Scienze Naturali
Laurea Triennale
A Siena
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Descrizione
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Tipologia
Laurea Triennale
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Luogo
Siena
Obiettivo del corso: Possedere una cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l'analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti l'ambiente, sia naturale, sia modificato dagli esseri umani, ha lo scopo di formare laureati capaci di svolgere 'attività professionali in diversi settori, quali: il rilevamento, la classificazione, l'analisi, il ripristino. Rivolto a: ... e la conservazione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri; i parchi e le riserve naturali, i musei scientifici e i centri didattici.
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JORDI
Programma
Il CdS di primo livello in Scienze Naturali, oltre agli obiettivi formativi qualificanti la classe delle lauree in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la natura (27), che si concretizzano nel 'possedere una cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l'analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti l'ambiente, sia naturale, sia modificato dagli esseri umani', ha lo scopo di formare laureati capaci di svolgere 'attività professionali in diversi settori, quali: il rilevamento, la classificazione, l'analisi, il ripristino e la conservazione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri; i parchi e le riserve naturali, i musei scientifici e i centri didattici'
Inoltre, i laureati dovranno: a) essere in grado di utilizzare almeno una lingua (l'inglese) dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza, b) possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione e c) capaci di lavorare in gruppo e di operare con definitivi gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
In particolare, per l'Ateneo Senese la figura culturale e professionale del naturalista di primo livello è quella di un laureato in grado di: a) effettuare come tecnici di livello universitario 1) rilevamenti di parametri ambientali biotici ed abiotici, 2) censimenti del patrimonio faunistico e floristico, 3) campionamenti e monitoraggi, in modo da elaborare i dati ambientali rilevati e di organizzare e seguire con competenza l'esecuzione di progetti di: 1) conservazione di specie animali o vegetali e di paesaggi a rischio, 2) disinquinamento e di restauro ambientale, 3) gestione degli ambienti naturali e antropizzati in epoca presente e passata (beni culturali di vario tipo inseriti in contesti ambientali naturali), 4) carte tematiche, biologiche ed abiologiche. b) fornire, in qualità di esperto di primo livello, educazione, informazione e comunicazione naturalistico-ambientale nelle scuole pre-universitarie e nei centri specifici ubicati nelle aree protette e nel turismo e associazionismo naturalistico. c) proseguire, sulla base di una solida cultura naturalistica, il curriculum formativo in vari tipi di titoli di II° e III° livello (laurea specialistica, scuola di specializzazione nella formazione dei docenti della scuola media pre-universitaria, masters ed altre scuole di specializzazione, dottorato di ricerca), nelle quali vengano approfonditi i settori disciplinari, caratterizzanti la laurea di Scienze Naturali.
Queste finalità di fondo si esplicano nell'articolazione del CdS in due curricula; nel primo, Conservazione della Natura e delle sue risorse, saranno accentuati alcuni contenuti 'professionalizzanti'. Nel secondo, Didattica e Comunicazione, saranno conservati i contenuti più tradizionali del naturalista destinati alla creazione di una figura attiva nel mondo della divulgazione naturalista e in linea con l'accesso diretto alla futura laurea specialistica per la formazione degli insegnanti della scuola pre-universitaria oppure alla continuazione di un percorso finalizzato alla ricerca scientifica.
Inoltre, poiché le figure professionali e culturali individuate sono molteplici, si ritiene che le competenze ed i contenuti del nucleo curriculare debbano essere impartiti in un periodo minore dei tre anni (tendenzialmente due anni) e l'ultimo periodo (tendenzialmente il terzo anno) debba essere utilizzato per dare competenze caratterizzanti l'Ateneo sia per la preparazione professionale, intesa soprattutto nel 'saper mettere in pratica la teoria appresa', sia per la continuazione nei cicli successivi. L'ultimo periodo avrà dunque caratteristiche di flessibilità rapportate alla molteplicità delle possibili scelte professionali e culturali, ma anche personali del singolo studente.Per realizzare questo processo formativo la struttura didattica ha definitoin via preliminare le conoscenze minime e le competenze essenziali che sostengono le figure professionali e culturali individuate. Esse sono le seguenti:1) Conoscenza dei fondamenti di matematica, fisica, statistica e chimica tesa all'acquisizione dei linguaggi di base delle singole discipline, del metodo scientifico e finalizzata agli sbocchi professionali individuati.2) Conoscenza dei fenomeni e dei processi di base degli organismi e dell'ambiente fisico, nel quale essi vivono, visti anche in un quadro storico-evoluzionistico.
3)Capacità di riconoscere e di classificare le componenti biotiche, animali e piante, ed abiotiche, minerali e rocce, del paesaggio e capacità di descrivere gli ecosistemi nel loro complesso.
4)Capacità di comprensione dei processi e dei meccanismi in base ai quali gli organismi ed il paesaggio fisico funzionano ed interagiscono.
5)Capacità di interazione fra tutte le competenze sopra elencate unitamente ad altre discipline scelte fra le affini ed integrative.
Il CdS di Scienze Naturali si articola, quindi, in una serie di attività formative di base, caratterizzanti ed integrative (incluse le attività per l'acquisizione di abilità linguistiche, informatiche e di contesto), per un totale di 156 crediti, e di approfondimento di tematiche specifiche caratteristiche della sede, che delineano ulteriori indirizzi professionalizzanti. A queste ultime attività sono stati assegnati 15 crediti, ai quali lo studente potrà aggiungere quelle relative ai 9 crediti di sua libera scelta, per un totale di 24 crediti.
Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99)
In ottemperanza al D.M. 509/99, art. 6, c. 1, le matricole debbono possedere una adeguata preparazione iniziale, la cui verifica avverrà tramite una o più prove autovalutative organizzate dall'Ateneo di Siena contemporaneamente per gli immatricolati di tutte le Facoltà.
Lo studente che intende immatricolarsi al Corso di Laurea in Scienze Naturali, deve comunque possedere:
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste di una relazione, discussa davanti alla commissione di laurea, sull'attività di tirocinio (individuale o di gruppo) certificata oppure sull'attività svolta durante un campo interdisciplinare sul territorio sotto la guida di più docenti tutori. Nella transizione dal vecchio al nuovo ordinamento sarà possibile effettuare anche tesine sperimentali o compilative sotto la guida di un docente tutor.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
Per quanto riguarda il curriculum 'Didattica e Comunicazione', esso risulta giustificato dalla individuazione di una figura culturale e professionale, quella di educatore e di divulgatore di temi scientifici legati all'ambiente e alla natura. La tradizionale figura culturale del naturalista viene integrata attraverso attività disciplinari teoriche e pratiche con competenze più legate alle tecniche della comunicazione. Questa figura professionale con una buona cultura sistemica di base potrà trovare sbocchi professionali come: a) educatore ambientale per le scuole; b) esperto per la gestione di laboratori di educazione ambientale. Questo curriculum per la sua valenza educazionale può consentire l'acquisizione di competenze da far valere per coloro, che intendono continuare il proprio percorso formativo nella futura laurea specialistica per l'insegnamento secondario. Questa figura culturale appare anche la più adatta a continuare la sua carriera nel mondo della ricerca.
Per quanto riguarda il curriculum 'Conservazione della natura e delle sue risorse', fermo restando che alcuni orientamenti sono in linea con profili professionalizzanti già consolidati, è data facoltà agli studenti e ai docenti tutori proporre, all'inizio del terzo anno, altri indirizzi che, pur rimanendo coerenti con gli obiettivi del CdS, si possano adattare alle inclinazioni dello studente e alle richieste contingenti del mercato del lavoro. Tali indirizzi devono essere sottoposti per tempo all'approvazione del Comitato del Corso di Studio. In prima applicazione vengono proposti i tre indirizzi che seguono. Quando necessario, il Comitato del CdS provvederà al loro adeguamento alle esigenze della professione.Elenco e giustificazione degli indirizzi finora predisposti:
1) Rilevamento e monitoraggio dati naturalistici. Lo sbocco professionale più consolidato di un laureato di Scienze Naturali è quello di operatore nel settore ambientale con le competenze di un rilevatore, che conosce animali e piante, minerali e rocce, e che sa 'leggere' dati naturalistici n...
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