Corso di Regia e Videomaker
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Un corso fantastico! Ottima esperienza
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Fantastica esperienza!
Ho lavorato come attore in un esame di regia,gruppo di lavoro unito e determinato guidato da un bravissimo Giuseppe Foglia!
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L'anno passato alla Griffith è stato decisivo: mi ha fatto capire veramente cosa voglio fare nella mia vita... non sarò mai grata abbastanza a tutti gli insegnanti, in particolar modo ai prof Doglione e Chiesa. Grazie di cuore!
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Corso
A Roma
Hai bisogno di un coach per la formazione?
Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.
Descrizione
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Tipologia
Laboratorio intensivo
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Livello
Livello intermedio
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Luogo
Roma
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Ore di lezione
1000h
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Durata
1 Anno
Obiettivo del corso: Il corso si propone di avviare gli allievi alla regia cinematografica (e televisiva), ponendoli direttamente all'interno del processo creativo, attraverso un percorso teorico-pratico finalizzato alla realizzazione di una serie di cortometraggi.Obiettivo delle lezioni: fornire le basi della grammatica e delle tecniche della ripresa cinematografica e televisiva. Rivolto a: Tutti.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Nessuno
Opinioni
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Un corso fantastico! Ottima esperienza
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Fantastica esperienza!
Ho lavorato come attore in un esame di regia,gruppo di lavoro unito e determinato guidato da un bravissimo Giuseppe Foglia!
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L'anno passato alla Griffith è stato decisivo: mi ha fatto capire veramente cosa voglio fare nella mia vita... non sarò mai grata abbastanza a tutti gli insegnanti, in particolar modo ai prof Doglione e Chiesa. Grazie di cuore!
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Valutazione del corso
Lo consiglia
Valutazione del Centro
Anonimo
Anonimo
Anonimo
Anonimo
Materie
- Regia
- Messa in scena
- Cinematografia
- Ripresa cinematografica
- Cameraman
- Filmaker
- Video ripresa
- Sceneggiatura cinematografica
- Direzione e produzione
- Videoclip
Professori
Paola Randi
Docente di Regia
Programma
- Chi è e che cosa fa un regista: l’arte di trovare soluzioni brillanti a problemi banali. La specificità della regia audiovisiva.
- La dieta del regista. Nutrirsi degli ingredienti giusti. Il regista e il videomaker non smettono d’imparare.
- La forza del progetto. Saper gestire ogni minuscolo aspetto.
- Elasticità, istinto e salute. Le doti di un cineasta.
- Raccontare è un privilegio. Imparare a catturare l’attenzione. Dare vita al testo.
- Quadro, luce, azione: le coordinate della forma cinematografica.
- Delimitare il quadro. Taglio dell’inquadratura rispetto al formato.
- Piani, campi e composizione.
- Punto di vista, distanza e “tono di voce”. Dove sono io?
- Il pensiero si muove, la m.d.p. si guida: le macchine sulle quali si sposta lo sguardo.
- Accenni alla grammatica audiovisiva: campo e controcampo; attribuzione dello sguardo; descrizione e partecipazione; relatività dei p.d.v.; avvicinamento (fisico e ottico).
- E se volessi scavalcare il campo? Fondamentale è la coerenza.
Proiezioni relative ai singoli temi trattati. Esercitazione 1.
Si parte- Dalla sceneggiatura (propria o di altri) alla pianificazione dell’azione.
- Dal découpage allo storyboard.
- Lavorare in gruppo è la regola del gioco. Composizione di una troupe. Figure dei collaboratori (in Italia e all’estero)
- Imparare a comunicare ciò che si vuole, ma soprattutto ciò che non si vuole.
- Casting e prove.
- Pensare il suono del film. Presa diretta o colonna guida. Integrazioni o doppiaggio. Qualità del suono e microfoni.
- Impostare il dialogo con scenografo e costumista. Immaginare e saper descrivere uno spazio. Arredamento, tessuti, oggetti di scena. Scelte ed opzioni.
- Scouting: cercare il luogo adatto, ma trovare qualcosa di meglio.
- Lavorare con la musica o (meglio) con il compositore delle musiche.
- Un set: chi fa cosa.
- Montaggio scena. L'esperienza da montatore.
- Montaggio lineare e non lineare. Dalla moviola al compositing: la rivoluzione digitale.
- Il montaggio dalla sedia del regista. Una questione dialettica: regista e montatore.
- Montaggio del suono e mix: la coerenza delle scelte.
- Color-correction e stampa.
Proiezioni relative ai singoli temi. Esercitazione 2.
2. Parte specifica per gli allievi di Regia e VideomakingLa messa in scena
- L’azione, il dialogo. Distanze e tempi. Adattamenti del set all’azione e viceversa.
- Drammatizzare ogni elemento: nulla può essere casuale. Mai accontentarsi della prima idea.
- Composizione. “Cosa inquadrare” e “perché”. Poi “come” e “da dove”.
- Pensare il découpage utilizzando elementi ed oggetti di scena.
- Ottimizzazione del piano di ripresa video (ottenere il massimo da ogni angolo d’inquadratura). Non incatenarsi ad un’unica possibilità di montaggio cinematografico.
- Esempi di pianificazione della messa in scena. Due esempi da Il Richiamo
- Pianificare il look del film: luce, colore, materiali, tessuti. Le riunioni della troupe.
- La preparazione. Pianificare i minimi dettagli, ma restare aperti. Benedetti gli imprevisti.
- Le prove di resa fotografica su pellicola o video.
Proiezioni relative ai singoli temi. Esercitazione di messa in scena.
L’attore- La scelta. Organizzare un provino.
- Costruire il personaggio con l’attore. Il linguaggio comune.
- Il coinvolgimento (“Non far costruire la nave se non hai parlato del mare”, Saint-Exupéry)
- Guidare l’attore oltre la trama.
Ulteriori informazioni
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