Master di II Livello in Antropologia e Odontologia Forense

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Master universitario di secondo livello

A Lucca

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Descrizione

  • Tipologia

    Master II livello

  • Luogo

    Lucca

  • Ore di lezione

    1500h

  • Durata

    12 Mesi

  • Crediti

    60

Il Master ha come obiettivo primario la formazione di un professionista esperto nel campo delle Scienze Antropologiche Forensi con ampia dotazione di un bagaglio tecnico-culturale nella materia e con capacità sperimentali stringenti e specifiche nel settore degli studi dei resti scheletrici biologici ed umani. La formazione, graduale e meticolosa, ha come finalità la “programmazione” di un professionista che abbia solide basi nella materia ed una capacità di un management medico-legale della casistica antropologica forense; saranno oggetto di studio, in particolare, il sopralluogo giudiziario, la conservazione dei resti, le modalità di ricevimento dell’incarico da parte degli organi giudiziari, l’analisi antropologica forense sotto il profilo delle indagini di ricerca e quelle necessarie ad una loro congrua analisi.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Lucca
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Inizio del corso

DicembreIscrizioni chiuse

Profilo del corso


Le nozioni tecnico-scientifiche condurranno il professionista alla consapevolezza di poter gestire in piena autonomia l’incarico e/o la ricerca affidagli nella finalità giuridica-medico-legale, nonché di svolgere compiutamente i rapporti con i Dipartimenti Giudiziari, con le altre discipline coinvolte nella gestione del caso e con tutti i Dipartimenti Tecnico-Scientifici Investigativi.

• Laurea in Medicina e Chirurgia
• Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria
• Laurea in Biologia
• Laurea in Archeologia
• Laurea in Paleontologia
• Laurea in Scienze criminologiche
L’Università si riserva di ammettere candidati in possesso di titoli diversi ma con competenze complanari ed attinenti agli indirizzi formativi del Master.

A coloro che avranno ultimato il percorso formativo previsto e superato la prova di valutazione finale sarà rilasciato un titolo di Master Universitario di secondo livello in ‘Antropologia e Odontologia Forense” con rilascio di 60 crediti formativi (CFU).

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Eleonora

4.5
01/01/2022
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Milena

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29/12/2021
Sul corso: Eccellente università con un'ampia offerta formativa di qualità.
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Materie

  • DNA
  • Entomologia
  • Tessuti
  • Tecnico
  • Interpretazione
  • Statistica
  • Criminologia
  • Conservazione
  • Antropologia
  • Archeologia
  • Paleontologia
  • Odontologia
  • Legale
  • Master
  • Biologia
  • Forense

Professori

Antonio Della Valle

Antonio Della Valle

Odontoiatra, specialista in Chirurgia orale, odontologo forense

Marco Bucci

Marco Bucci

Medico chirurgo odontoiatra, odontologo forense, mediatore, prof.

Prof. a c. Università G. Marconi – Roma dal 2015 al 2019 Perfezionamento in Odontologia Forense UNIFI 2006/2007 Perfezionamento in Responsabilità professionale dell’odontoiatra 2009-AGISA Corte Cassazione Perfezionamento in Psicologia forense ed assicurativa UNIPMI 2012 Master di II liv. in Odontologia Forense UNIFI 2010/11 Master di II liv. in Psicologia Forense ed Assicurativa 2010 Iscritto all’Albo dei Consulenti e a quello dei periti del Tribunale della Spezia

Programma

Il programma del Master prevede i seguenti moduli didattici:

MODULO 1 - L’antropologia forense e la tanatologia (3 CFU)

1. L’Antropologia e Odontologia Forense: definizioni e campi di applicazione

2. L’Identificazione personale: storia della disciplina

3. La morte: definizione, segni di vitalità e segni di mortalità,

4. Morte violenta, morte naturale, morte collegata a fatti criminali

5. TAFONOMIA FORENSE : Fenomeni cadaverici e scenari tanatologici. Il processo naturale di decomposizione del corpo umano: decomposizione interna ed esterna dell'essere umano. L'azione di agenti esterni nel processo di decomposizione e conservazione dei resti umani. Degradazione post-mortem delle ossa umane. Introduzione alle dinamiche tafonomiche: bio-conservazione dei resti ossei. Alterazione del processo di decomposizione: conservazione naturale e artificiale dei tessuti umani.

6. La tanatocronologia

7. La sala autoptica: strutture e materiali, DPI e metodologie di attività

8. La documentazione fotografica e utilizzo di comparazioni metriche.

9. L’autopsia: macroscopia e microscopia

10. L’autopsia con indagini strumentali: la virtuopsia

11. Autopsia giudiziaria, clinica, psicologica, fetale e necroscopia

12. Legislazione nazionale ed internazionale ai fini autoptici

13. Documentazione forense, Modulistica per corpi non identificati

14. Rapporti con i Tribunali, attività, la consulenza forense e la perizia antropologica e odontologica forense

15. Metodologie autoptiche: esame esterno, esame interno

16. Esame di resti scheletrici, identificazione dei segmenti ossei e differenziazione da altri resti non umani

17. Presentazione di esame autoptico

18. Presentazione di casi identificativi su immagini e filmati

19. Mass Disaster

20. Antropologia e Odontologia Forense in campo Archeologico: la Bioarcheologia forense

MODULO 2 - Elementi di statistica (1 CFU)

1. Cenni di statistica descrittiva: le variabili, i casi, la fonte dei dati e la loro organizzazione per l’elaborazione, popolazione obiettivo e campione, tabelle di frequenza, rappresentazione grafica di una distribuzione di frequenza, indici di posizione (media, moda, mediana) e loro proprietà, indici di dispersione (deviazione standard, intervallo interquartile) e loro proprietà, la distribuzione gaussiana e la distribuzione gaussiana standardizzata, relazione tra frequenza relativa e probabilità di un evento.

2. Stima puntuale e per intervallo.

3. cenni a tecniche statistiche di base (chi-quadrato, t di Student, correlazione e regressione lineare semplice);

4. cenni a tecniche statistiche avanzate (analisi della varianza, regressione lineare multipla, regressione logistica e di Poisson).

MODULO 3 - I luoghi e gli scenari criminologici, le sostanze stupefacenti (3 CFU)

1. Cenni di botanica generale: Nomenclatura; elementi diagnostici: radice, fusto, foglia, fiore, frutto, seme, tessuti cellulari

2. Elementi di botanica sistematica: La classificazione; principali divisioni sistematiche (incluse briofite, licheni, alghe e diatomee);

3. Overview sulle piante tossiche: Rassegna di piante tossiche comuni in Italia; somiglianze con piante non tossiche e implicazioni in casi forensi; tipi di tossine ed effetto

4. Ecologia applicata alle scienze forensi: Nozioni di biogeografia ed ecologia delle specie e loro applicazione nel contesto delle scienze forensi; serie temporali della vegetazione in casi di seppellimento; tempi e stadi di sviluppo delle piante; dendrocronologia; Limnologia e piante acquatiche; problemi legati ai semi; problemi legati alle piante ornamentali. I funghi come potenziali agenti di decesso. Micosi; micetismo; micotossicosi

5. Applicazioni micologiche post mortem. La micologia come strumento utile sia per le indicazioni ambientali relative al luogo della morte sia per stabilire il tempo intercorso dal momento del decesso (processi degradativi)

6. I pollini come strumento utile sia per le indicazioni ambientali relative al luogo della morte sia come prova della presenza di indiziati sul luogo del crimine

7. Analisi avanzate: Utilizzo del DNA barcoding e molecular markers per l’identificazione di porzioni di piante ad es. in digestati e feci; analisi della clorofilla per la determinazione del tempo di disseccamento; Rapporto C12/C13 per la collocazione spaziale di porzioni di piante.

8. Le sostanze d’abuso sotto il profilo chimico e farmacologico.

9. Oppioidi (naturali, semisintetici e sintetici), la cocaina, le anfetamine, l’ecstasy, la cannabis e i cannabinoidi sintetici, le triptamine, le benzodiazepine.

10. Principali sostanze da taglio e i metodi di adulterazione degli stupefacenti presenti sul mercato clandestino.

MODULO 4 - Entomologia forense e fisica forense (2 CFU)

1. L’entomologia Forense

2. Classificazione degli esapodi

3. Cenni di anatomia, fisiologia, riproduzione ed etologia degli insetti

4. Gli insetti necrofagi: I Ditteri, generalità e cicli di sviluppo; i Coleotteri, generalità e cicli di sviluppo; importanza dei ditteri e dei coleotteri in entomologia forense; le miasi

5. Il sopralluogo giudiziario e la repertazione: Metodiche relative a raccolta; conservazione e diagnosi generica e di specie.

6. Metodiche relative all’allevamento degli insetti repertati

7. Calcolo dell’intervallo post-mortem: Il metodo successionale; la determinazione dell’intervallo post-mortem

8. La fisica nelle scienze forense

9. Spettroscopia Raman: basi fisiche dell'effetto Raman descritte con approccio qualitativo ed empirico.

10. Radioisotopi e luci di rilievo di tracce biologiche.

MODULO 5 - La lesività (1 CFU)

1. Lesività medicolegale

2. Lesività fisica e di altra natura

3. Lesioni da meccanismo contusivo e balistico

4. Cenni di balistica forense: Introduzione alle armi da fuoco e proiettili militari Altri tipi di proiettili e armi improvvisate Balistica terminale: applicazioni sui resti ossei umani e interpretazione

5. Lesività asfittica e sua partizione.

6. Lesività elettrica

7. La lesività da elettricità naturale (fulmine) e da elettricità industriale.

MODULO 6 - Elementi di diritto e procedura penale (2 CFU)

1. Introduzione al procedimento penale. L’iscrizione della notizia di reato e i principi che regolano il procedimento; le indagini preliminari; la richiesta di archiviazione; l’esercizio dell’azione penale; il processo penale; udienza preliminare; giudizio e dibattimento; i riti alternativi; la sentenza

2. Gli accertamenti tecnici e i rilievi. Gli accertamenti tecnici del pubblico ministero: la consulenza tecnica; gli accertamenti di polizia giudiziaria - gli accertamenti urgenti; il sopralluogo giudiziario: norme applicabili e questioni giuridiche

3. La perizia. Prelievi e accertamenti invasivi. Gli accertamenti peritali; la consulenza tecnica e la perizia per l’esecuzione di prelievi e accertamenti medici invasivi eseguiti in modo coattivo; accertamenti invasivi e consenso dell’interessato; la banca dati del DNA; l’acquisizione “clandestina” di campioni biologici di confronto e la perquisizione domiciliare; esami radiologici coattivi, rifiuto dell’indagato a sottoporsi all’espletamento dell’accertamento invasivo

4. Casistica giudiziaria e regole procedurali applicabili. Le indagini tecniche del difensore. Accertamenti su sostanze stupefacenti; accertamenti sui residui dello sparo; indagini dattiloscopiche; le impronte delle arcate dentarie, le impronte sui tessuti muco-cutanei, accertamenti sul DNA; le indagini del difensore e del consulente tecnico di parte; il sopralluogo del difensore

MODULO 7 - La biogenetica forense (2 CFU)

1. Le diagnosi di natura generiche e specifiche di tracce forensi e fluidi biologici

2. La diagnosi individuale: Estrazione, quantificazione e amplificazione del DNA; separazione elettroforetica su sequenziatore automatico

3. I polimorfismi del DNA. Marcatori STR autosomici; marcatori del cromosoma Y; marcatori del cromosoma X

4. Il DNA mitocondriale in ambito genetico-forense.

5. Profili genetici da Low Copy Number DNA e da DNA degradato.

6. Interpretazione dei profili genetici.

7. Identificazione personale. Metodologia e tecnica finalizzata al prelievo di tessuto osseo a fini genetici

8. Indagini di paternità: scraping mucosa orale

9. Valutazione statistica dei profili genetici.

MODULO 8 - La bioarcheologia forense (2 CFU)

- I principi della stratigrafia archeologica

- Introduzione all'Archeologia Forense

- Lo scavo archeologico: tecniche di scavo in necropoli ed estrazione dei resti umani:

· gli strumenti, le fasi dello scavo, la delimitazione della fossa, l’esposizione dello scheletro, la

documentazione fotografica, il rilievo archeologico, la scheda tafonomica, le campionature, la

rimozione dello scheletro, l’imballaggio.

- L’ideologia, i riti e le pratiche funerarie dell'antichità. Tipologia delle sepolture e dei corredi. Il problema della cremazione e dell’inumazione

- Individuazione delle cause della morte

- Uso dell'antropologia ed archeologia forense in ambito peritale

OSTEOLOGIA E BIOMECCANICA

Biomeccanica ossea

Tipologia e nomenclatura ossea

Funzionalità e caratteristiche delle ossa umane

Procedimenti di identificazione in Antropologia

Introduzione alla documentazione dei resti ossei nei contesti archeologici

Problematica del recupero e campionamento dei resti ossei di individui prematuri durante lo scavo

Interpretazione di sesso, età e statura dell'individuo

Introduzione alle patologie e traumi nei resti ossei infantili

Riconoscimento delle lesioni ante-mortem. Lesioni peri-mortem. Lesioni post-mortem

Natura e meccanica del fuoco

L'azione piroclastica sui resti umani

Introduzione al fuoco rituale e incidenti

INDIVIDUAZIONE DI VIOLENZA SUI RESTI OSSEI: La tortura. Tecniche e sistemi di esecuzione Evidenze di assassinio sui resti ossei

MODULO 9 - I resti umani nei contesti ad elevata igrometria (2 CFU)

RECUPERO E INTERPRETAZIONE DEI RESTI UMANI NEI CONTESTI SUBACQUEI

Introduzione: acque stagnanti e correnti

Il contesto marino

Recupero e documentazione dei resti biologici in contesti sommersi

Protocollo per la conservazione dei resti ossei in contesti d'acqua dolce e salata

MODULO 10 - Paleopatologia forense, antropologia dentale e ricostruzione splancnocranica (2 CFU)

PALEOPATOLOGIA

Malattie congenite

Malattie del metabolismo

Malattie contagiose

Patologie osteoartrítiche e dentali

Antropologia dentale

Introduzione all'analisi dei resti della dentizione nei contesti archeologici

La dentatura come metodo di stima per definire l'età

Sistema di identificazione dentale: identificazione biologica e positiva

Ricostruzione cranio-facciale

Introduzione, metodi.

Applicazioni 2 D e 3D

Ulteriori informazioni

Sede del Master: Istituto Stomatologico Toscano ·         lezioni frontali presso IST e lezioni in diretta online webinar dalla propria sede ·         tirocinio ed esercitazioni pratiche presso i servizi sanitari territoriali competenti e allocabili agli interessi logistici dei partecipanti

La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% delle ore complessive del Master. Per le lezioni frontali e seminariali è previsto un impegno di 1 week end al mese.  Le ore di tirocinio saranno calendarizzate in accordo con la struttura ospitante.

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Master di II Livello in Antropologia e Odontologia Forense

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