Corso Cat Sitter

Chiunque viva con un gatto e decida di andare in vacanza, che sia per un week end fuori porta o per le agoniate ferie estive, si trova a dover decidere come organizzarsi con il micio. Portarlo con sé? Ricorrere a una pensione? Chiedere ospitalità ad amici e parenti?

La pensione obbliga il gatto alla reclusione in una gabbia e provoca uno stress enorme nell’animale.

A meno che non si possegga una casa al mare o in montagna, difficilmente il gatto potrà viaggiare con il proprietario (e a volte i gatti non sopportano i lunghi viaggi in macchina e non è quindi possibile spostarli).
Non sempre parenti e amici possono dare ospitalità ai nostri gatti, e spesso i periodi di vacanza coincidono!

Rivolgersi a un cat sitter é la soluzione meno stressante per la maggior parte dei nostri gatti: affidarsi a una persona che passi da casa una o due volte al giorno per occuparsi di acqua e cibo, pulizia della lettiera, qualche coccola, una spazzolata e un po’ di gioco, lasciando così il nostro micio a casa sua, in quel territorio per lui così prezioso e fonte di sicurezza e tranquillità, farà stare più sereni sia il gatto che il suo proprietario.

Quando é necessario l’aiuto di un cat sitter?

Quando il proprietario è assente per:
-Weekend e ponti
-Vacanze pasquali, natalizie ed estive
-Viaggi di lavoro
-Ospedalizzazioni
-Immobilizzazione temporanea o momenti particolari della vita (la nascita di un bimbo, un picco di lavoro che tiene molto fuori casa, un parente che sta male e che va accudito) che impediscono per esempio di portare il gatto dal veterinario o di occuparsi del suo benessere quotidiano (i persiani vanno spazzolati tutti i giorni, i malati cronici devono ricevere con regolarità le loro terapie)