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L’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Durata

    2 Giorni

Fornire un quadro aggiornato della normativa e della modulistica per presentare la dichiarazione ISEE ai fini del calcolo del valore dell’indicatore quale prevalente prova dei mezzi per l’accesso alle principali prestazioni sociali agevolate concesse dall’INPS ovvero da Comuni, Enti pubblici, Università ed enti per il diritto allo studio universitario, prestazioni socio sanitarie. Chiarire le specifiche della modularità della dichiarazione e la pluralità di indicatori a seconda delle esigenze e della composizione del nucleo familiare per l’accesso alle varie prestazioni. Illustrare la possibilità per gli enti erogatori di abilitarsi alla consultazione della banca dati Isee e verifica degli indicatori in corso di validità. La scadenza della dichiarazione. Mostrare come l’utilizzo dell’Isee possa soccorrere per la pianificazione sul territorio delle iniziative a carattere sociale agevolato, per la definizione delle soglie per l’accesso alle prestazioni, per realizzare il costante monitoraggio della spesa. Illustrare il sistema di controllo ex ante ed ex post che caratterizza la Riforma dell’Isee. Chiarire il coordinamento che sussiste tra la banca dati del SII e il nuovo SIUSS e declinare le finalità e gli adempimenti degli enti erogatori di inserimento delle prestazioni erogate. Illustrare le caratteristiche la misura e gli adempimenti per le nuove misure Reddito di cittadinanza (Rdc) e Pensione di cittadinanza (Pdc).

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Programma

La riforma del decreto 5 dicembre 2013, n. 159. Il regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), pubblicato in gazzetta ufficiale il 24 gennaio 2014. Il decreto del 17 novembre 2014. L’approvazione del modello tipo della dichiarazione sostitutiva unica a fini ISEE, nonché delle relative istruzioni per la compilazione ai sensi dell’articolo 10, comma 3, del DPCM 159/2013. Entrata in vigore della riforma 1 gennaio 2015.
Tipologia di prestazioni a cui si può accedere mediante ISEE: le prestazioni sociali e le prestazioni sociali agevolate. Le prestazioni in ambito socio sanitario. Le prestazioni rivolte ai minorenni. Il concetto di ente erogatore e di beneficiario della prestazione (Art. 2, Dpcm 159/2013). L’ISEE come livello essenziale delle prestazioni ai sensi dell’articolo 117, della Costituzione. La modularità’ della dichiarazione. Le differenze tra ISEE ordinario ed ISEE specifico: minorenni, università, ISEE socio sanitario, ISEE socio sanitario residenziale, ISEE corrente.
La composizione del nucleo familiare ai sensi (art. 3 del Dpcm 159/2013). I casi particolari: i soggetti coniugati e i soggetti separati e divorziati Specifiche sul maggiorenne non convivente, sui minorenni, sui soggetti disabili, soggetti coniugati, soggetti separati e divorziati, soggetti in convivenza anagrafica, nuclei numerosi. Le maggiorazioni della scala di equivalenza.
Il decreto legge 29 marzo 2016, n. 42. Le specifiche per i soggetti disabili: medi, gravi, non autosufficienti Il principio di non concorrenza all’ISEE dei trattamenti percepiti in ragione della disabilità. Il nucleo ristretto. I genitori non coniugati e non conviventi e le componenti attratte e aggiuntive.
Le specifiche componenti dell’ISEE. Dati autodichiarati e dati inseriti dall’utente; i controlli posti in atto ex ante ed ex post dall’INPS e dall’Agenzia delle entrate: dati reddituali, trattamenti dell’INPS e di altre amministrazioni, i dati del patrimonio mobiliare e immobiliare, la scala di equivalenza, le opportunità per i nuclei numerosi. Indicatore della situazione patrimoniale. L’ISR i redditi e i trattamenti esenti eventualmente percepiti. Valorizzazione in ISEE (Art. 4 del dpcm 159/2013).
Determinazione del valore dei conti correnti bancari e postali. Franchigia e modalità di calcolo dell’indicatore (ISP). Il patrimonio immobiliare in Italia e all’estero. Valorizzazione ai fini ISEE della casa di abitazione del nucleo di proprietà (Art.5 del dpcm 159/2013).
Isee corrente. Presupposti. Il modulo sostitutivo (art. 9 del Dpcm 159/2013).
La DSU. Validità (art. 11, del Dpcm 159/2013).
Sistema informativo dell’ISEE. Enti abilitati alla ricezione, flusso di informazioni ed Enti abilitati alla ricezione della dichiarazione. Disponibilità dell’attestazione. Modalità di compilazione dell’ISEE e di accesso alla banca dati. Stati della dichiarazione sostitutiva unica. La presenza di omissioni e/o difformità di natura reddituale e patrimoniale.
D.L. 25 luglio 2018, n. 91. La proroga dell’ISEE precompilato al 2019. Nuova validità dell’attestazione e riferimenti annuali modificati. Impatto sui dati autodichiarati.
Novità legate all’entrata in vigore della Legge 30 dicembre 2018 , n. 145. Esclusione degli immobili distrutti o dichiarati inagibili in seguito a calamità naturali.
Descrizione dei principali quadri della Dsu e dell’attestazione. Il modello mini ed i casi in cui può essere utilizzato. Il modello Integrale nelle situazioni di richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario, in presenza nel nucleo di persone disabili e non autosufficienti, la presenza di figli i cui genitori siano non coniugati e non conviventi, l’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi e sospensione dagli adempimenti tributari. Quadro A: il Nucleo familiare alla data di presentazione della dichiarazione e i singoli fogli componente. Quadro B: la casa di abitazione e i nuclei in locazione. Quadro : le prestazioni universitarie Quadro FC2: il patrimonio mobiliare.
Le nuove misure contenute nel decreto legge. Il Reddito di cittadinanza “Rdc”: la misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. La pensione sociale per i nuclei composti da soggetti con età pari o superiore a 67 anni.
La conversione in legge e i nuclei in presenza di disabili.
I requisiti per accedere ad entrambe le misure: cittadinanza e residenza del richiedente il beneficio. I requisiti reddituali e patrimoniali definiti sulla base dell’Isee presentato. La soglia del patrimonio mobiliare le verifiche in caso di variazione.
Il valore del reddito familiare: le soglie per verificare il diritto alle misure e il parametro della scala di equivalenza. Gli incrementi della soglia in caso di pensione di cittadinanza e per i soggetti in locazione. Il possesso di beni durevoli: limitazioni. Nuclei familiari esclusi.
La determinazione del reddito familiare: i redditi del nucleo di cui all’articolo 4 del decreto ISEE al lordo delle detrazioni per spese e franchigie. Le comunicazioni al SIUSS da parte degli enti erogatori. L’accertamento dei requisiti per il mantenimento della prestazione. Il beneficio economico dell’Rdc: determinazione della componente ad integrazione del reddito familiare e del contributo per l’affitto ovvero in caso di mutuo. Gli importi a titolo di integrazione previsti in caso di pensione di cittadinanza. Esempi di calcolo.
Misura massima e minima del Rdc. La durata di Rdc e Pdc. Compatibilità dell’Rdc con l’attività di lavoro, le variazioni dell’attività di lavoro dipendente, autonomo o d’impresa iniziate nel corso dell’erogazione del beneficio e le comunicazioni previste a pena di decadenza alla piattaforma dell’Anpal ovvero ai centri per l’impiego. Le variazioni di lavoro non rilevate in ISEE, ma già iniziate al momento della presentazione della domanda. Le modifiche del nucleo diverse dalla nascita e decesso di componenti. L’obbligo di una nuova domanda e aggiornamento dell’Isee. La dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro: soggetti esclusi e soggetti esonerati dall’adempimento. Il flusso per il riconoscimento del beneficio: la presentazione della domanda e le comunicazioni dell’Inps. Il rilascio della carta da parte di Poste Italiane. L’utilizzo della carta Rdc. Decadenza e revoca del beneficio. Le Piattaforme SIUSS ed SIUPL per l’attivazione e la gestione dei Patti. Gli incentivi alle imprese. Il fondo per il reddito di cittadinanza.
RILASCIO ATTESTATO DI FREQUENZA E PROFITTO
Il CEIDA, Ente accreditato dalla Regione Lazio quale soggetto erogatore di attività per la Formazione Superiore e Continua, (accreditamento ottenuto con Determinazione del Direttore della Dir. Reg. “Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, diritto allo studio” n. G16019 del 23/12/2016, pubblicata sul B.U.R.L. n. 2 del 5/1/17), attesta, per ogni partecipante, le caratteristiche del percorso formativo e quanto di questo è stato effettivamente frequentato, attraverso rilascio degli attestati di frequenza subordinatamente al superamento di una verifica finale attuata mediante questionario a risposta multipla.
Questo corso si trova sul sito del MePA con codice prodotto: CEIDA-A104

Ulteriori informazioni

Dott.ssa Carmeliana FRANZESE

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