course-premium

CORSO ONLINE: L’affiancamento al Sostegno nella classe con alunni disabili

5.0
2 opinioni
  • Come docente di scuola primaria l'ho trovato molto utile.
    |
  • Chiarezza nell'esposizione. Davvero efficace per gli educatori.
    |

Corso

Online

RISPARMIA 14%

Prezzo Emagister

76 € 89 € IVA inc.

Chiama il centro

Hai bisogno di un coach per la formazione?

Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.

Preparati con noi!

  • Tipologia

    Corso

  • Livello

    Livello intermedio

  • Metodologia

    Online

  • Ore di lezione

    25h

  • Durata

    Flessible

  • Inizio

    Scegli data

Emagister Italia presenta il CORSO ONLINE: L’affiancamento al Sostegno nella classe con alunni disabili, una proposta di IGEA!

Didattica inclusiva è un obbligo che è stato inserito con la Riforma Gentile nel 1923: la didattica inclusiva nasce come esclusiva per alunni sordi e ciechi.

Bisogna attendere il secondo dopoguerra perché la didattica inclusiva si traduca effettivamente in inclusione, ad iniziare dall’inserimento degli alunni ciechi e sordi nelle scuole comuni e non più in scuole o classi speciali, per poi estendersi alle altre disabilità.
E’ la Costituzione italiana a porre le basi per la scuola e la didattica inclusiva: la scuola dev’essere obbligatoria, gratuita per tutti e lo Stato deve rimuovere ogni ostacolo alla libertà e al pieno sviluppo degli individui.
Nasce da qui il ruolo fondamentale dell’insegnante di sostegno, con formazione e competenze specifiche in pedagogia e didattica speciale, al fine di garantire la didattica inclusiva per gli alunni con disabilità. Il suo ruolo è a sostegno dell’intera classe frequentata dall’alunno con disabilità.

Clicca sull'info box e ottieni maggiori informazioni!

Informazioni importanti

Prezzo per gli utenti Emagister:

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Online

Inizio del corso

Scegli dataIscrizioni aperte

Profilo del corso

Il corso ha l’obiettivo di offrire conoscenze e competenze utili:
– ad organizzare il proprio intervento a supporto della didattica inclusiva in modalità di intervento differenziate in base all’alunno;
– ad individuare strategie per garantire il benessere del singolo all’interno del gruppo classe e nel contesto scuola;
– a contribuire a delineare e perseguire gli obiettivi didattico-educativi previsti dal P.E.I (Piano Educativo Individualizzato);
– ad affiancare l’alunno in tutte le attività espressive e manuali e ad accompagnarlo nel percorso di crescita e di sviluppo delle potenzialità residue coerenti con la didattica inclusiva.

Il corso è rivolto agli operatori impegnati nelle scuole di ogni ordine e grado, in particolare nell’affiancamento alla classe e ai ragazzi con disabilità e BES; di particolare interesse per tutti coloro che intendono acquisire o approfondire conoscenze e competenze specifiche nell’affiancamento al sostegno della classe con alunni disabili.

A conclusione del percorso formativo verrà rilasciato al partecipante un attestato di formazione.

Da oltre 10 anni IGEA è attiva con ottimi risultati nella formazione. I corsi di formazione di IGEA si caratterizzano per l'alta qualità dei contenuti e della formazione, risultato di una attento processo di selezione dei docenti e di cura nella realizzazione dei contenuti. I corsi online di IGEA sono disponibili per sempre e l'allievo può seguire le lezioni per innumerevoli volte, anche a distanza di tempo. La formazione di IGEA, anche online, è mirata al SAPER FARE, con l'obiettivo finale di accrescere le competenze degli allievi, spendibili subito professionalmente.

Subito dopo aver ricevuto la tua richiesta la segreteria di IGEA ti contatterà per rispondere a tutte le tue domande e guidarti nella procedura di iscrizione e di pagamento.

Domande e risposte

Aggiungi la tua domanda

I nostri consulenti e altri utenti potranno risponderti

Chi vuoi che ti risponda?

Inserisci i tuoi dati per ricevere una risposta

Pubblicheremo solo il tuo nome e la domanda

Opinioni

5.0
  • Come docente di scuola primaria l'ho trovato molto utile.
    |
  • Chiarezza nell'esposizione. Davvero efficace per gli educatori.
    |
100%
4.5
eccellente

Valutazione del corso

Lo consiglia

Valutazione del Centro

Graziella

5.0
24/10/2021
Sul corso: Come docente di scuola primaria l'ho trovato molto utile.
Consiglieresti questo corso?:

chiara

5.0
23/10/2021
Sul corso: Chiarezza nell'esposizione. Davvero efficace per gli educatori.
Consiglieresti questo corso?:
*Tutte le opinioni raccolte da Emagister & iAgora sono state verificate

Successi del Centro

2022
2021

Tutti i corsi devono essere aggiornati

La media delle valutazioni dev'essere superiore a 3,7

Più di 50 opinioni degli ultimi 12 mesi

14 anni del centro in Emagister.

Materie

  • Sostegno
  • Didattica inclusiva
  • Disabilità
  • Assistente educativo
  • Educatore di infanzia
  • Educatore disabili
  • Disturbi del carattere
  • Piano educativo individualizzato
  • Piano Didattico Personalizzato
  • Didattica efficace

Professori

Valentina Garripoli

Valentina Garripoli

Assistente Educativa Scolastica

Programma

MODULO 1 – Chi è l’Assistente Educativo

In questo modulo si illustra la figura dell’assistente educativo, quali sono le sue funzioni, dove opera e con quali soggetti.

  • LEZIONE 1 – Normativa

L’Assistente Educativo è una figura professionale che si interfaccia con i docenti di classe e la cui attività è complementare a quella dell’insegnante di sostegno; contribuisce a delineare e proseguire gli obiettivi didattico/educativi previsti dal P.E.I (piano educativo individualizzato).

  • LEZIONE 2 – Sbocchi Lavorativi

L’Assistente Educativo trova collocazione sia nel campo pubblico che privato, scolastico ed extrascolastico, a titolo esemplificativo: scuole di ogni ordine e grado, centri diurni, ecc.


MODULO 2 – Psicopedagogia del Disabile

In questo modulo si approfondiranno le tematiche della pedagogia legate alle disabilità, quali sono stati i pensieri e gli studiosi dell’ambito, e il raggio di intervento dell’azione educativa nel corso nel corso degli anni.

  • LEZIONE 1 – Elementi di Pedagogia Speciale

I contenuti e i confini della ricerca in pedagogia sociale sono continuamente interessati da rielaborazioni e revisioni dovute al rapido mutare delle variabili sociali, economiche, politiche e culturali. Tutto ciò apre uno spazio di riflessione quanto mai ampio e complesso, mettendo in evidenza le nuove esigenze di formazione proprie della società contemporanea. Ecco, dunque, che alcuni tra gli oggetti privilegiati di indagine della pedagogia sociale sono identificabili nelle valenze educative delle diverse istituzioni sociali (famiglia, scuola, università, lavoro, servizi) e nella progettazione di modalità opportune di intervento finalizzate alla promozione del benessere personale e sociale e, di conseguenza, alla prevenzione del disagio.

  • LEZIONE 2 – Elementi di Pedagogia Speciale II

Nello specifico, tra le diverse analisi in corso sono oggetto di approfondimento tematiche quali l’educazione alla politica, l’importanza del terzo settore (associazioni, volontariato, cooperative sociali), l’individuazione di nuovi servizi sociali e di nuove dimensioni professionali nell’ambito educativo. Si prospetta così una pedagogia sociale sociologicamente sensibile perché attenta ai cambiamenti della società e pedagogicamente connotata, ossia carica di significati educativi per incrementare spazi di azione sempre più efficaci ed efficienti. In particolare, la pedagogia sociale prendendo atto del concreto e articolato procedere storico di una data società, ha come obiettivo quello di studiare progetti educativi riguardanti l’andamento della comunità sociale, lesingole istituzioni educative, il ruolo e le funzioni dei soggetti in esse agenti: così operando, si trova ad interpretare le esigenze sociali per offrire un servizio alle persone tutte.

  • LEZIONE 3 – Dall’integrazione all’inclusione pt.1

L’Italia, a differenza degli altri Paesi Europei, può vantare un’esperienza di ormai 30 anni di integrazione scolastica degli alunni con disabilità nella scuola ordinaria, a partire dalla prima legge datata 1971, fino ad arrivare a quella principale più attuale, la Legge Quadro 104 del 1992. Negli ultimi anni anche la Comunità Europea ha focalizzato la sua attenzione sull’educazione dei bambini con bisogni speciali e sulla loro situazione nelle scuole. Citando soltanto i documenti più importanti, facciamo riferimento alla Dichiarazione di Salamanca (UE, 1997), la Carta di azione per i bisogni educativi speciali (UNESCO 1994); e sopra ogni documento, la Convenzione dei diritti delle Persone con Disabilità redatta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (2006), sottoscritta da molti paesi del mondo.

  • LEZIONE 4 – Dall’integrazione all’inclusione pt.2

Nella Convenzione il concetto di disabilità non indica più un assoluto della persona come in passato, ma riguarda il rapporto tra la persona e il suo ambiente di riferimento. In tal senso, negli ultimi anni, soprattutto con l’avvento di nuove tecnologie, sono state abbattute numerose barriere, riducendo il grado di disabilità, qualunque fosse il suo genere.

  • LEZIONE 5 – Buone prassi di inclusione scolastica pt.1

Nel momento in cui un bambino inizia un percorso scolastico, immediatamente si avvia un incontro che va oltre la concretezza dello scambio tra l’insegnante e il bambino: si produce un incontro tra due mondi, la famiglia e la scuola, ognuno caratterizzato da specifiche regole e particolari modalità di funzionamento.

  • LEZIONE 6 – Buone prassi di inclusione scolastica pt.2

Compito della scuola diventa, allora, non solo il pensiero del bambino immerso nelle sue reti familiari e sociali ma anche il pensiero organizzativo in grado di garantire spazi e tempi adeguati per realizzare e favorire l’incontro.


MODULO 3 – Conoscere le Leggi sulle Disabilità

In questo modulo si comprenderanno le norme che fanno parte del mondo delle disabilità e cosa collegano queste norme al mondo della scuola, con i relativi processi legati all’inclusione del soggetto nella vita scolastica.

  • LEZIONE 1 – La Legge 104/92

La legge 5 febbraio 1992 n. 104, più nota come legge 104/92, è il riferimento legislativo “per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.

  • LEZIONE 2 – La Legge 517/77 e Successive Modificazioni

Legge 517/77, stabilisce con chiarezza presupposti, condizioni, strumenti e finalità per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, in un quadro di riforma della scuola: la programmazione, la flessibilità, le attività integrative, la funzione formativa della valutazione, l’abolizione degli esami di riparazione. Da una scuola uguale per tutti ad un a scuola diversa per ciascuno, nella quale l’ alunno con handicap sia accettato in via normale.

Alle attività di classe si aggiungono le attività di gruppo; altro punto fondamentale è introduzione della figura dell’insegnante di sostegno nella scuola elementare e media e recepisce il concetto di individualizzazione dell’insegnamento.


MODULO 4 – Nozioni sulle Disabilità

In questo modulo si approfondiranno le varie disabilità esistenti, per macro aree, per poter capire in base al tipo di difficoltà riscontrata, quale tipo di intervento educativo bisogna calibrare per avere un intervento efficace.

  • LEZIONE 1 – Disabilità Intellettiva ed Emotiva

La disabilità intellettiva è considerata un disturbo dello sviluppo neurologico. I disturbi dello sviluppo neurologico sono neurologicamente condizioni che appaiono nella prima infanzia, di solito prima dell’ingresso della scuola e compromettono lo sviluppo di funzionamento personale, sociale, scolastico e/o lavorativo basano. Essi comprendono generalmente difficoltà con l’acquisizione, il mantenimento, o l’applicazione di competenze o di insiemi di informazioni specifiche. I disturbi del neurosviluppo possono comportare alterazioni dell’attenzione, della memoria, della percezione, del linguaggio oppure delle relazioni sociali. Altri disturbi frequenti dello sviluppo neurologico comprendono sindrome da deficit di attenzione e iperattività, disturbi dello spettro autistico, e disturbi di apprendimento.

  • LEZIONE 2 – Disabilità Motoria

Per impaccio motorio si intende una serie di gesti goffi e pesanti o un’impossibilità a ottenere un rilassamento muscolare attivo che può arrivare a una contrazione cerea e a un irrigidimento degli arti tipici della catalessia. Anche in questo caso, è difficile rintracciare le cause eziologiche. Così se qualche studioso pensa a un’origine organica che implica un arresto dello sviluppo del sistema piramidale, altre autorevoli testimonianze riconducono la goffaggine dei gesti a un significato nevrotico e a un’emotività invasiva. Le disprassie motorie sono delle perturbazioni nell’organizzazione dello schema corporeo e della rappresentazione spazio-temporale. In questi casi il movimento appare scoordinato e maldestro, tanto da rendere deficitarie azioni come vestirsi, allacciarsi le scarpe, battere le mani, ecc. Nella disprassia gli esami neurologici sono quasi sempre normali, per cui le disabilità motorie sono spesso attribuite a consistenti problematiche psicologiche.

  • LEZIONE 3 – Disturbi Comportamentali

I disturbi del comportamento comprendono una serie di condotte definite “esternalizzanti”, in quanto comprendono comportamenti in cui il disagio internoviene rivolto verso l’esterno attraverso condotte disfunzionali come l’aggressività, l’impulsività, la sfida, la violazione delle regole e altre condotte considerate socialmente inappropriate. In età prescolare e scolare, gli accessi comportamentali possono verificarsi in modo isolato e temporaneo, quando ad esempio sono legati ad aspetti situazionali o alla particolare fase di sviluppo in cui si trova il bambino, oppure possono rappresentare dei veri e propri campanelli d’allarme per l’insorgenza di futuri disturbi del comportamento. La capacità di agire in maniera appropriata rispetto alle norme sociali e di regolare autonomamente il proprio comportamento costituiscono due aspetti basilari dello sviluppo del bambino.


MODULO 5 – Strategie d’Intervento

In questo modulo si toccherà con mano le strategie più utilizzate nel mondo della scuola con consigli pratici, esempi, collegamenti utili per poter iniziare a lavorare nel mondo della scuola come assistente educativo.

  • LEZIONE 1 – Strategie d’Intervento

Lo studente dovrebbe essere in grado di:

  1. Descrivere le caratteristiche dei modelli di progettazione formativa;
  2. Elaborare un progetto formativo a. pianificare un’analisi dei fabbisogni formativi;
  3. Definire gli obiettivi generali e specifici di un progetto formativo.
  • LEZIONE 2 – Cosa fare a Scuola

Diviene necessario per gli insegnanti affinare lo sguardo e attraverso la pratica dell’osservazione sistematica cogliere i limiti e le potenzialità del bambino daeducare, valutarne i bisogni e progettare per lui dei percorsi di apprendimento personalizzati e significativi in grado di agire su quella che Vygotskij chiama zona di sviluppo prossimale.

  • LEZIONE 3 – Attività per Bambini con Basso Livello di Funzionalità

Come strutturale con esempi pratici la classe, i materiali, l’orario, le attività, la socializzazione con i compagni, la didattica in maniera semplificata, creando dei materiali, simulare dei giochi sull’area sociale, motorio prassica, cognitiva, affettivo emozionale, comunicazione e linguaggio.

  • LEZIONE 4 – Medio Alto Livello di Funzionalità

Come strutturale con esempi pratici la classe, i materiali, l’orario, le attività, la socializzazione con i compagni, la didattica in maniera semplificata, creando dei materiali, simulare dei giochi sull’area sociale, motorio prassica, cognitiva, affettivo emozionale, comunicazione e linguaggio.


MODULO 6 – Nozioni di Primo Soccorso

In questo modulo si enunciano i principi di pronto soccorso per poter completare la preparazione dell’operatore per permettergli di sentirsi pronto in qualsiasi momento.Fermo restando che il principale suggerimento è quello di allertare gli addetti al Primo Soccorso e/o il 118, si è ritenuto utile descrivere manovre semplici che possono essere eseguite da tutti. Si vogliono fornire alcuni cenni sulla rianimazione cardiorespiratoria (BLS) a titolo puramente conoscitivo, data la complessità dell’intervento che può essere effettuato solo da personale appositamente addestrato.


MODULO 7 – Pianificazione del Progetto Educativo Individualizzato (PEI)

In questo modulo si elencano gli strumenti utilizzati dalla scuola per poter garantire un percorso educativo adatto alle esigenze del ragazzo.

  • LEZIONE 1 – Pianificazione del Progetto Educativo Individualizzato

Prima di costruire il Piano Educativo Individualizzato è necessario disporre di una serie di informazioni essenziali raccolte attraverso incontri con gli interlocutori privilegiati con cui la scuola deve collaborare: la scuola precedente, gli specialisti dei servizi sanitari, la famiglia. Un’attenta lettura della diagnosi funzionale consegnata alla scuola dai servizi di Neuropsichiatria Infantile serve a integrare le informazioni raccolte con ulteriori dati clinici che indicano i livelli di sviluppo dell’alunno nelle diverse aree e le potenzialità. A questo punto gli insegnanti, dopo una fase di osservazione procedono alla costruzione del Profilo Dinamico Funzionale.

  • LEZIONE 2 – La Creazione della Rete tra Scuola e Famiglia

Il processo di innovazione della scuola indotto dall’introduzione dell’autonomia e dall’applicazione della riforma segna il passaggio da un sistema policentrico e quindi polverizzato, alla realizzazione di una rete sistemica in cui gli attori, che concorrono in diversa misura alla realizzazione del processo educativo, operano in un’ottica sinergica e lasciano spazio a margini di flessibilità e di adattabilità, mettendo in campo dinamiche di interazione delle responsabilità di tutte le componenti del processo educativo e formativo (quelle che sono state definite “l’esagono del sistema educativo”: la scuola, la famiglia, gli enti locali, l’associazionismo, il mondo del lavoro, le chiese).


MODULO 8 – Etica Professionale

In questo modulo viene sottolineata l’importanza dell’operatore di mantenere la sua professionalità attraverso importanti spunti che garantiranno la buona riuscita del proprio lavoro.Il termine deontologia è normalmente utilizzato in coppia con l’aggettivo “professionale” ed è così che lo utilizzeremo anche noi quando parleremo di deontologia professionale, nel senso dell’applicazione dell’etica e della morale alla professione, nel nostro caso dell’operatore sociale, per definire i principi e le regole che vanno osservati nell’esercizio della professione al fine di impedire di ledere la dignità o la salute degli utenti.

Ulteriori informazioni

Il Corso è erogato da – Ente Accreditato M.I.U.R. per la formazione del personale Scolastico ai sensi della Direttiva n. 170/2016, in collaborazione con L’Associazione – Arca Di Noè (codice accreditamento corso 70238)

Chiama il centro

Hai bisogno di un coach per la formazione?

Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.

CORSO ONLINE: L’affiancamento al Sostegno nella classe con alunni disabili

Prezzo Emagister

76 € 89 € IVA inc.