Risale a poco tempo fa, ad Aprile 2021, l’assegnazione della Laurea Honoris Causa alla Dott.ssa Sofia Corradi, conosciuta in tutta Europa come “Erasmus Mum”, mamma Erasmus.
Grazie alla sua lungimiranza, quando era ancora una giovane studentessa di rientro da un periodo di studio all’estero negli Stati Uniti, è nato il programma Erasmus.

Siamo negli anni Sessanta e Sofia Corradi, al quarto anno di Giurisprudenza, vince una borsa di studio e vola a New York, alla Columbia University. Al termine del periodo di studio all’estero, fa rientro in Italia e chiede il riconoscimento degli esami universitari sostenuti. Tuttavia non le vengono riconosciuti – non esisteva ancora un sistema di riconoscimento dei crediti accademici conseguiti all’estero, che è alla base del Programma Erasmus come lo conosciamo oggi, insieme all’altra importante componente: la mobilità. 

Sofia Corradi si batte per la causa, un impegno che dura per tutti gli anni Sessanta. Dopo la laurea diventa consulente scientifico dell’associazione dei Rettori delle università italiane e riesce finalmente a far approdare la sua idea in ambito accademico. Nel 1969 redige un memorandum che contiene l’idea embrionale del progetto Erasmus, poi diventato disegno legge in Italia e infine approvato a livello europeo nel 1976. 

Erasmus negli anni

Dal 1976 al 1986 il programma di lancio si chiama “Joint Study Programs”, che prevedeva scambi di studenti tra università di alcuni Paesi europei.  

Ma per la nascita del Programma Erasmus come lo conosciamo dovremo aspettare il 1987. Il programma prevedeva già allora:

  • la mobilità, da 6 mesi a un anno, verso un’università situata in un altro Paese europeo;
  • il riconoscimento dei crediti conseguiti all’estero. 

A partire dal 2014, il Programma si chiama Erasmus Plus. Un programma potenziato che coinvolge non solo le realtà accademiche, ma anche le organizzazioni non governative e altri soggetti, come enti e fondazioni. Anche gli ambiti di intervento si sono allargati: non più solo istruzione universitaria, ma anche istruzione su tutti i livelli scolastici, compresa l’educazione degli adulti e la formazione del personale docente. 

Oggi Erasmus Plus coinvolge più di 10 milioni persone e 69mila organizzazioni. Al settore dell’istruzione, si è aggiunto anche quello del volontariato europeo (European Solidarity Corps), dello sport, dell’educazione non formale, dello scambio di buone pratiche e altro ancora. 

Erasmus e Europrogettazione 

Parallelamente alla fruizione dei fondi europei per finanziare tutta la varietà di progetti, è nata la necessità di gestire professionalmente il sistema di finanziamento.
Come? Con l’Europrogettazione, una nuova professione che ha visto balzi di crescita e richiesta nel mondo del non-profit, nel settore pubblico e privato nel corso degli ultimi anni, grazie anche all’aumento graduale dei fondi europei destinati. 

Per entrare nel settore e conoscere gli ambiti di intervento, è possibile affidarsi a un Corso di Europrogettazione, che fornisce le basi per scrivere progetti europei finanziabili. Cosa stai aspettando? Consulta i Corsi di Europrogettazione in partenza e comincia subito a scrivere il tuo progetto europeo!

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