Scienze per la pace: trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo

Laurea Magistrale

A Milano

6001-7000 €

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Descrizione

  • Tipologia

    Laurea Magistrale

  • Luogo

    Milano

Il Corso di Laurea prevede un percorso per il rilascio di un doppio titolo con l’Università di Paris-Dauphine

Il Corso di Laurea magistrale in "Scienze per la Pace: cooperazione internazionale e trasformazione dei conflitti" è caratterizzato da una marcata apertura internazionale, da una forte interdisciplinarità e da una specifica interazione fra cultura umanistica e cultura scientifica. Il Corso si propone quindi di fornire una solida formazione culturale che superi gli aspetti meramente professionalizzanti e consenta ai laureati e alle laureate di muoversi in realtà complesse con adeguati strumenti di conoscenza critica, di analisi e con specifiche capacità progettuali, realizzative e valutative. 
Il Corso è articolato in tre percorsi consigliati: il primo è orientato alla cooperazione internazionale ed alle operazioni di costruzione e mantenimento della pace, il secondo alla Difesa civile non armata e nonviolenta e il terzo alla Protezione Civile. 

Ogni anno il corso è articolato in due semestri, ciascuno comprendente 12 settimane di attività didattica. Il numero di esami obbligatori, per ciascun percorso, è al più 11. 
Sono possibili periodi di tirocinio presso soggetti esterni (Organizzazioni Internazionali, Organizzazioni non governative, Enti locali e del Terzo Settore), in Italia e all’estero. 
Il corso di laurea si avvale di un sistema per la misura e la valutazione della qualità della didattica. 
La frequenza ai corsi non è obbligatoria.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Milano
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Via Santa Tecla, 5

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Profilo del corso

SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

Corso di laurea magistrale

Descrizione
Piano di studi
Sbocchi professionali
Sbocchi professionali
.
I principali ruoli professionali previsti per i laureati e le laureate sono così individuati: 1) Mediatore/mediatrice, conciliatore/conciliatrice di pace. Si fa riferimento, più specificamente: a) ai ruoli di composizione amichevole di controversie o di situazioni conflittuali nel lavoro e nei rapporti commerciali, da perseguire attraverso procedimenti informali e non giudiziali. b) ai compiti di mediazione culturale, con particolare riferimento alle situazioni di convivenza interculturale, sia in situazioni ordinarie sia in situazioni di emergenza c) ai compiti di mediazione sociale tra interessi di gruppi particolari rispetto a interessi più generali, come accade in campo economico, industriale, tecnologico e ambientale; d) alle funzioni di collaboratore del difensore civico, sia nell'organico del suo ufficio, sia con incarichi di collaborazione esterna, con particolare riferimento ai compiti di prevenzione, controllo e valutazione delle attività degli enti pubblici, concernenti la tutela dei diritti di cittadinanza, soprattutto dei soggetti più deboli. 2) Funzionario/a nella cooperazione universitaria. Una figura capace di svolgere un'azione di monitoraggio, di progetto e di direzione nel settore della cooperazione nell'area dell'educazione, favorendo iniziative di 'capacity building' e di formazione di quadri nelle cosiddette 'società deboli'. 3) Funzionario/a nella cooperazione internazionale. Una figura che potrebbe svolgere diversi ruoli di progettazione, direzione, coordinamento e controllo in organismi nazionali, internazionali o sovranazionali, come nelle organizzazioni non governative, impegnati in progetti di cooperazione. 4) Funzionario/a per la soluzione pacifica dei conflitti dirigere interventi nel settore della soluzione preventiva dei conflitti, nella loro...

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Opinioni

Materie

  • Violenza
  • Sviluppo economico
  • Geopolitica
  • Cooperazione internazionale
  • Antropologia
  • Pubblica amministrazione
  • Globalizzazione
  • Comuni
  • Pace
  • Didattica
  • Emergenza
  • Servizi
  • Relazioni internazionali
  • Legislazione
  • Governo
  • Cooperazione allo sviluppo

Programma

  • Antropologia della violenza (6 cfu)

    • Il corso è volto a introdurre gli studenti ai principali strumenti teorici e risultati della ricerca empirica nel campo dell’antropologia culturale e dell’etnologia, utili alla comprensione dei fenomeni di violenza di massa, con particolare riferimento al XX secolo e al tempo presente. In particolare, il corso analizza le teorie classiche sulla violenza (anti-sociale o socialmente sostenuta) nella storia degli studi antropologici; analizza il problema delle motivazioni e dei contesti culturali che sottendono genocidi e altre forme di violenza di massa; discute i concetti di conflitto etnico e identitario e di violenza strutturale.

  • Il corso è volto a introdurre gli studenti ai principali strumenti teorici e risultati della ricerca empirica nel campo dell’antropologia culturale e dell’etnologia, utili alla comprensione dei fenomeni di violenza di massa, con particolare riferimento al XX secolo e al tempo presente. In particolare, il corso analizza le teorie classiche sulla violenza (anti-sociale o socialmente sostenuta) nella storia degli studi antropologici; analizza il problema delle motivazioni e dei contesti culturali che sottendono genocidi e altre forme di violenza di massa; discute i concetti di conflitto etnico e identitario e di violenza strutturale.

  • Globalizzazione e Sviluppo Economico (6 cfu)

    • Il corso si propone di rendere gli studenti capaci di comprendere e analizzare criticamente gli aspetti essenziali dell’attuale fase di globalizzazione nei suoi aspetti sia reali, relativi cioè al commercio e alle politiche commerciali, sia monetari, relativi al ruolo svolto dai tassi di cambio e dalla liberalizzazione valutaria. In questo contesto sarà approfondito l’emergere e il ruolo delle istituzioni internazionali nella regolamentazione delle relazioni economiche tra paesi. Nella seconda parte del corso si analizzano gli effetti del processo di globalizzazione sullo sviluppo economico, con particolare riferimento alle dinamiche istituzionali e ai conflitti distributivi e ambientali.

  • Il corso si propone di rendere gli studenti capaci di comprendere e analizzare criticamente gli aspetti essenziali dell’attuale fase di globalizzazione nei suoi aspetti sia reali, relativi cioè al commercio e alle politiche commerciali, sia monetari, relativi al ruolo svolto dai tassi di cambio e dalla liberalizzazione valutaria. In questo contesto sarà approfondito l’emergere e il ruolo delle istituzioni internazionali nella regolamentazione delle relazioni economiche tra paesi. Nella seconda parte del corso si analizzano gli effetti del processo di globalizzazione sullo sviluppo economico, con particolare riferimento alle dinamiche istituzionali e ai conflitti distributivi e ambientali.

  • Approccio interculturale alla trasformazione dei conflitti (12 cfu)

    • L'insegnamento intende fornire
      1) le conoscenze teoriche necessarie per analizzare i conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, con specifico riferimento alla funzione del diritto e alla sua declinazione interculturale;
      2) le conoscenze e abilità pratiche per la gestione dei conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, attraverso lezioni interattive sull'approccio interculturale e trasformativo, di comunicazione ecologica e di facilitazione esperta.

  • L'insegnamento intende fornire
    1) le conoscenze teoriche necessarie per analizzare i conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, con specifico riferimento alla funzione del diritto e alla sua declinazione interculturale;
    2) le conoscenze e abilità pratiche per la gestione dei conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, attraverso lezioni interattive sull'approccio interculturale e trasformativo, di comunicazione ecologica e di facilitazione esperta.

  • Storia politica religione e società in Nord Africa e Medio Oriente. (12 cfu)

    • Il primo modulo affronterà lo sviluppo storico del Vicino Oriente a partire dal VI secolo, e dei principi basilari dell'Islam.

      Il secondo modulo si propone di presentare i cambiamenti storici, politici, religiosi, sociali ed economici avvenuti nel Vicino Oriente dalla crisi dell'Impero Ottomano nel corso del XIX secolo sino agli anni '80 del XX secolo.


  • Il primo modulo affronterà lo sviluppo storico del Vicino Oriente a partire dal VI secolo, e dei principi basilari dell'Islam.

    Il secondo modulo si propone di presentare i cambiamenti storici, politici, religiosi, sociali ed economici avvenuti nel Vicino Oriente dalla crisi dell'Impero Ottomano nel corso del XIX secolo sino agli anni '80 del XX secolo.


  • Ulteriori conoscenze linguistiche (6 cfu)

    • Ricordando che il livello B2 in lingua inglese è necessario per l’ammissione al Corso di laurea magistrale, lo studente potrà coprire questi 6 CFU con 150 ore di ulteriore studio linguistico in modo da conseguire:
      - la conoscenza della lingua inglese a un livello equivalente almeno a C1;
      - la conoscenza di una lingua straniera, diversa dall’inglese, a un livello equivalente almeno a B2.

      Per il conseguimento dei relativi crediti, gli studenti potranno per esempio:
      - sostenere test di idoneità al Centro Linguistico Interdipartimentale (per maggiori informazioni
      - frequentare i corsi di insegnamento di lingua a livello avanzato offerti da Dipartimenti di Ateneo.
      - svolgere attività di tirocinio, stage, ecc. all’estero o con organizzazioni estere, dimostrando di aver usato assiduamente lingue straniere per comunicare a voce e per scritto

      Se uno studente ha acquisito, oltre al livello equivalente B2 di inglese, necessario per l’ammissione al Corso di laurea magistrale, anche ulteriori abilità linguistiche (equivalenti ad un impegno di 150 ore) nel suo normale curriculum scolastico necessarie per ottenere il titolo che gli ha permesso di continuare gli studi fino a raggiungere le condizioni necessarie all’ammissione al Corso di laurea magistrale, esse non possono essere riconosciute come “ulteriori conoscenze linguistiche” nel suo piano di studi magistrale, perché lo studente ha già beneficiato delle attività svolte proprio per soddisfare le condizioni di ammissione. Lo studente può invece chiedere al Consiglio di Corso di laurea magistrale di modificare il suo piano di studi sostituendo “ulteriori conoscenze linguistiche” con “ulteriori attività formative” (fra cui tirocini, stage, master, ecc.). Il numero di CFU riconosciuto per queste attività viene deciso dal Consiglio.

  • Ricordando che il livello B2 in lingua inglese è necessario per l’ammissione al Corso di laurea magistrale, lo studente potrà coprire questi 6 CFU con 150 ore di ulteriore studio linguistico in modo da conseguire:
    - la conoscenza della lingua inglese a un livello equivalente almeno a C1;
    - la conoscenza di una lingua straniera, diversa dall’inglese, a un livello equivalente almeno a B2.

    Per il conseguimento dei relativi crediti, gli studenti potranno per esempio:
    - sostenere test di idoneità al Centro Linguistico Interdipartimentale (per maggiori informazioni
    - frequentare i corsi di insegnamento di lingua a livello avanzato offerti da Dipartimenti di Ateneo.
    - svolgere attività di tirocinio, stage, ecc. all’estero o con organizzazioni estere, dimostrando di aver usato assiduamente lingue straniere per comunicare a voce e per scritto

    Se uno studente ha acquisito, oltre al livello equivalente B2 di inglese, necessario per l’ammissione al Corso di laurea magistrale, anche ulteriori abilità linguistiche (equivalenti ad un impegno di 150 ore) nel suo normale curriculum scolastico necessarie per ottenere il titolo che gli ha permesso di continuare gli studi fino a raggiungere le condizioni necessarie all’ammissione al Corso di laurea magistrale, esse non possono essere riconosciute come “ulteriori conoscenze linguistiche” nel suo piano di studi magistrale, perché lo studente ha già beneficiato delle attività svolte proprio per soddisfare le condizioni di ammissione. Lo studente può invece chiedere al Consiglio di Corso di laurea magistrale di modificare il suo piano di studi sostituendo “ulteriori conoscenze linguistiche” con “ulteriori attività formative” (fra cui tirocini, stage, master, ecc.). Il numero di CFU riconosciuto per queste attività viene deciso dal Consiglio.

  • Relazioni internazionali e geopolitica (12 cfu)

    • Storia delle relazioni internazionali nel XX secolo. Il concetto di equilibrio fra le potenze europee all'inizio del '900. L'emergere degli Stati Uniti, la lotta per la supremazia coloniale. Conseguenze geopolitiche della prima guerra mondiale. Il tentativo di restaurare un ordine internazionale. L'egemonia statunitense dopo la seconda guerra mondiale. La guerra fredda, alleanze politiche e militari, la decolonizzazione. L'emergere di nuove potenze politiche ed economiche nel XXI secolo. La nuova geopolitica.
      Approccio “realistico” e approccio “cooperativo” nelle relazioni internazionali. Gli strumenti del nuovo ordine internazionale, la Società delle Nazioni e le nuove agenzie internazionali. Fallimento della Società e nascita dell'ONU. Storia delle Nazioni Unite e delle grandi agenzie internazionali, evoluzione e adattamento durante la guerra fredda. Il tentativo di identificare una nuova missione dopo il 1989. Problemi aperti e proposte di riforma degli organismi internazionali. Realismo o cooperazione nel XXI secolo'
      Descrizione dei principali conflitti dopo il 1945. Conflitti fra stati, guerre di liberazione, guerriglia e controguerriglia, guerre civili, regimi politici contro il proprio popolo. Il coinvolgimento dei civili nei conflitti, il concetto di pulizia etnica e di genocidio, i conflitti sociali. Nascita, evoluzione e tecniche del peacebuilding e del peacekeeping.

  • Storia delle relazioni internazionali nel XX secolo. Il concetto di equilibrio fra le potenze europee all'inizio del '900. L'emergere degli Stati Uniti, la lotta per la supremazia coloniale. Conseguenze geopolitiche della prima guerra mondiale. Il tentativo di restaurare un ordine internazionale. L'egemonia statunitense dopo la seconda guerra mondiale. La guerra fredda, alleanze politiche e militari, la decolonizzazione. L'emergere di nuove potenze politiche ed economiche nel XXI secolo. La nuova geopolitica.
    Approccio “realistico” e approccio “cooperativo” nelle relazioni internazionali. Gli strumenti del nuovo ordine internazionale, la Società delle Nazioni e le nuove agenzie internazionali. Fallimento della Società e nascita dell'ONU. Storia delle Nazioni Unite e delle grandi agenzie internazionali, evoluzione e adattamento durante la guerra fredda. Il tentativo di identificare una nuova missione dopo il 1989. Problemi aperti e proposte di riforma degli organismi internazionali. Realismo o cooperazione nel XXI secolo'
    Descrizione dei principali conflitti dopo il 1945. Conflitti fra stati, guerre di liberazione, guerriglia e controguerriglia, guerre civili, regimi politici contro il proprio popolo. Il coinvolgimento dei civili nei conflitti, il concetto di pulizia etnica e di genocidio, i conflitti sociali. Nascita, evoluzione e tecniche del peacebuilding e del peacekeeping.

  • 6 cfu a scelta nel gruppo GR1

    • Strumenti giuridici
    • Diritto dei beni comuni (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula “beni comuni”, di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo.
    • Diritto delle migrazioni (6 cfu)

      • da inserire!
    • Diritto dell'Unione europea (6 cfu)

      • Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi ispiratori, della struttura organizzativa e delle regole di funzionamento dell'Unione europea, nonché dei rapporti tra ordinamento nazionale e diritto dell'Unione.
    • Diritto del terzo settore (6 cfu)

      • Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto dei servizi alla persona ed alla collettività, fra pubblica amministrazione e privati, con particolare riguardo alle organizzazioni nonprofit ed alla relativa legislazione.
    • Tutela multilivello dei diritti fondamentali (6 cfu)

      • Il corso propone una disamina delle forme di tutela dei diritti fondamentali nell'età contemporanea, nell'ordinamento italiano e a livello sopranazionale. Particolare attenzione verrà riservata ai raccordi tra gli strumenti di tutela e ai relativi aspetti problematici. L'obiettivo è quello di fornire un quadro attuale dell'effettiva esistenza di un sistema "multilivello" della tutela dei diritti, con riferimento alla prassi più recente.

  • Strumenti giuridici

  • Diritto dei beni comuni (6 cfu)

    • Il corso ha per oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula “beni comuni”, di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo.

  • Il corso ha per oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula “beni comuni”, di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo.

  • Diritto delle migrazioni (6 cfu)

    • da inserire!

  • da inserire!

  • Diritto dell'Unione europea (6 cfu)

    • Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi ispiratori, della struttura organizzativa e delle regole di funzionamento dell'Unione europea, nonché dei rapporti tra ordinamento nazionale e diritto dell'Unione.

  • Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi ispiratori, della struttura organizzativa e delle regole di funzionamento dell'Unione europea, nonché dei rapporti tra ordinamento nazionale e diritto dell'Unione.

  • Diritto del terzo settore (6 cfu)

    • Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto dei servizi alla persona ed alla collettività, fra pubblica amministrazione e privati, con particolare riguardo alle organizzazioni nonprofit ed alla relativa legislazione.

  • Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto dei servizi alla persona ed alla collettività, fra pubblica amministrazione e privati, con particolare riguardo alle organizzazioni nonprofit ed alla relativa legislazione.

  • Tutela multilivello dei diritti fondamentali (6 cfu)

    • Il corso propone una disamina delle forme di tutela dei diritti fondamentali nell'età contemporanea, nell'ordinamento italiano e a livello sopranazionale. Particolare attenzione verrà riservata ai raccordi tra gli strumenti di tutela e ai relativi aspetti problematici. L'obiettivo è quello di fornire un quadro attuale dell'effettiva esistenza di un sistema "multilivello" della tutela dei diritti, con riferimento alla prassi più recente.

  • Il corso propone una disamina delle forme di tutela dei diritti fondamentali nell'età contemporanea, nell'ordinamento italiano e a livello sopranazionale. Particolare attenzione verrà riservata ai raccordi tra gli strumenti di tutela e ai relativi aspetti problematici. L'obiettivo è quello di fornire un quadro attuale dell'effettiva esistenza di un sistema "multilivello" della tutela dei diritti, con riferimento alla prassi più recente.

  • Tesi (18 cfu)

    • Lo studente deve elaborare in termini originali una tesi. Si può avvalere anche di esperienze pratiche di lavoro, volontariato o tirocinio che, quindi, non gli potranno essere riconosciuti come crediti di attività a scelta libera. L’argomento e le modalità di stesura della tesi sono concordati tra il relatore e lo studente. Il relatore è - o lo è stato - docente del Corso di studio. Lo studente può consultare altri docenti od esperti per curare meglio gli aspetti interdisciplinari della tesi.

  • Lo studente deve elaborare in termini originali una tesi. Si può avvalere anche di esperienze pratiche di lavoro, volontariato o tirocinio che, quindi, non gli potranno essere riconosciuti come crediti di attività a scelta libera. L’argomento e le modalità di stesura della tesi sono concordati tra il relatore e lo studente. Il relatore è - o lo è stato - docente del Corso di studio. Lo studente può consultare altri docenti od esperti per curare meglio gli aspetti interdisciplinari della tesi.

  • Situazioni di crisi e emergenza (12 cfu)

    • Il modulo di Analisi sociale di contesti urbani in crisi e/o in emergenza ripercorre i fondamenti teorici e metodologici per l’analisi delle città e dei processi di urbanizzazione. Sono esaminati gli effetti della globalizzazione sullo spazio urbano e le caratteristiche della recente urbanizzazione dei paesi poveri. Particolare attenzione viene dedicata alle dinamiche socio-spaziali che si determinano in situazione di crisi ed emergenza (disastri ambientali, guerre, carestie, conflitti) quali ad esempio la predisposizione di campi e le forme di controllo e/o messa a distanza delle popolazioni.
      . Il modulo di Logistica umanitaria, di tipo seminariale, attingendo alle esperienze e alla formazione di operatori sul campo, affronta l’impostazione concettuale, le aree d'interesse, i metodi di lavoro, gli strumenti e le strutture della catena logistica umanitaria. Si sottolinea la specificità di interventi tecnici che richiedono rapidità di esecuzione, atteggiamenti e strumenti adeguati, per strutturare situazioni ambientali fortemente disagiate e aleatorie, per approntare e gestire strutture sociali dove spesso persone sottoposte a forti stress sono forzate ad un rapporto comunitario stretto e rigido che tende ad amplificare diversità e conflitti, in contesti dove proprio l’umanità come valore è a rischio.

  • Il modulo di Analisi sociale di contesti urbani in crisi e/o in emergenza ripercorre i fondamenti teorici e metodologici per l’analisi delle città e dei processi di urbanizzazione. Sono esaminati gli effetti della globalizzazione sullo spazio urbano e le caratteristiche della recente urbanizzazione dei paesi poveri tti confessionali. Si intende altresì favorire la comprensione dei sistemi giuridici dei Paesi a maggioranza islamica, o che comunque riservino un ruolo apprezzabile alla šar'‘ah, al fine di evidenziarne la complessità risultante dalla dialettica tra...
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