Descrizione
La prima menzione certa e documentata di una Scuola di Diritto nella città di Macerata risale al 1290. Essa si trova in un bando che il Comune di Macerata diffuse per i Comuni vicini, col quale si invitava chiunque volesse studiare legge a venire a Macerata. Tale è dunque l’inizio dello Studio maceratese, benché alcuni ritengano, pur nel silenzio delle fonti, di poter argomentare che esso risalirebbe ancora più addietro.Il 1° luglio 1540 il Pontefice Paolo III istituì lo Studium Generale completo di tutte le Facoltà dell’epoca: Teologia, Giurisprudenza, Medicina e Filosofia. Nel 1860, come in altri atenei della penisola, fu soppressa la Facoltà di Teologia; nel 1862 furono soppresse anche quelle di Filosofia e Medicina, di cui restarono solo alcuni corsi speciali. Nello stesso tempo fu ampliata e riorganizzata la Facoltà di Giurisprudenza con l’introduzione di nuove cattedre, in conformità agli ordinamenti della legge Casati.Nel 1880 furono disattivati anche i corsi residui della Facoltà medica e fu ulteriormente potenziata la Facoltà giuridica. Contemporaneamente si giunse alla costituzione di un Consorzio tra Stato, Provincia e Comune a sostegno dell’Università. La Facoltà di Giurisprudenza, da allora, si sviluppò e vide affluire ai suoi corsi numerosi studenti di altre regioni soprattutto dal litorale adriatico e dal Mezzogiorno.Negli anni del primo dopoguerra l’Università riprese il suo cammino. Nel 1927 si diede il via al restauro della sede centrale e alla redazione di un nuovo Statuto, si incrementarono i corsi, si organizzò l’Istituto di Esercitazioni giuridiche, si creò la Scuola di perfezionamento in Diritto agrario e in economia e statistica agraria.Nel secondo dopoguerra l’Università accrebbe le strutture didattiche senza perdere la propria originaria identità. Nel 1964 fu istituita la Facoltà di Lettere e Filosofia con tre corsi di laurea: Lettere, Filosofia, Lingue e letterature moderne. Nel 1969 al corso di laurea in Giurisprudenza fu affiancato un corso di Laurea in Scienze politiche. Nell’ambito del piano quadriennale di sviluppo 1986 – 89 fu deliberata l’istituzione di una terza Facoltà, quella di Scienze politiche, attivata nel 1989 e comprensiva di due corsi Laurea: Scienze politiche e Scienze bancarie. Nel 1996 è stata istituita la Facoltà di Scienze della formazione, attivata a partire dall’anno accademico 1998/99. Nel 2001 è sorta la Facoltà di Economia. Dal 1° novembre 2004 è stata formalmente attivata la Facoltà di Scienze della Comunicazione e, dal 15 dicembre 2006, la Facoltà di Beni Culturali con sede a Fermo.Attualmente l’Ateneo di Macerata, per le proprie vicende storiche, svolge un ruolo assolutamente singolare. Le sue Facoltà, i suoi Dipartimenti e Istituti, le sue Scuole costituiscono un insieme omogeneo, specificatamente umanistico, nel quale docenti e studenti possono quotidianamente trovare comuni interessi culturali e motivi di dialogo, nello spirito di una vera universitas studiorum. I corsi attivati coprono le seguenti aree: giuridica, letteraria e filosofica, dei beni culturali, delle scienze politiche, delle scienze economiche, delle scienze dell’educazione e delle scienze della comunicazione. Le lezioni si svolgono a Macerata e nelle sedi distaccate di Fermo, Jesi, Civitanova Marche e Spinetoli. Per l’anno accademico 2008/2009 l’offerta didattica comprende 16 corsi di laurea triennale, 19 corsi di laurea specialistica o magistrale, un corso anteriforma in Scienze della Formazione primaria, un corso di laurea quinquennale in Giurisprudenza, 31 corsi di dottorato, 3 scuole di specializzazione, 26 master e 6 corsi di perfezionamento. E’at