Realizzare il Piano Triennale dei servizi abitativi pubblici e sociali in Lombardia

In Lombardia, il R.R. n.4 del 4 agosto 2017 (“Disciplina della programmazione dell’offerta abitativa pubblica e sociale e dell’accesso e della permanenza nei servizi abitativi pubblici”), aggiornato ed entrato in vigore con la Dgr n. 1349, è stato modificato dal R.R. n. 3 dell’8 marzo 2019.
Le nuove disposizioni confermano l'obbligo per i Comuni, associati nelle medesime forme della pianificazione sociale di zona in Ambiti territoriali, di predisporre un piano triennale dell'offerta abitativa pubblica. Tale atto dovrà essere predisposto entro dicembre 2020.
Il piano triennale deve contenere, tra l’altro, la consistenza aggiornata del patrimonio abitativo pubblico e sociale, le unità abitative destinate a servizi abitativi pubblici (SAP) in carenza manutentiva assegnabili nello stato di fatto nel corso dell’anno, le unità abitative destinate a servizi abitativi pubblici oggetto di piani e programmi già formalizzati di ristrutturazione, recupero, riqualificazione, che prevedibilmente saranno assegnabili nell’anno, il numero delle unità abitative destinate ai SAP oggetto di piani e programmi già formalizzati di nuova edificazione, che prevedibilmente saranno assegnabili nell’anno. Le rilevazioni sono da effettuarsi attraverso il modulo applicativo dell’Anagrafe Regionale del Patrimonio Abitativo e dell’Utenza della Piattaforma informatica regionale.
Si tratta quindi di un processo programmatorio particolarmente innovativo e delicato rispetto alle dinamiche ormai consolidatesi nella definizione dei PGT e dei Piani di Zona, da realizzarsi peraltro in un orizzonte temporale piuttosto limitato e che necessita della collaborazione di vari soggetti istituzionali.