EVIDENCE-BASED IN PHYTOTERAPY

Definizione di droga vegetale. Fattori che possono influenzare le caratteristiche quali-quantitative di una droga vegetale. Fattori naturali endogeni/genetici (tempo balsamico, selezione massale, selezione genealogica, ibridazione, poliploidia) ed esogeni/ecologici (clima, terreno, allopatia). Fattori artificiali (raccolta, essiccazione, stabilizzazione, sterilizzazione, conservazione).

Controllo di qualità di una droga.

Biosintesi dei metaboliti primari e secondari vegetali, partendo dalle vie biosintetiche per arrivare a conoscere e riconoscere le principali classi di composti naturali utilizzati in fitoterapia. Saranno in presi in particolare considerazione i terpenoidi e sarà fatto un focus sugli oli essenziali: loro estrazione dalle droghe essenziere, caratteristiche fisico-chimiche e principali applicazioni salutistiche.

Inquadramento legislativo dei prodotti utilizzati in fitoterapia e dell’esercizio della fitoterapia: definizioni ed ambito di applicazione.

Basi scientifiche fondamentali dell’azione dei composti biologicamente attivi. Aspetti farmacodinamici: principali target dei composti naturali biologicamente attivi e modalità di interazione. Aspetti quantitativi di efficacia e potenza di un composto attivo.

Aspetti farmacocinetici: assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione degli xenobiotici. Significato dei principali parametri farmacocinetici (biodisponibilità, emivita, clearance) e loro importanza nell’azione di un composto biologicamente attivo.

Principali approcci per la terapia o per il supporto alla terapia di disturbi del sonno, ansia, depressione lieve o moderata e stress psicofisico. Per i disturbi del sonno e per l’ansia saranno trattate piante medicinali come la valeriana, la melissa, la passiflora, la camomilla, il biancospino e il luppolo. Per la depressione lieve o moderata sarà fatto un focus su Hypericum perforatum L. Per lo stress psicofisico saranno trattati gli adattogeni, in particolare rodiola e ginseng.

Principali approcci per la terapia o per il supporto alla terapia dei disturbi della digestione, dell’iperacidità gastrica, di stipsi e diarrea, e di stati infiammatori enterici.

Fitoterapia nel trattamento dell’ipertensione. Potenziali bersagli d’azione delle piante medicinali attive: rauwolfia, aglio, biancospino, olivo, melagrana, nigella, lino. Fitoretapia nella riduzione del rischio tromboembolico: gingko. Piante medicinali ad azione cardiotonica: digitale, biancospino. Basi farmacologiche ed evidenze cliniche di efficacia.

Fitoretapia nel trattamento delle dislipidemie. Metabolismo delle lipoproteine e possibili meccanismi d’azione delle droghe vegetali: riso rosso fermentato, fieno greco, aglio, carciofo, gomma guggul, bergamotto, soia, cardo mariano, berberina. Basi farmacologiche ed evidenze cliniche di efficacia.

Fitoterapia nel trattamento del diabete mellito: galega, fieno greco, basilico sacro, cannella, melone amaro, ginseng, berberina.

Fitoterapia nel trattamento dell’obesità: fucus, efedra, galega. Basi farmacologiche ed evidenze cliniche di efficacia.

Fitoterapia nel trattamento delle malattie da raffreddamento. Piante medicinali ad azione espettorante: poligala, ipecacuana, liquirizia, edera. Piante medicinali ad azione balsamica: eucalipto, menta. Piante medicinali ad azione antitussiva: oppio, uso delle droghe a mucillagini. Piante medicinali attive come broncodilatatorie: efedra. Basi farmacologiche ed evidenze cliniche di efficacia.

Uno dei settori di maggiore utilizzo dei fitoterapici è quello del mantenimento delle difese immunitarie e nella lezione sarà affrontato l’argomento parlando di quelle piante medicinali che hanno evidenze cliniche come echinacea, uncaria, andrografis, astragalo.

In campo oncologico le piante medicinali hanno oggi un duplice ruolo, quello di fonte per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci, sul recente esempio dei tassani e quello di coadiuvanti della chemioterapia, argomento su cui si centrerà la lezione.

Principali approcci per la terapia o per il supporto alla terapia di disturbi infiammatori delle vie urinarie. Trattamento di vaginiti e vaginosi.

Principali approcci per la terapia o per il supporto alla terapia dei disturbi legati al ciclo mestruale o ai disturbi port-menopausali.

Meccanismi molecolari coinvolti nell’aging e nell’inflamm-aging. Principali sistemi endogeni coinvolti (SIRT1, Nrf2, NFkB) e loro ruolo nel meccanismo d’azione dei composti naturali antiossidanti. Possibile utilità degli antiossidanti naturali nelle patologie “age-related”. Basi farmacologiche ed evidenze cliniche di efficacia.

Meccanismo d’azione ed evidenze precliniche e cliniche dei principali prodotti utilizzati in fitoterapia per il trattamento di osteoporosi e iperplasia prostatica benigna. Basi farmacologiche ed evidenze cliniche di efficacia.

Principali approcci per la terapia o per il supporto alla terapia delle patologie della pelle. Cenni di anatomia e fisiologia della cute e degli annessi cutanei; dermocosmesi e fitocosmesi; cosmetici biologici e certificazione; tecnologia e formulazione dei cosmetici; classificazione delle materie prime ed utilizzo di derivati vegetali; fitocomplessi; esempi formulativi.

Rischi di effetti tossici ed avversi legati all’uso della fitoterapia, e rischi correlati alle possibili interazioni di tipo farmacocinetico o farmacodinamico con i farmaci. La fitovigilanza.