SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

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Laurea Triennale

A Messina

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Descrizione

  • Tipologia

    Laurea Triennale

  • Luogo

    Messina

  • Inizio

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Il Corso di Studi in Scienze della Comunicazione si propone di formare professionisti in grado di operare nei vari campi delle scienze e delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione. La specificità del corso consiste nel fornire conoscenze su tutti gli aspetti della comunicazione. Non solo, quindi, come un insieme di pratiche dedicate all'apprendimento empirico, ma anche come un variegato panorama delle ipotesi e dei problemi teorici connessi a tutte le attività comunicative.

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Messina
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Piazza Pugliatti 1, 98100

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Mery

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10/07/2014
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Da migliorare: I professori non si impegavano, non hanno mai avuto cura dello studente e si assentavano senza avvisare. Non avevano una piattaforma dove poter consultare gli orari e Il piano di studi è fatto malissimo.
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Programma

Introduzione

Il Corso di Studi in Scienze della Comunicazione si propone di formare professionisti in grado di operare nei vari campi delle scienze e delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione. La specificità del corso consiste nel fornire conoscenze su tutti gli aspetti della comunicazione. Non solo, quindi, come un insieme di pratiche dedicate all'apprendimento empirico, ma anche come un variegato panorama delle ipotesi e dei problemi teorici connessi a tutte le attività comunicative.

Conoscenze e Abilità, Obiettivi formativi

Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione comprende attività dedicate all'acquisizione delle conoscenze primarie nei vari
campi delle scienze e delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione, nonché di metodi propri della ricerca sui media - con particolare riferimento ai new media interattivi e alle loro applicazioni commerciali e sociali - sui pubblici e sulle dinamiche di fruizione e consumo; prevede attività di laboratorio e, in relazione a obiettivi specifici, alcune attività esterne, quali tirocini formativi presso aziende e laboratori, stages e soggiorni anche presso altre Università, italiane e straniere, nel quadro degli accordi nazionali e internazionali dell'Università di Messina.
La specificità del corso consiste nel considerare gli aspetti della comunicazione in tutta la loro potenziale estensione. Non solo, quindi, come un insieme di pratiche dedicate all'apprendimento empirico, ma anche come un variegato panorama delle ipotesi e dei problemi teorici connessi a tutte le attività comunicative. Il Corso, proprio per tale motivo, è stato concepito in interfacoltà, prevede due sedi diverse (Messina e Noto) ed è articolato in curricula, ognuno dei quali si presenta con un profilo specifico ed è collegato ad uno o più possibili percorsi di laurea magistrale.
Le aree in cui saranno formulati i curricula sono:
L'Area della Comunicazione per il marketing e la pubblicità, centrato sull'asse delle competenze semiotico-linguistiche e comunicativo-pubblicitarie, è mirato alla formazione di laureati in grado di muoversi nel mercato delle agenzie pubblicitarie e delle analisi di mercato supportate da competenze statistiche, informatiche e retorico-argomentative specifiche (grafica, grafica pubblicitaria, teorie dell'argomentazione, psicologia della persuasione, etc.).
L'Area della Comunicazione sociale e politica, mirata alla formazione di professionisti in grado di operare efficacemente nel mondo della comunicazione pubblica attraverso l'uso di strumenti espressivi (linguistici, semiotici, filosofici, cognitivi, psicologici) e di tecnologie e metodologie di analisi, produzione e rappresentazione di dati e conoscenze. L'insieme di tali competenze e metodologie apprese sarà tarato per operare efficacemente sul tessuto sociale, sia che si tratti di imprese private che di istituzioni pubbliche (amministrazioni locali, regionali o nazionali), oppure di enti che si occupano dei servizi di pubblica utilità (sanitari, sociali, culturali), di istituzioni non profit (siano esse dedicate alla promozione di ideali e valori socialmente rilevanti o alla difesa di interessi di gruppi specifici), oppure di organizzazioni internazionali o sopranazionali.
L'Area delle tecnologie della comunicazione e dei nuovi media: fotografia, cinema, televisione, web, è quello che più degli altri si fonda su competenze di tipo informatico e multimediale applicate alla produzione di immagini. Esso mira a formare professionalità in grado di spendersi nel mondo delle nuove tecnologie e della comunicazione visuale e, tanto sul versante specificamente informativo e televisivo, quanto su quello dello spettacolo.
L'Area delle Patologie della Comunicazione, incentrato su tematiche di carattere linguistico, filosofico e biologico, intende formare studenti interessati alla comprensione dei fondamenti naturali e sociali dei processi di comunicazione, attraverso l'analisi delle forme di patologia e di devianza che a questi sono connessi, oltrechè ai processi teorici della riabilitazione linguistica e comunicativa.

Conoscenza e comprensione
Al termine degli studi i laureati del Corso devono aver imparato nelle loro linee generali:
a) ad operare in maniera professionale all'interno dello scenario comunicativo mediatico regionale, nazionale e, insieme, globale;
b) a produrre testi e/o altri elaborati in grado da operare come interfaccia tra le strutture e gli utenti nei sistemi organizzativi di tipo aziendale, istituzionale pubblico e commerciale.
c) ad agire professionalmente nella progettazione e nell'elaborazione di attività pubblicitarie e di muoversi in maniera adeguata nel settore delle analisi di mercato;
d) ad elaborare, produrre e adoperare nuove tecnologie della comunicazione visuale sia nel campo giornalistico televisivo, sia in quello turistico culturale, sia infine nell'ambito dello spettacolo e di nuove forme di creazione artistica;
e) ad adoperare le nuove tecnologie multimediali e quelle informatiche nei processi formativi, istituzionali o meno;
f) a conoscere, valutare e, almeno in parte, prepararsi a trattare socialmente le forme di patologia dei diversi processi comunicativi.
Devono inoltre essersi capaci di utilizzare almeno due lingue dell'UE, almeno per i correnti usi della letteratura scientifica e della conversazione didattica.
L'acquisizione di tali conoscenze e della capacità di comprensione viene valutata attraverso colloqui orali e/o test ed elaborati scritti. Su decisione del Consiglio di Corso di Laurea si potranno prevedere sia attività formative integrative e parallele a quelle curriculari, anche al di fuori del numero complessivo dei CFU, sia anche ulteriori modalità di verifica, più direttamente collegate alle professionalità acquisite (progettazione di format radiofonici e televisivi, di pagine redazionali, di campagne pubblicitarie, etc.).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in Scienze della Comunicazione dovranno dimostrare la capacità di applicare le conoscenze acquisite:
a) nel campo delle attività redazionali nei diversi settori del campo mediatico, mostrando familiarità e dimestichezza nell'uso delle tecnologie (videoscrittura, impaginazione, fogli di calcolo, desktop presentation, etc.) e nelle tecniche retoriche dell'esposizione (capacità di stendere report, relazioni, sequenze strutturate di appunti, schede di lettura e sintesi) realizzando testi dotati di forte potere argomentativo;
b) nell'elaborazione di strategie comunicative all'interno di enti pubblici e/o aziende private, con particolare attenzione per la mediazione tra struttura (azienza) e utenza (pubblico e clienti). Quindi capacità di organizzare tutti i materiali comunicativi in maniera razionale, chiara e sintetica, efficace sia dal punto di vista dei contenuti che da quello delle forme espressive;
c) nella produzione e nell'utilizzo delle tecnologie multimediali e informatiche sia nel campo dei media (fotografia digitale, video-editing, sistemi di e-learning, programmazione avanzata e intelligente per il WEB, etc.), sia in quello della formazione (tecniche psicologiche di comunicazione efficace, capacità organizzativa di gruppi e comunità, abilità nel mobilitare risorse umane, etc.);
d) nella messa a punto di strategie di marketing e nell'elaborazione di campagne pubblicitarie attraverso la stesura di piani di comunicazione, redazione di grafici statistici, di analisi crono-temporali, planning, supporti mediatici (fotografia, video-spot, presentazioni, musiche e colonne sonore, etc.);
e) nella gestione comunicativa di eventi culturali, artistici e di forme diverse di spettacolo (organizzazione di eventi congressuali, Tali capacità pratiche vengono valutate sia attraverso esperienze dirette (stages e tirocini presso redazioni di quotidiani e radiotelevisive, agenzie pubblicitarie, enti e associazioni culturali, istituzioni pubbliche o aziende private presenti sul territorio; ricerche), sia proponendo nel corso dei tre anni di Corso degli specifici laboratori al termine dei quali elaborare prodotti finali reali connessi alle pratiche acquisite.

Autonomia di giudizio I laureati in Scienze della Comunicazione dovranno acquisire capacità di valutazione critica dell'insieme delle conoscenze loro proposte dall'offerta formativa, mostrando di essere in grado di riorganizzare in maniera autonoma le diverse competenze e prospettive teorico-scientifiche loro sottoposte. Dovranno, inoltre, mostrarsi capaci di operare una continua oggettivazione critica delle condizioni tecnologiche, estetiche, etiche, e soprattutto sociali e politiche e della più generale e globale economia politica all'interno della quale tutti i processi comunicativi prendono forma, oggi, nella globalità della società della conoscenza. Dovranno quindi riuscire a mettere in atto una continua analisi del proprio specifico collocamento all'interno dei flussi comunicativi, insieme globali e locali, che si trovano a dover controllare e all'interno dei quali dovranno necessariamente interagire.
La verifica di una simile capacità verrà affidata sia ad esercizi di lettura critica di testi scientifici, sia a forme di simulazione guidata (giochi di ruolo) capaci di rendere problematico il senso di familiarità quotidiana con gli strumenti e le forme del comunicare che sembra essere proprio delle società moderne e postmoderne.

Abilità comunicative I laureati in Scienze della comunicazione dovranno chiaramente evidenziare:
a) la capacità di esprimersi in maniera chiara, con proprieta di scelta dei vocaboli, anche in relazione ai lessici professionali e scientifici delle discipline del corso, adeguandosi comunque alle capacità dell'uditorio;
b) la capacità di scrivere fluentemente ma senza verbosità, e, sapendo variare le forme finali appositamente progettate allo scopo: dalla relazione didascalica e dettagliata, al working paper con
Abilità comunicative
funzione di informazione sulle attività didattiche e di ricerca;
c) l'abilità a rispettare la tempistica della comunicazione pubblica, senza sforamenti o improvvise chiusure;
d) una generale padronanza degli strumenti e gli ausili per la rappresentazione delle idee: dal desktop presentation, all'audiovisivo, all'uso della grafica statistica, delle tabelle numeriche, dei grafi esemplificativi o simbolici, delle illustrazioni, fotografie, filmati e quant'altro richiesto dalla tecnologia di rappresentazione multimediale delle conoscenze;
f) la possibilità di esprimersi in quanti più idiomi possibili.
Per raggiungere queste abilità il percorso formativo dedicherà, per quanto riguarda le competenze empiriche ottenibili con un apposito addestramento, CFU specifici ai laboratori di scrittura, a quelli linguistici, semiotici, informatici e multimediali. La formazione delle sovrastrutture profonde delle capacità comunicative non possono che ritrovarsi nelle discipline teoreticamente, storicamente, socialmente fondate, quali i saperi filosofici, sociologici e psicologici, tutti oggetto di corsi frontali e di approfondimenti seminariali. La verifica è prevista con scadenze periodiche che non coincideranno con quelle degli esami di profitto e saranno scadenzate, sia sotto forma di scritti individuali, che di lavori con relazioni di gruppo, che di altre forme di rappresentazione delle conoscenze acquisite, soprattutto nel corso del secondo semestre di ogni anno.

Capacità di apprendimento Insieme ad una capacità di apprendimento delle specifiche competenze scientifiche e tecnico-pratiche, i laureati in Scienze della Comunicazione dovranno mostrare una marcata plasticità conoscitiva e una forte elasticità performativa. Qualità, queste, particolarmente utili ad affrontare sia una campo di saperi molteplici e fortemente interconnessi (dalle scienze sociali a quelle informatiche, dalle tecnologie della comunicazione alle indagini statistiche e di mercato, dai fondamenti naturali dei sistemi comunicativi alle simulazioni multimediali), sia un mercato del lavoro fluido e variegato.
Allo scopo di rendere più concreta tale capacità di apprendimento, e nel contempo di verificarla operativamente, il Coso di Laurea pone l'accento su attività didattiche, di tipo classico e, soprattutto, di laboratorio, di carattere interdisciplinare.

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