Obiezioni e Reclami. Criticità o Opportunità?
Corso
A San Secondo di Pinerolo, Cuneo, Alessandria e 2 altre sedi
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Descrizione
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Tipologia
Corso
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Luogo
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Ore di lezione
8h
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Durata
1 Giorno
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Inizio
Scegli data
Obiettivo del corso: L’analisi delle esigenze, fase centrale del processo di vendita - L’importanza della relazione nella gestione efficace delle obiezioni e dei reclami - Obiezioni o pretesti? - Tecniche per superare le obiezioni - Il reclamo: dal tradimento alla fedeltà. Componenti emotive e ad approccio razionale. Rivolto a: Aziende e Privati.
Informazioni importanti
Documenti
- Workshop Obiezioni Reclami
Sedi e date
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Opinioni
Materie
- Processo di vendita
- Strumenti per affrontare il reclamo del cliente
Professori
CARLO BONFANTI
Dott.
Laureato in Giurisprudenza e in Lettere, ha maturato una significativa esperienza d’azienda, in qualità di Responsabile dello sviluppo risorse umane, svolgendo anche attività di formazione e selezione del personale. Ha partecipato, in Italia e all’estero, a numerosi seminari e master sulla gestione dell’aula e del processo formativo. Dal 1993 è consulente nell’area Risorse umane, con particolare attenzione al comportamento organizzativo e alle tecniche di vendita.
Programma
Spesso il percorso della vendita sembra procedere indisturbato verso un sito positivo ma, proprio in quel momento, il cliente solleva un’obiezione, spesso legittima a volte pretestuosa, che può mettere in crisi anche il miglior venditore.
E’ proprio l’intenso coinvolgimento emotivo che alimenta la tentazione di pensare che il cliente si diverta a mettere i bastoni fra le ruote, impedendo al venditore di cogliere il rovescio della medaglia.
L’obiezione del cliente, se gestita correttamente, è infatti un ultimo ostacolo alla conclusione della vendita, derivante dal fatto che il cliente non ha colto chiaramente i benefici che gli deriverebbero dalla conclusione della vendita. In questo senso, l’obiezione è un segnale utilissimo per il venditore, che si vede offrire la possibilità di eliminare dubbi che, se inespressi, molto probabilmente porterebbero al rinvio o alla rinuncia dell’acquisto.
Per questo occorre saper distinguere le obiezioni reali dai pretesti, dietro i quali spesso si celano motivazioni negative impensabili.
Numerose ricerche e statistiche evidenziano come i clienti che reclamano, dopo averci dato fiducia (non dimentichiamolo!), rappresentino una percentuale ridotta rispetto ai clienti insoddisfatti che, senza dare alcun feedback, “si limitano”a cambiare fornitore diventando, appena se ne presenta l’occasione, veicoli di cattiva pubblicità.
A pensarci bene, quindi, il venditore dovrebbe ringraziare il cliente che, reclamando gli offre la possibilità di trasformare il suo (spesso legittimo) malcontento in un fattore di fidelizzazione.
E’ innegabile che un reclamo gestito con esito positivo, rinforza la fiducia del cliente nel venditore e nell’azienda che rappresenta.
Di fronte ad obiezioni e reclami del cliente, occorre quindi far leva su autocontrollo ed empatia per riuscire a trasformare due momenti fastidiosi ed “urticanti” del processo di vendita, in preziose opportunità di rinforzare ulteriormente il legame di fiducia reciproca che deve esistere tra un venditore e i suoi clienti.
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