Protezione Dell'Ambiente Globale e Politiche Internazionali

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Master universitario di secondo livello

A Viterbo

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Descrizione

  • Tipologia

    Master II livello

  • Luogo

    Viterbo

Obiettivo del corso: Le numerose ricerche che negli ultimi tempi sono state svolte per verificare lo stato dell'ambiente sono concordi nel rilevare come il quadro generale si presenti piuttosto allarmante e come questo stato di cose dipenda essenzialmente dai modelli di sviluppo, produzione e consumo adottati nella maggior parte dei Paesi del mondo. Tuttavia, ciò che dovrebbe maggiormente destare preoccupaz.

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Viterbo
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Via Santa Maria in Gradi, 4, 01100

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MATTEO

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15/07/2020
Sul corso: Grandi maestri e insegnanti
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Programma


1. Obiettivi del Master

Le numerose ricerche che negli ultimi tempi sono state svolte per verificare lo stato dell'ambiente sono concordi nel rilevare come il quadro generale si presenti piuttosto allarmante e come questo stato di cose dipenda essenzialmente dai modelli di sviluppo, produzione e consumo adottati nella maggior parte dei Paesi del mondo. Tuttavia, ciò che dovrebbe maggiormente destare preoccupazione non è tanto la situazione attuale, che in ogni caso si dimostra evidentemente "sostenibile", quanto la sua probabile evoluzione futura.

Si delinea pertanto una situazione nella quale l'ecosistema è sostanzialmente attaccato da due fronti: da un lato, subisce la pressione dell'attuale popolazione che, in virtù di errati modelli di riferimento, sfrutta le risorse disponibili, e, dall'altro, la crescita demografica porterà al raggiungimento della soglia limite di soggetti che il sistema terra è in grado di sostenere.

Basti pensare che, ad oggi, secondo il Rapporto del WWF Living Planet Report 2006, se ciascun abitante della terra dovesse vivere secondo lo standard statunitense, occorrerebbero almeno altri due pianeti per poter fornire terre coltivabili, energia, cibo e materie prime sufficienti per tutti. Per il futuro, invece, secondo le proiezioni effettuate dai demografi delle Nazioni Unite, nel 2040 la popolazione terrestre conterà circa 8-10 miliardi di individui quando, secondo le stime più ottimistiche, il nostro pianeta è in grado di alimentare al massimo 7-8 miliardi di persone.

Con il passare del tempo, dunque, in presenza di una popolazione in forte crescita, sarà sempre più difficile garantire a tutti la sopravvivenza su questo pianeta, a meno che la classe dirigente non acquisti la consapevolezza di coniugare sviluppo e tutela dell'ambiente.

Il Vertice di Johannesburg del settembre 2002, nel tentativo di dare risposte significative alle problematiche ambientali globali, ha indicato gli obiettivi e i programmi per l'integrazione delle politiche ambientali nelle strategie di sviluppo dei Paesi più sviluppati e dei Paesi in via di sviluppo, ed ha riconosciuto la necessità di coniugare crescita economica e protezione dell'ambiente.

Il concetto di sviluppo sostenibile si basa proprio su una visione positiva fondata sul convincimento che è possibile vincere la sfida della protezione dell'ambiente senza rinunciare allo sviluppo economico.

Affinché le politiche di sviluppo sostenibile, possano essere concretamente attuate è necessario un rapido cambiamento degli strumenti di governance , la caratteristica dei fenomeni ambientali in atto,infatti, si sostanzia oltre che nella loro irreversibilità ed incertezza, anche nella loro dimensione globale. A differenza dal passato quando le conseguenze ambientali delle attività dell'uomo interessavano aree piuttosto limitate, oggi lo sfruttamento delle risorse naturali è talmente generalizzato ed intenso da produrre conseguenze su scala mondiale. Gli effetti ambientali delle produzioni di un Paese non si manifestano più soltanto al suo interno, ma vanno sempre più spesso ad interessare gli ecosistemi di altre Nazioni dando luogo alle cosiddette esternalità ambientali internazionali. Inoltre nel corso di questi anni si è palesata l'inadeguatezza delle politiche nazionali incentrate su misure end-of-pipe ( misure che intervengono a posteriori) e la necessità di politiche globali ispirate dal bisogno di intervenire a monte con una regolamentazione giuridica internazionale.

Questa nuova prospettiva ha indotto gli Stati a stipulare convenzioni multilaterali, regionali, bilaterali, al fine di dare concretezza a principi cardine dello sviluppo sostenibile. Per vincere questa sfida dobbiamo aprire una nuova stagione della politica ambientale basata sul rispetto da parte dei governi dei Trattati internazionali ambientali e su un maggiore coinvolgimento della società civile nelle dinamiche di sviluppo delle politiche nazionali e internazionali di tutela degli ecosistemi

A questo scopo il Master è concepito attorno a tre grandi temi: la crisi dell'ambiente globale, i trattati ambientali internazionali e le politiche nazionali di attuazione della normativa comunitaria e internazionali . Le tematiche appena elencate forniranno ai partecipanti al Master gli strumenti, per poter in futuro operare nel contesto delle politiche di sviluppo sostenibile, che sempre più interessano sia la Pubblica Amministrazione che i settori industriali coinvolti.

2. Competenze e sbocchi professionali

Lo specialista nella gestione internazionale e territoriale delle politiche ambientali per uno sviluppo sostenibile, è una figura professionale preparata ad operare nel settore dei negoziati internazionali, degli accordi multilaterali in materia di ambiente globale (MEAs - Multilateral Environmental Agreements), nella concezione e formulazione di progetti per lo sviluppo sostenibile presso organizzazioni di finanziamento internazionali (Banca Mondiale, Global Environment Facility, Commissione Europea) ed anche nella valutazione degli stessi. Inoltre, per coloro che già sono coinvolti nelle tematiche affrontate, il master migliorerà la capacità di interagire con le Istituzioni nazionali e internazionali .

3. Progetto generale di articolazione delle attività formative

Il corso in Protezione dell'Ambiente globale e processi internazionali è organizzato dalla Facoltà di Agraria, in collaborazione con le Facoltà di Economia e Scienze Politiche e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.

Il Master sarà conferito dall'Università della Tuscia e pienamente riconosciuto nell'ambito dell'istruzione accademica superiore.

Articolazione generale delle attività formative

Il corso sulla gestione internazionale e territoriale delle politiche ambientali per uno sviluppo sostenibile è organizzato dalla Facoltà di Agraria dell'Università di Viterbo, in collaborazione con le Facoltà di Economia e Scienze Politiche Matematiche, Fisiche e Naturali. Il Master sarà conferito dall'Università della Tuscia e riconosciuto nell'ambito dell'istruzione accademica superiore.

3.1 Organizzazione didattica

L'articolazione del Corso di Master si sviluppa per complessivi 60 crediti formativi universitari, nel cui ambito sono previste:

* Attività didattiche frontali, in grado di consentire una compiuta informazione ed un quadro esaustivo della gestione delle risorse naturali, della gestione delle risorse dell'ambiente e dell'ambiente globale, e degli associati processi e quadri istituzionali internazionali;
* Esercitazioni in aule attrezzate per l'apprendimento di metodologie e tecniche specifiche, anche a carattere strumentale;
* Seminari specialistici finalizzati ad acquisire competenze specifiche;
* Visite di studio e stage

Completeranno la preparazione scientifica tirocini individuali ( stage ) organizzati presso istituzioni pubbliche o private operanti nel settore, inclusi programmi e progetti internazionali. L'attività svolta nell'ambito di ogni tirocinio sarà definita coerentemente con gli obiettivi professionali del Master.

3.2 Sviluppo della struttura del corso e cronologia

Le materie oggetto del Master sono riportate nella tabella

Lingua principale di insegnamento sarà l'italiano, ma potrà essere utilizzata anche la lingua inglese.

3.4. Durata

Il Master avrà durata di 12 mesi.

3.5 Frequenza ai corsi

L'impegno didattico richiesto è mediamente di 12 ore settimanali; la frequenza è obbligatoria per almeno il 60% delle ore totali di ciascun corso, e per il 100 % delle attività di stage (tirocinio).

3.6 Conseguimento crediti, prova finale e conseguimento del titolo

Il conseguimento dei crediti corrispondenti alle varie attività formative è subordinato alle verifiche di accertamento delle competenze acquisite.

Per il conseguimento del Master dovrà essere presentato un elaborato finale finalizzato a dimostrare il grado delle competenze complessivamente acquisite, consistente in una relazione critica sull'attività sperimentale o progettuale svolta dal corsista, e sulle conoscenze acquisite nell'ambito delle esercitazioni interdisciplinari, con la supervisione di un tutore.

Le verifiche periodiche e la prova finale non daranno luogo a votazioni ma solo al giudizio 'positivo, eventualmente 'con merito'.

4. Comitato ordinatore

Il coordinamento delle diverse attività del Master è affidata ad un Comitato Ordinatore composto dai seguenti membri: R. Valentini (proponente, Facoltà di Agraria - Università della Tuscia), C. Clini (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), V. C. Rizzo(Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), P. Corona (Facoltà di Agraria - Università della Tuscia), S. Grego (Facoltà di Agraria - Università della Tuscia), G. Nascetti (Facoltà di Scienze - Università della Tuscia), A. Ruggeri (Facoltà di Economia - Università della Tuscia), E. Rugini (Facoltà di Agraria - Università della Tuscia), A. Nardone (Facoltà di Agraria - Università della Tuscia), G. Scarascia Mugnozza (Facoltà di Agraria - Università della Tuscia), E. Porceddu (Facoltà di Agraria - Università della Tuscia), D. Bruzzone (Ministero degli Affari Esteri), G. Bologna (WWF)

5. Centro di spesa e sede

Il Master ha sede amministrativa (centro di spesa) presso il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse della Facoltà di Agraria.

La sede ove verranno svolte le attività didattiche del Master sarà Roma. Alcune lezioni si svolgeranno a Viterbo. Le attività di stage saranno svolte presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed altri Istituti che saranno individuati nel corso di ulteriori sviluppi degli aspetti logistici del Master.

6. Requisiti di ammissione

Possono essere ammessi al Master tutti coloro che sono in possesso di laurea specialistica o titolo di studio equivalente.

Il Master dovrà avere un numero minimo di 20 studenti. Nel caso in cui il numero di richiedenti sia superiore a 50 si provvederà a una selezione sulla base dei titoli di studio e degli altri eventuali titoli presentati dai candidati in sede di richiesta di ammissione al Master. La selezione avverrà tramite giudizio insindacabile del Comitato Ordinatore.

Su domanda degli interessati, il Comitato Ordinatore può eventualmente riconoscere crediti (entro il limite massimo di 12 CFU) derivanti da precedenti attività formative e di perfezionamento anche svolte all'estero, a condizione che i relativi crediti non siano già compresi tra quelli acquisiti per il conseguimento del titolo di studio che dà accesso al Master.

7. Tasse d'iscrizione e Borse di studio

7.1.Tasse d'iscrizione

Il costo d'iscrizione è di € 2500

7.2. Borse di Studio

E' prevista l'attribuzione di borse di studio che coprono le spese di iscrizione a studenti particolarmente meritevoli.

Per l'ottenimento delle borse di studio si provvederà a una selezione sulla base dei titoli di studio e degli altri eventuali titoli presentati dai candidati in sede di richiesta di ammissione al Master.Nonchè dei risultati delle prove di ammissione. La selezione avverrà tramite giudizio insindacabile del Comitato Ordinatore.

8. Enti e Collaboratori esterni

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Roma

Ministero degli Affari Esteri

World Wildlife Fund - Wwf Italia - Roma

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