organizzazione generale del corso, dei suoi contenuti e del materiale didattico messo a disposizione. Sono stati forniti strumenti preziosi ed utili, un buon punto di partenza per affrontare il complesso mondo del lavoro. Grazie ancora e buon lavoro a tutti noi!
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Mi sono trovata benissimo in questo corso organizzato da EA Formazione. Professionalità, gentilezza, empatia sono alcune delle qualità che lo caratterizzano.Questo percorso mi ha insegnato tanto.Ringrazio EA Formazione che organizza sempre corsi interessanti e di qualità.
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Il master in economia e management dell'arte e dei beni culturali è stato un percorso di studi dinamico che mi ha dato le basi teoriche, ma anche delle competenze professionalizzanti.
Ho potuto conoscere la realtà museale, ma non solo perché il percorso di studi mi ha permesso di conoscere meglio come funziona il sistema dell'arte, il mondo degli eventi e di approfondire così le mie passioni. Il percorso che Salerno Formazione propone non è infatti standardizzato, ma mirato sulla persona, grazie allo staff sempre a disposizione (direzione/segreteria/ufficio servizi al lavoro/orientamento) e ai docenti, che da professionisti, sono sempre informati sul mondo dell'arte e dei suoi eventi.
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Nel complesso un buon corso, considerando il rapporto qualità prezzo, ma frequentando online spesso accadono episodi come problemi tecnici che impediscono l'invio della lezione nel tempo sabilito (2 volte du quattro lezioni). La sede si è però sempre dimostrata disponibile e volenterosa nel cercare di risolvere qualsiasi problema.
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Ho appreso dati e notizie che non possedevo.
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- 4 Mesi
...dotate di una visione manageriale nell’ambito museale, con competenze diversificate che, nel profondo rispetto del nostro patrimonio artistico... Impara:: Siti archeologici, Management TURISMO, Economia e management...
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Ho potuto conoscere la realtà museale, ma non solo perché il percorso di studi mi ha permesso di conoscere meglio come funziona il sistema dell'arte, il mondo degli eventi e di approfondire così le mie passioni. Il percorso che Salerno Formazione propone non è infatti standardizzato, ma mirato sulla persona, grazie allo staff sempre a disposizione (direzione/segreteria/ufficio servizi al lavoro/orientamento) e ai docenti, che da professionisti, sono sempre informati sul mondo dell'arte e dei suoi eventi.
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Nel complesso un buon corso, considerando il rapporto qualità prezzo, ma frequentando online spesso accadono episodi come problemi tecnici che impediscono l'invio della lezione nel tempo sabilito (2 volte du quattro lezioni). La sede si è però sempre dimostrata disponibile e volenterosa nel cercare di risolvere qualsiasi problema.
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