Le procedure per l’affidamento dei servizi sociali (e di altri servizi alla persona) e gli altri modelli per la gestione dei rapporti tra gli enti locali e i soggetti del Terzo Settore

Corso

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Livello

    Livello base

  • Luogo

    In 3 sedi

  • Ore di lezione

    6h

  • Durata

    1 Giorno

  • Inizio

    Maggio
    altre date

Nella gestione dei servizi rivolti alla collettività (e di quelli alla persona in particolare), le amministrazioni locali devono tenere in considerazione alcune particolari caratteristiche di tali attività, che hanno specifiche implicazioni in ordine ai modelli gestionali, tanto che più volte l’Anac (con proprie linee-guida e pareri), la giurisprudenza amministrativa (con sentenze recenti) e l’Agcm (con vari pareri, soprattutto sulla gestione dei servizi culturali) hanno sollecitato le amministrazioni allo sviluppo di procedure selettive.
Il d.lgs. n. 117/2017 ha ridefinito il quadro normativo in materia di rapporti tra amministrazioni pubbliche (gli enti del ssn e gli enti locali in particolare) e organismi del Terzo Settore, specificando gli elementi caratteristici di tali soggetti e gli strumenti di interazione.
Tuttavia le nuove disposizioni non hanno chiarito il rapporto tra lo stesso Codice del Terzo Settore e il d.lgs. n. 50/2016, lasciando ancora molti dubbi sulle modalità di affidamento applicabili. Peraltro lo stesso Codice dei contratti ha subito alcune modifiche che hanno condotto a una disciplina particolare per gli appalti di servizi sociali
Il Consiglio di Stato, su richiesta dell’Anac in previsione della revisione delle linee-guida in materia (in fase di consultazione, con pubblicazione a metà di maggio 2019), ha reso il parere n. 2052 del 20 agosto 2018, che ha fornito un’interpretazione decisiva, precisando in quali casi il Codice dei contratti pubblici si applica ai rapporti tra amministrazioni pubbliche e organismi del Terzo Settore, con particolare riferimento alle convenzioni ex art. 56 del d.lgs. n. 117/2017, nonché a fronte di quali presupposti il d.lgs. n. 50/2016 non si applica a tali interazioni.

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Firenze
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Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nell

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Opinioni

Materie

  • Gestione dei servizi rivolti alla collettività
  • Revisione delle linee-guida
  • Gli elementi di base del quadro normativo

Professori

Alberto Barbiero

Alberto Barbiero

Consulente amministrativo gestionale di Pubbliche Amministrazioni, for

Programma

Prima parte

I servizi alla persona: elementi per la loro qualificazione e principali criticità nei processi di affidamento

Elementi per qualificare i servizi “alla persona”: ● I servizi rivolti alla collettività e la loro configurazione come servizi di interesse generale e come servizi pubblici ● I parametri per qualificare i servizi rivolti alla collettività in chiave di rilevanza economica o meno: redditività (anche potenziale), mercato e significatività dell’intervento pubblico ● Analisi di alcuni casi: la qualificazione del servizio di ristorazione scolastica e il servizio di trasporto scolastico (alla luce delle interpretazioni recenti della Corte dei Conti) ● Profili operativi per la corretta qualificazione dei servizi in relazione alla loro non rilevanza economica: le analisi dell’Anac in alcuni pareri riferiti ai servizi sociali e socio-educativi ● Le problematiche relative alla qualificazione in chiave di rilevanza economica o meno dei servizi di gestione degli impianti sportivi: analisi della giurisprudenza e di alcuni pareri dell’Anac ● Le principali criticità nell’affidamento di servizi culturali: le indicazioni dell’Agcm sull’obbligo di gara per l’organizzazione delle manifestazioni e le problematiche relative all’affidamento di servizi per prestazioni artistiche.

Parte seconda

Il rapporto Codice del Terzo Settore-Codice dei contratti pubblici nell’affidamento di servizi alla persona

Gli elementi di base del quadro normativo: ● I riferimenti essenziali nel Codice dei contratti pubblici: il concetto “ampio” di appalto e la nozione estesa di operatore economico ● La definizione di impresa sociale e di soggetto del Terzo Settore ● Il coordinamento con il quadro normativo discendente dalla legge n. 328/2000 ● Le Linee-guida dell’Anac.

Rapporti tra Enti Locali e organismi del Terzo Settore: ● La ricodificazione dei rapporti con gli organismi del Terzo Settore nel d.lgs. n. 117/2017: gli elementi essenziali ● La co-programmazione ● La co-progettazione ● Elementi specifici relativi alla procedura per la co-progettazione (indicazioni dell’Anac e linee-guida regionali) ● L’accreditamento (analisi dei modelli adottati in alcune Regioni) ● Le convenzioni con le associazioni di volontariato e con le associazioni di promozione sociale (art. 56 del d.lgs. n. 117/2017).

I presupposti per non assoggettare alla disciplina del Codice dei contratti pubblici i rapporti tra Enti Locali e organismi del Terzo Settore: ● L’esclusione specifica dei servizi per il trasporto sanitario ● Il presupposto generale per il non assoggettamento al Codice dei contratti pubblici dei rapporti: la non onerosità/gratuità del rapporto (le indicazioni del Consiglio di Stato) ● Cosa si intende per “gratuità” (assenza di remunerazione del lavoro – solo rimborso delle spese effettivamente sostenute) ● I profili “economici” del rapporto con le associazioni di volontariato e di promozione sociale ● L’impossibilità di prevedere rimborsi forfetari non legati alle spese effettivamente sostenute ● Le problematiche inerenti le spese per l’assicurazione dei volontari ● Le implicazioni operative: come impostare gli schemi di convenzione e il sistema di rimborso.

L’applicazione del d.lgs. n. 50/2016 ai rapporti con i soggetti del Terzo settore: ● Applicazione del d.lgs. n. 50/2016 ai rapporti con organismi del Terzo Settore in presenza di elementi remunerativi ● La sottoposizione alle regole semplificate dell’art. 142 ● La disapplicazione dell’art. 56 e dei meccanismi derogatori in esso previsti.

Parte terza

La gara per l’affidamento dei servizi alla persona: le peculiarità procedurali e oggettive

Le procedure “particolari” per l’affidamento di appalti per servizi alla persona (in particolare servizi sociali): ● Le particolarità relative alla programmazione nell’ambito dei servizi alla persona (in particolare quelli sociali) e la possibilità della c.d. “co-programmazione” ● I percorsi per la valorizzazione del partenariato: la co-progettazione ● Condizioni e limiti per la co-progettazione: le indicazioni delle linee-guida Anac e della giurisprudenza ● Sintesi del percorso di gara per la co-progettazione e analisi di un caso ● I possibili moduli di flessibilizzazione per appalti non facilmente determinabili nei profili quantitativi: l’accordo quadro e la sua utilizzabilità in relazione ai servizi sociali e ad altri servizi alla persona ● Analisi di uno schema di accordo-quadro per servizi alla persona.

Le regole derogatorie per gli appalti di servizi compresi nell’allegato IX: ● L’applicazione del d.lgs. n. 50/2016 agli appalti di servizi sociali e di altri servizi compresi nell’allegato IX del Codice (che non sono più appalti esclusi) ● Le particolari regole contenute dell’art. 142 del Codice dei contratti pubblici per gli appalti di servizi sociali e per altre tipologie di servizi comprese nell’allegato IX (le semplificazioni procedurali) ● Le peculiarità riferibili ai modelli aggregativi (es. gara gestita dall’Ufficio di Piano o dall’ente capofila del distretto, ecc.) ● Le particolarità riferibili alla procedura di affidamento ● Schema di confronto tra la procedura ordinaria per l’affidamento di un appalto di servizi e la procedura con regole semplificate per l’affidamento di servizi sociali o di altri servizi dell’allegato IX ● Gli affidamenti sottosoglia: l’obbligo di acquisizione dei servizi sociali e di altri servizi alla persona mediante Mepa o piattaforma regionale ● Il principio di rotazione negli affidamenti sottosoglia di servizi sociali: analisi di elementi critici ● L’obbligo di utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa ● Le problematiche relative all’individuazione in base d’asta (e alla verifica nelle offerte) del costo della manodopera ● Analisi di possibili criteri per l’affidamento di un appalto di servizi sociali o dell’allegato IX ● L’applicazione dei criteri ambientali minimi nei servizi di ristorazione (art. 144 d.lgs. n. 50/2016) ● Le particolarità relative all’esecuzione dell’appalto.

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