Il gruppo di lavoro: dinamiche relazionali e gestione del conflitto

L’uomo è un animale sociale e in quanto tale trascorre molto tempo della sua vita in gruppo: nasce all’interno del gruppo-famiglia, cresce col gruppo dei pari, occupa il suo tempo in compagnia del gruppo di amici, si realizza nel gruppo di lavoro … In ognuna di queste realtà l’individuo cerca di soddisfare i propri bisogni, stabilisce legami soggetti a regole più o meno esplicite, assume diversi ruoli in una dinamica costante ed in continuo divenire.

Nel gruppo di lavoro l’individuo ottiene gratificazione rispetto alle sue capacità personali ma si trova anche a doversi confrontare con la frustrazione prodotta dall’appartenenza al gruppo stesso, il quale inevitabilmente tende a soddisfare alcuni desideri frustrandone altri. Il gruppo di lavoro sviluppa infatti la sua vita lungo due piani, uno esplicito, ossia operativo, centrato sul compito, ed un altro implicito, spesso sottovalutato e che riguarda la vita relazionale.

Ci si ritrova così molte volte a dover fare conti con alcune dinamiche di gruppo che appartengono allo stare in gruppo, alla vita relazionale dello stesso e che vanno ad incidere in maniera determinante sul raggiungimento degli obiettivi di lavoro e sul benessere dei membri del gruppo in primis (conflitti) e di conseguenza sul benessere dell’organizzazione. Conoscere il gruppo e le sue dinamiche appare pertanto utile ad individuare e gestire dinamiche naturali ma altrettanto dannose dello stare in gruppo che potrebbero portare a disfunzionalità più o meno dannose se non opportunamente affrontate.