La voce delle fiabe

Descrizione

Nata nel 2004, La voce delle fiabe è una scuola di specializzazione professionale di nicchia, unica in Italia. Insegna come diventare Cantastorie in azienda e in terapia. Come narrare i racconti meravigliosi e far esprimere i partecipanti agli atelier con la voce, la scrittura, il disegno libero, il gioco motorio, il respiro.
Promuove l'empowerment delle persone diplomate, le forma a collocarsi con il loro nuovo mestiere nei diversi contesti lavorativi in cui operano.

Riscopriamo dunque le fiabe nella loro vitale utilità. Per bimbi e adulti. In famiglia e in azienda. Piera Giacconi, fondatrice della scuola, arte-terapeuta, formatrice e consulente di direzione, ne ha parlato anche in "C'era una volta... un cantastorie in azienda", FrancoAngeli, 2011.

Le fiabe della tradizione ci raggiungono attraverso il tempo per trasformare il nostro atteggiamento nei confronti della Vita e favorire il cambiamento, che dipende non dai nostri mezzi, ma dalla capacità del nostro cuore - rimasto innocente come quello di un bambino - di concepire il miracolo: diventare cosciente, quando la situazione sembra non avere soluzioni.

Non vi sono vittime nelle fiabe, perché la vita sostiene sempre la vita: il polo negativo è funzionale, necessario per educare e far maturare il cuore - la cui visione è chiusa a causa dell’intelletto orientato ai condizionamenti, che presto distrugge tutti i sogni.

Questa millenaria saggezza accompagna l’uomo a realizzare i sogni apparentemente impossibili (trovare l’anima gemella, costruire la casa, progettare e realizzare un’attività o un’opera innovativa, diventare genitori, trovare il lavoro adatto a noi, terminare gli studi…).

Quando siamo sfiduciati, quando gli ostacoli sembrano prevalere, quando i colpi si susseguono senza senso apparente - lì le fiabe ci invitano a tenere aperto il nostro cuore, a continuare a credere.

Sono una medicina potente e naturale, a base di quelle qualità infinite che la Vita ha depositato in ciascuno. Sentire l’esigenza di un cambiamento, partire da un lamento per ritrovarle ed espanderle, nutrire il nostro quotidiano con esse, per poi sviluppare la creatività ed i talenti che giacevano come addormentati.