Corso di Tornio
Corso
A Roma
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Descrizione
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Tipologia
Laboratorio
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Luogo
Roma
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Ore di lezione
15h
Obiettivo del corso: Il tornio è uno strumento che permette di realizzare oggetti di serie per uso quotidiano così come strumento per realizzare opere da modificare e deformare. Rivolto a: Rivolto a coloro che siano già in possesso di buone conoscenze sulle tecniche di costruzione e sulle caratteritiche plastiche dell'argilla.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Passione,pazienza ,curiosità e tanta voglia di sperimentare
Opinioni
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La Maestra è eccezionale...lo consiglio.
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Valutazione del corso
Lo consiglia
Valutazione del Centro
fabio cruciani
Programma
Corso di Tornio
Il tornio, strumento già conosciuto in epoche antiche, utilizzato per modellare vasellame, è oggi uno dei mezzi più usati per ottenere oggetti di serie.
Sono quattro le fasi più importanti della foggiatura di un vaso al tornio:
Nella ceramica artistica si può intervenire, dopo la tornitura, modificando la forma originaria con una personale interpretazione attraverso ammaccature, tagli, incisioni, ect…
Le lezioni, necessariamente individuali, hanno una durata di circa un’ora e mezza per un minimo di dieci incontri.
CERAMICA RAKU
Raku – Docente Elettra Cipriani
La storia
Praticata in Giappone fin dalla seconda metà del XV secolo, la ceramica Raku è legata alla tradizione tutta orientale della cerimonia del tè, con connotazioni filosofiche piuttosto lontane dalla nostra cultura.
Il ceramista Chojiro produsse per la prima volta con la tecnica Raku ciotole da tè rigorosamente realizzate a mano.
“Raku significa vivere con gioia ed in armonia con la natura”.
Soltanto agli inizi del secolo scorso il ceramista americano Bernard Leach (autore del libro “Potter’s book”) introdusse questa tecnica in America; dove subì, nel tempo, numerose modifiche in relazione soprattutto ai materiali disponibili ed alle esigenze estetiche occidentali.
A Nino Caruso, ceramista italiano di fama internazionale, si deve il merito di aver maggiormente contribuito alla divulgazione in Italia della ceramica Raku, con i suoi stage, i suoi testi (pietra miliare è “Ceramica Raku”) e le lezioni presso la sua scuola internazionale al centro di Roma.
La tecnica
L’argilla deve avere una struttura con caratteristiche tali da sopportare le violente variazioni di temperature alle quali è sottoposto l’oggetto.
Le tecniche per modellare un oggetto possono essere a lastre , a colombini o al tornio.
La smaltatura dei pezzi biscottati può essere fatta a immersione, a spruzzo o semplicemente a pennello.
La cottura in forni a gas avviene in tempi brevi ed a basse temperature (800°-900°).
Gli oggetti vengono estratti dal forno nel momento in cui lo smalto ha raggiunto il suo punto di fusione ed adagiati in buche che contengono materiale combustibile (foglie, segatura, carta, stracci imbevuti di oli). Gli oggetti incandescenti provocano la combustione degli elementi infiammabili, che verrà interrotta soffocando la fiamma con un apposito recipiente. Si formerà, così, una camera ad atmosfera riducente che creerà degli effetti lustrati sulla superficie degli smalti.
Gli stage di Raku sono suddivisi in quattro incontri:
1° incontro: cenni storici sulle origini della tecnica e la sua diffusione in Europa; costruzione dei manufatti.
2° incontro: costruzione degli oggetti e I cottura.
3° incontro: cenni di chimica degli smalti e decorazione.
4° incontro: II cottura e riduzione.
In base alle esigenze dei partecipanti, possono essere previsti stage relativi ai soli 3° e 4° incontri
Ulteriori informazioni
Alunni per classe: 1
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