mohole

All’inizio volevo fare la vigilessa. ma anche l’entomologo. o il veterinario che cura gli animali esotici. poi Heather Parisi negli anni ’80. poi volevo fare la parrucchiera/estetista.… e allora perche’ non la psicologa..? pero’ mi piaceva anche disegnare, e quindi era piu’ appropriato la fumettista… poi la situazione iniziava seriamente ad intricarsi. dev’essere stato allora che ho iniziato a pensare al treddi.. ora simulo mondi paralleli e recito tramite personaggi animati. praticamente mi trovo ad essere una volta panda e la volta dopo la caricatura riuscita male di Jessica Fletcher..

Amore e determinazione questo il mio iter dall’immagine pubblicitaria di moda alla confezione dell’abito fino alla progettazione tessile. Dal backstage delle sfilate ai cambi in retropalco, dalle fiere artigiane agli atelier d’arte. Un’esperienza professionale che diventa un percorso di vita consapevole e un progetto di felicità da condividere. E poi la musica, i colori e anche i profumi di fuselli trame e fili: un jazz dodecafonico o una dodecafonia jazzata?

Ho passato l’adolescenza in una piscina. Ero una promessa del nuoto. Ma fu quando smisi di fare promesse che cominciai a divertirmi. Mi sono laureato in giapponese a Venezia e specializzato in illuminotecnica a Brera. Ho insegnato l’italiano ai cinesi di Tokio, ed ho lavorato nella pubblicità, nel teatro e nella televisione in Italia. Mi piace: praticare le arti marziali, fare surf, leggere fumetti.

Faccio l’architetto. Sempre, anche quando cucino, anche quando mi bevo una birra con un amico e lui mi parla della sua storia d’amore che è in crisi e mi chiede un consiglio; io il consiglio glielo do ma poi lui mi dice che, insomma, è troppo da architetto. Mi occupo di progettazione e riqualificazione urbana, edilizia, interni, infrastrutture e, per tenere viva e sempre aperta la mia identità, anche di design e di formazione. Ma più di tutto mi piace progettare luoghi di aggregazione come scuole, biblioteche, giardini.

Nel 1952 non vedono la luce soltanto Vasco Rossi, Vladimir Putin, Jean-Paul Gaultier, Antonella Ruggero, Liam Neeson e Vanessa del Rio, solo per citarne alcuni, ma anche Giuseppe Pisacane, di cui ci occupiamo qui. Giuseppe vi aspetta nel suo studio, per accompagnarvi nei vari campi della fotografia, con la disponibilità e l’entusiasmo che lo caratterizzano, insieme alla convinzione che per fare delle foto valide non occorrano necessariamente chi sa quali mezzi, ma soprattutto originalità, senso estetico e buone idee.

Contagiato dal virus della recitazione già al liceo, sono passato per diverse esperienze come attore che mi hanno portato a conoscere il lavoro registico di Cosimo Lupo e a scoprire questo piccolo santuario della didattica nel “bel” mezzo di Lambrate. Nel frattempo mi sono laureato in Lettere con indirizzo teatrale e cinematografico e, per non morire di troppa teoria, mi sono anche diplomato in Regia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.

Lavora dal 2004 come Scenografa e Costumista per Teatro dell’Elfo, Teatro Leonardo, Quelli di Grok, Mohole. Ha inoltre realizzato film, cortometraggi e videoclip progettando e realizzando anche modellini per riprese cinematografiche. Ha vinto premi in vari concorsi di design e d’arte a livello internazionale ed ha esposto in alcune personali e collettive. Tiene laboratori creativi per bambini e adulti su tema tessile. Lavora in campo artistico anche realizzando fotografie illustrazioni, vetrine decorative, loghi e grafiche. Realizza abiti su misura e creazioni di artigianato artistico.

Attivo da circa trent’anni, dopo un lungo sodalizio con il Teatro Tascabile di Bergamo (1981-1994), arriva nell’ultimo decennio ad intraprendere un suo percorso artistico autonomo. Conduce inoltre un intensa attività pedagogica, spesso chiamato da istituzioni universitarie (Bologna, L’Aquila, Perugia), e all’estero (Teatro Taller de Colombia-Bogotà, ECUM-Belo Horizonte). Collabora con il Teatroduemondi (Faenza), con il Teatro Rebis (Macerata), con il Teatro Persona (Civitavecchia), con il Teatro dei Venti (Modena), con il Teatro Le Galpon (Ginevra), con il Theatre L (Lausanne).

Giornalista specializzato nella logistica e amministratore di Cronoart Srl, un’azienda editoriale che pubblica testate online. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1984, in trent’anni di lavoro giornalistico ha collaborato a diverse testate in veste di direttore responsabile e di collaboratore esterno. Ha anche esperienza di ripresa fotografica e di conduzione radiofonica e dal 2012 dirige una web tv dedicata al mondo del trasporto. Attualmente è direttore responsabile della testata online trasportoeuropa.it. http://www.linkedin.com/in/michelelatorre

Laureato in Lettere, indirizzo in Teoria e Analisi del Linguaggio Cinematografico, ha arricchito la sua preparazione in ambito pratico presso la Scuola Civica di Cinema e Nuovi Media di Milano e presso Forma – Centro Internazionale di Fotografia. Ha collaborato con alcuni cineforum, realizzato lavori in video e super 8, oltre a diversi progetti fotografici. Si è poi avvicinato al mondo dell’editoria: oggi collabora con diverse case editrici e riviste. Ha scritto la Guida ai film per ragazzi edita da Il Castoro.

Laureato in scenografia all’Accademia di Brera di Milano, opera come fotografo e scenografo. Suoi lavori sono stati presenti in importanti manifestazioni d’arte come la biennale di Firenze, mentre come scenografo ha firmato una decina di lavori e vinto numerosi premi. Carattere schivo e riservato è molto difficile sorprenderlo a pensare a qualcosa di diverso dal suo lavoro, che ama visceralmente.

Specializzata in fotogiornalismo, ritratto ed eventi, ha viaggiato in Africa, India, Sudamerica ed Europa, documentandone le condizioni sociali, con particolare riferimento ai processi di trasformazione. Negli ultimi anni si è particolarmente concentrata sui cosiddetti problemi sociali dei cosiddetti paesi in via di sviluppo. Lavora con associazioni no-profit, promuovendone la comunicazione e la raccolta fondi. Dopo averne fotografati tanti, in questi mesi si sta dedicando alla realizzazione di un bambino. Giura che non lo userà come modello.

Mia mamma fa la pittrice, che magari non gliene importa un accidente a nessuno. Era solo per rompere il ghiaccio. Probabile che questo abbia inciso sulla mia genetica portandomi ad essere dipendente da sostanze come Photoshop, Illustrator, Flash, fotografia digitale ecc. E come se non bastasse c’ho aggiunto altra roba, nomi strambi come Html, Css, Javascript, Php… Se mi staccate la spina del pc non è che dò fuori di matto, non sempre, però mi diverto molto meno. Sono pieno di difetti che adesso non ricordo. Mi chiamo Paolo. Credo sia tutto.

Una grande passione per la pedagogia caratterizza la mia vita, interamente dedicata al teatro. Mi sono formata negli anni 80 entrando in contatto con le maggiori esperienze teatrali del tempo: dai BREAD AND PUPPET THEATRE, a JERZY GROTOWSKI, all’ODIN TEATRET al quale dedico parte del mio tempo ancora oggi e nel quale ho montato, con la regia di Else Marie Laukvik (fondatrice con Eugenio Barba dell’ODIN), uno spettacolo che replico da ormai dieci anni.

Sono un webdesigner in attività dal 2006. Nonostante abbia conoscenze che spaziano da Illustrator a Html/css fino a PHP ho un particolare riguardo per l’interattività lato-client, motivo per il quale preferisco definirmi un “interactive designer”. Ho lavorato come freelancer dall’inizio della mia attività, ma sono stato dipendente anche di studi e aziende, tra cui IBS.it e Libraccio lavorando da semplici layout Html fino a giochi e widget in Flash.

Ho sviluppato software per banche e grandi aziende, ho approfondito la modellazione 3D e sono un docente certificato Autodesk, ma ho anche scritto racconti e girato cortometraggi. Siccome i giocattoli dei miei figli non mi consentono di calpestare il pavimento ho imparato anche a volare. Mi piace: giocare a tennis facendo subito la partita, ballare male ma con lo scatto laterale, cantare le canzoni con gli amici sbagliando le parole. Non mi piace: fare i palleggi e le lezioni di tennis, potare la siepe, i go-kart.