IL SOLE CHE RIDE

La proposta di formazione partecipata nasce dal percorso personale di formazione e dalla quotidiana sperimentazione in classe, ma soprattutto dall’esigenza di stimolare il pensiero divergente presente in ogni essere umano, qualche volta assopito, per uscire dallo stereotipo educativo. I diversi momenti del laboratorio sono pensati per avvicinarsi all’arte e ai diversi stili rappresentativi, per favorire l’emergere delle emozioni e canalizzarle/esprimerle con molteplici linguaggi; l’arte per insegnare ed imparare ad osservare, leggere e produrre un “testo di immagini”. Le attività seguiranno un percorso di scoperta di tecniche, materiali e creazione di piccoli strumenti pittorici; ogni “attività creativa” sarà intervallata e/o introdotta da momenti di risate, di gioco, di rilassamento con l’ascolto di musiche selezionate, dalla lettura di silent book o albi illustrati e dalla visione di immagini di opere di pittori classici, di artisti contemporanei e tratte dal web, oppure ne sarà l’atto conclusivo. La creatività così stimolata e l’uso dei sensi porterà a realizzare “quadri” individuali e collettivi con varie tecniche e strumenti su supporti di differenti dimensioni e materiali, permetterà un confronto, una narrazione e una “raccolta” di idee. Sono previste circa dieci attività artistiche con la sperimentazione di alcune tecniche, ad es. dipingere con il filo, il Notan (simmetria bianco e nero), la spatola, il collage, la stampa ,ecc. Le proposte seguiranno un filo conduttore, il tema del SOLE come elemento di gioia e di vita. La scelta è stata ragionata e motivata da alcuni elementi di partenza: il gruppo eterogeneo di partecipanti dei quali non ho conoscenza del bagaglio artistico né delle loro abilità, sicché un elemento reale, rappresentato fin dall’infanzia mi è sembrato la base “rassicurante” su cui costruire il percorso. In seconda analisi il tema “sole” può essere lo spunto per creare collegamenti multidisciplinari