Corso di Regia e Videomaker

5.0
4 opinioni
  • Un corso fantastico! Ottima esperienza
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  • Fantastica esperienza! Ho lavorato come attore in un esame di regia,gruppo di lavoro unito e determinato guidato da un bravissimo Giuseppe Foglia!
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  • L'anno passato alla Griffith è stato decisivo: mi ha fatto capire veramente cosa voglio fare nella mia vita... non sarò mai grata abbastanza a tutti gli insegnanti, in particolar modo ai prof Doglione e Chiesa. Grazie di cuore!
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Corso

A Roma

5001-6000 €

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Descrizione

  • Tipologia

    Laboratorio intensivo

  • Livello

    Livello intermedio

  • Luogo

    Roma

  • Ore di lezione

    1000h

  • Durata

    1 Anno

Obiettivo del corso: Il corso si propone di avviare gli allievi alla regia cinematografica (e televisiva), ponendoli direttamente all'interno del processo creativo, attraverso un percorso teorico-pratico finalizzato alla realizzazione di una serie di cortometraggi.Obiettivo delle lezioni: fornire le basi della grammatica e delle tecniche della ripresa cinematografica e televisiva. Rivolto a: Tutti.

Sedi e date

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Roma
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Via Matera 3, 00182

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Opinioni

5.0
eccellente
  • Un corso fantastico! Ottima esperienza
    |
  • Fantastica esperienza! Ho lavorato come attore in un esame di regia,gruppo di lavoro unito e determinato guidato da un bravissimo Giuseppe Foglia!
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  • L'anno passato alla Griffith è stato decisivo: mi ha fatto capire veramente cosa voglio fare nella mia vita... non sarò mai grata abbastanza a tutti gli insegnanti, in particolar modo ai prof Doglione e Chiesa. Grazie di cuore!
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5.0
eccellente

Valutazione del corso

Lo consiglia

Valutazione del Centro

Anonimo

5.0
07/04/2018
Il meglio: Un corso fantastico! Ottima esperienza
Da migliorare: nulla
Consiglieresti questo corso?: No

Anonimo

5.0
03/04/2018
Il meglio: Fantastica esperienza! Ho lavorato come attore in un esame di regia,gruppo di lavoro unito e determinato guidato da un bravissimo Giuseppe Foglia!
Da migliorare: non ho consigli da dare
Consiglieresti questo corso?: No

Anonimo

5.0
30/03/2018
Il meglio: L'anno passato alla Griffith è stato decisivo: mi ha fatto capire veramente cosa voglio fare nella mia vita... non sarò mai grata abbastanza a tutti gli insegnanti, in particolar modo ai prof Doglione e Chiesa. Grazie di cuore!
Da migliorare: niente da consigliare
Consiglieresti questo corso?: No

Anonimo

5.0
26/03/2018
Il meglio: Frequentare i corsi della Grifith è un modo professionale, pratico e corretto per affacciarsi nel mondo del cinema imparandone il linguaggio e verificando con cognizioni teoriche e opportunità pratiche le proprie attitudini e talento nel settore. Con molto piacere e interesse mi dedico già da qualche anno alla divulgazione di ogni tipo di partecipazione della musica al mondo delle immagini col mio corso sulle colonne sonore L'Immagine del Suono. Le mie lezioni riprendono il 5 febbraio.
Da migliorare: niente
Consiglieresti questo corso?: No
*Tutte le opinioni raccolte da Emagister & iAgora sono state verificate

Materie

  • Regia
  • Messa in scena
  • Cinematografia
  • Ripresa cinematografica
  • Cameraman
  • Filmaker
  • Video ripresa
  • Sceneggiatura cinematografica
  • Direzione e produzione
  • Videoclip

Professori

Paola Randi

Paola Randi

Docente di Regia

Programma

1. Parte generale e comune a tutti gli allievi della scuola
  • Chi è e che cosa fa un regista: l’arte di trovare soluzioni brillanti a problemi banali. La specificità della regia audiovisiva.
  • La dieta del regista. Nutrirsi degli ingredienti giusti. Il regista e il videomaker non smettono d’imparare.
  • La forza del progetto. Saper gestire ogni minuscolo aspetto.
  • Elasticità, istinto e salute. Le doti di un cineasta.
Cosa e Come
  • Raccontare è un privilegio. Imparare a catturare l’attenzione. Dare vita al testo.
  • Quadro, luce, azione: le coordinate della forma cinematografica.
  • Delimitare il quadro. Taglio dell’inquadratura rispetto al formato.
  • Piani, campi e composizione.
  • Punto di vista, distanza e “tono di voce”. Dove sono io?
  • Il pensiero si muove, la m.d.p. si guida: le macchine sulle quali si sposta lo sguardo.
  • Accenni alla grammatica audiovisiva: campo e controcampo; attribuzione dello sguardo; descrizione e partecipazione; relatività dei p.d.v.; avvicinamento (fisico e ottico).
  • E se volessi scavalcare il campo? Fondamentale è la coerenza.

Proiezioni relative ai singoli temi trattati. Esercitazione 1.

Si parte
  • Dalla sceneggiatura (propria o di altri) alla pianificazione dell’azione.
  • Dal découpage allo storyboard.
  • Lavorare in gruppo è la regola del gioco. Composizione di una troupe. Figure dei collaboratori (in Italia e all’estero)
  • Imparare a comunicare ciò che si vuole, ma soprattutto ciò che non si vuole.
  • Casting e prove.
  • Pensare il suono del film. Presa diretta o colonna guida. Integrazioni o doppiaggio. Qualità del suono e microfoni.
  • Impostare il dialogo con scenografo e costumista. Immaginare e saper descrivere uno spazio. Arredamento, tessuti, oggetti di scena. Scelte ed opzioni.
  • Scouting: cercare il luogo adatto, ma trovare qualcosa di meglio.
  • Lavorare con la musica o (meglio) con il compositore delle musiche.
  • Un set: chi fa cosa.
Post-Produzione cinematografica
  • Montaggio scena. L'esperienza da montatore.
  • Montaggio lineare e non lineare. Dalla moviola al compositing: la rivoluzione digitale.
  • Il montaggio dalla sedia del regista. Una questione dialettica: regista e montatore.
  • Montaggio del suono e mix: la coerenza delle scelte.
  • Color-correction e stampa.

Proiezioni relative ai singoli temi. Esercitazione 2.

2. Parte specifica per gli allievi di Regia e VideomakingLa messa in scena
  • L’azione, il dialogo. Distanze e tempi. Adattamenti del set all’azione e viceversa.
  • Drammatizzare ogni elemento: nulla può essere casuale. Mai accontentarsi della prima idea.
  • Composizione. “Cosa inquadrare” e “perché”. Poi “come” e “da dove”.
  • Pensare il découpage utilizzando elementi ed oggetti di scena.
  • Ottimizzazione del piano di ripresa video (ottenere il massimo da ogni angolo d’inquadratura). Non incatenarsi ad un’unica possibilità di montaggio cinematografico.
  • Esempi di pianificazione della messa in scena. Due esempi da Il Richiamo
  • Pianificare il look del film: luce, colore, materiali, tessuti. Le riunioni della troupe.
  • La preparazione. Pianificare i minimi dettagli, ma restare aperti. Benedetti gli imprevisti.
  • Le prove di resa fotografica su pellicola o video.

Proiezioni relative ai singoli temi. Esercitazione di messa in scena.

L’attore
  • La scelta. Organizzare un provino.
  • Costruire il personaggio con l’attore. Il linguaggio comune.
  • Il coinvolgimento (“Non far costruire la nave se non hai parlato del mare”, Saint-Exupéry)
  • Guidare l’attore oltre la trama.

Ulteriori informazioni

https://www.griffithduemila.com/roma/corsi/corso-di-regia-videomaker.html

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