CHIMICA CLINICA, FORENSE E DELLO SPORT

Master

A Torino

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Descrizione

  • Tipologia

    Master

  • Luogo

    Torino

  • Durata

    2 Anni

  • Inizio

    Scegli data

La Laurea Magistrale in "Chimica Clinica, Forense e dello Sport" si propone di formare dei laureati che, oltre a solide conoscenze chimiche, maturino competenze in ambito biologico, biochimico, farmaceutico, tossicologico e giuridico, unitamente ad una significativa professionalizzazione nei tre settori-chiave richiamati nel titolo. Tutti gli insegnamenti inseriti nella struttura del corso di studi concorrono alla formazione professionale complessiva e, pertanto, hanno carattere obbligatorio, non essendo previsti né curricula distinti né insegnamenti in opzione.
Dal punto di vista teorico e pratico, le investigazioni chimico-forensi, i controlli anti-doping e le analisi chimico-cliniche possiedono svariati elementi di somiglianza, a partire dalla comune (ancorché non esclusiva) applicazione alla matrice biologica, alla frequente necessità di caratterizzare componenti in traccia in matrici complesse attraverso misure strumentali sofisticate, qualitative e quantitative, alla rigorosa attenzione posta al rispetto della catena di custodia, nonché allo sviluppo e applicazione di metodiche analitiche validate e accreditate secondo norme internazionali.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Torino
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via S. Ottavio 8, 10121

Inizio del corso

Scegli dataIscrizioni aperte

Profilo del corso

1 - Laurea
2 - Laurea di Primo Livello
3 - Laurea Specialistica
4 - Laurea Magistrale
5 - Titolo straniero
6 - Laurea
7 - Laurea di Primo Livello
8 - Laurea Magistrale
9 - Laurea Specialistica

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Opinioni

Successi del Centro

2018

Tutti i corsi devono essere aggiornati

La media delle valutazioni dev'essere superiore a 3,7

Più di 50 opinioni degli ultimi 12 mesi

15 anni del centro in Emagister.

Materie

  • RISCHI BIOLOGICI
  • Chimici
  • Digestioni enzimatiche
  • Centrifugazioni
  • Estrazioni
  • Purificazioni
  • Concentrazioni
  • Derivatizzazioni
  • Analisi
  • Gestione professionale

Programma

Competenze attese

Conoscenza e capacità di comprensione:

Capacità di comprendere leggi, codici e norme nazionali ed internazionali, interpretandone correttamente il significato, utili allo svolgimento dell'attività professionale di Chimico, in relazione ad indicazioni prescrittive e/o sanzionatorie.
Conoscenza approfondita di tecniche strumentali complesse e ifenate, utilizzate per la caratterizzazione compositiva, strutturale e morfologica di campioni/reperti disponibili in piccola quantità e/o concentrazione in matrici complesse.
Conoscenza di sofisticati strumenti di interpretazione statistica dei risultati sperimentali, sia in chiave di significatività dell'informazione sia di calcolo dell'incertezza, nonché di progettazione di disegno sperimentale su base statistica. Conoscenza dei sistemi di qualità, applicati ai modelli organizzativi (ISO 9001) e ai procedimenti di misura (ISO 17025).
Comprensione dei modelli logici per trattare problematiche complesse, fondati sulla sussidiarietà di informazioni circostanziali e impianto sperimentale congruo, in termini di efficienza ed economia.
Conoscenza dei più comuni procedimenti di esecuzione di un sopralluogo giudiziario, di rappresentazione video-fotografica, di evidenziazione, classificazione, raccolta, conservazione e custodia dei reperti, di verbalizzazione, di esecuzione di prove e comparazioni sperimentali, tipiche delle scienze forensi. Conoscenza dei più comuni procedimenti di caratterizzazione e comparazione di particelle e micro-particelle solide di interesse forense, quali residui da sparo, vetri, terreni, carta, peli, fibre tessili, vernici e inchiostri.
Apprendimento e comprensione delle conoscenze di biochimica clinica e dei processi immuno-enzimatici, utili ad operare in un laboratorio di analisi ematochimiche e urinarie, anche in relazione alle misure di sicurezza inerenti il trattamento di campioni biologici.
Conoscenza delle leggi e regolamenti che sanzionano la detenzione e il commercio delle sostanze stupefacenti e dopanti, dei requisiti di funzionamento di un laboratorio antidoping e/o di tossicologia forense, nonché delle più comuni metodiche analitiche di screening e conferma delle sostanze stupefacenti e dopanti nel sangue, urine, capelli, saliva. Conoscenza dei fondamenti di chimica-farmaceutica, farmacocinetica, metabolismo e tossicologia delle sostanze d'abuso.
Tali conoscenze e capacità di comprensione sono acquisite dagli studenti essenzialmente attraverso la partecipazione attiva alle lezioni frontali e con lo studio individuale, mediato anche da iniziative seminariali. La verifica è svolta attraverso esami orali e alcune prove scritte.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:

Capacità di affrontare problematiche relativamente complesse di ambito forense, raccogliendo la documentazione inerente, organizzando le informazioni note, disponendo la strategia sperimentale, pianificando le prove da effettuare, eseguendo o assegnando a più idonee professionalità le prove sperimentali, e infine razionalizzando i risultati conseguiti.
Capacità di rintracciare la letteratura e documentazione scientifica inerente una problematica posta, selezionando con ragionevole rapidità quella più pertinente e attuale.
Capacità di selezionare con efficacia l'approccio metodologico e strumentale più adatto alla caratterizzazione di un materiale dato e/o alla determinazione di un analita in una matrice data.
Capacità di applicare il più idoneo approccio statistico ai dati sperimentali, estraendone il massimo contenuto informativo, ed esprimendo correttamente l'incertezza associata ad ogni determinazione effettuata.
Capacità di svolgere in autonomia prove sperimentali di caratterizzazione chimica o morfologica di un materiale solido, eventualmente con approccio multidisciplinare, e di interpretarne i risultati anche per mezzo di programmi software dedicati. Capacità di sviluppare autonomamente metodiche analitiche volte alle determinazioni di screening, di conferma, e/o di quantificazione, di uno o più analiti di interesse chimico-clinico, antidoping o tossicologico, validandone le prestazioni secondo le normative di riferimento nello specifico settore (ISO-17025 o altro).
Capacità di trattare campioni e reperti biologici (sangue, urina, organi), in sicurezza rispetto ai rischi biologici e chimici, eseguendo correttamente, digestioni enzimatiche, centrifugazioni, estrazioni, purificazioni, concentrazioni e derivatizzazioni, prima dell'analisi strumentale.
Capacità elementare di valutare risultanze chimico-cliniche e tossicologiche sotto il profilo metabolico e cinetico, soprattutto in relazione ai profili di escrezione di farmaci, sostanze stupefacenti e dopanti.
Gli strumenti principali per sviluppare le capacità applicative sono le esercitazioni di laboratorio e di campo, le simulazioni di gruppo in aula, i tirocinii presso gli Enti convenzionati, la tesi di laurea. Tipiche modalità di verifica comportano la stesura, correzione e discussione, anche collettiva, di relazioni sulle esperienze svolte e le presentazioni seminariali.

Autonomia di giudizio:

Capacità di svolgere il ruolo di consulente tecnico o perito nell'ambito di un procedimento giudiziario, addivenendo a conclusioni autonome, sostanziate e indipendenti dal ruolo svolto per le Parti, che tengano in considerazione il complesso delle informazioni circostanziali, oltreché delle determinazioni scientifiche, spesso interdisciplinari. Capacità di valutare con equilibrio il valore probatorio di una determinazione tecnica, anche in relazione all'incertezza di misura, e alla presunzione di innocenza, fintanto che sussista ragionevole dubbio su tale valore.
Capacità di discriminare, nei controlli tossicologici e antidoping di screening, i riscontri di negatività dai casi sospetti, passibili di analisi di conferma, ed in queste ultime di valutare l'eventuale positività secondo criteri certi, consolidati e scevri da qualunque pregiudizio.
Capacità di riconoscere, nelle determinazioni chimico-cliniche, le sorgenti di eventuali errori sistematici, attraverso la pianificazione di controlli interni di valutazione e la partecipazione non pregiudiziale a circuiti di intercalibrazione. Capacità di accettare il valore di verifica dei suddetti circuiti. Capacità di segnalare dubbi e di suggerire approfondimenti, pur nel rischio di confutazione, quando il quadro delle risultanze chimico-cliniche non risulti chiaro e convincente, a salvaguardia della salute del paziente.
L'autonomia di giudizio è stimolata attraverso la valutazione di gruppo o singola di casi reali (case reports) o di situazioni-modello di simulazione. Analoghi strumenti sono usati per verificare l'apprendimento di queste competenze.

Abilità comunicative:

Capacità di rapportarsi proficuamente con figure professionali diverse dalla propria, ed in particolare con Ufficiali di Polizia Giudiziaria, Medici-Legali, Biologi, Tossicologi, Farmacologi, Epidemiologi, Clinici Medici e Veterinari.
Capacità di redigere relazioni tecnico-scientifiche, rapporti di consulenza tecnica (per Magistratura e Avvocatura) e referti tossicologici, comprensibili a professionalità non chimiche, pur nel rigore dell'argomentazione tecnica.
Capacità di predisporre una modulistica chiara ed efficace per le comunicazioni formalizzate inerenti l_attività chimico-clinica e tossicologica, affinché l_accettazione dei campioni, il flusso operativo di processamento e la refertazione non siano soggetti ad interpretazioni dubbie.
Capacità di esprimere oralmente le modalità di esecuzione delle prove tecnico-scientifiche svolte, il loro significato e le conclusioni che derivano da tale interpretazione, in modo sintetico, coerente e ben focalizzato, anche avvalendosi di sistemi audiovisivi e di programmi grafici di presentazione.
Lo sviluppo delle abilità comunicative si fonda sull'apprendimento della terminologia appropriata al contesto legale, a cui si attribuisce grande importanza nella valutazione orale. La capacità di relazionare in modo ordinato, conciso, conseguente e ben focalizzato sul quesito posto è sviluppata e valutata attraverso la stesura di relazioni scritte.

Capacità di apprendimento:

Capacità di organizzare il proprio piano di formazione e aggiornamento culturale e professionale in un'ottica multidisciplinare.
Capacità di apprendere rapidamente l'utilizzo pratico di programmi di software, siano essi di funzionamento strumentale, di calcolo, di rendicontazione o di rappresentazione grafica dei dati.
Capacità di rintracciare rapidamente le leggi, decreti e norme, nazionali e internazionali, inerenti una problematica posta e di apprenderne il significato.
Capacità di apprendere dalla letteratura scientifica di ambito chimico le informazioni attinenti alla soluzione di problemi nuovi, nonché di cogliere, dalla letteratura scientifica di settori collegati, gli elementi essenziali di informazione, utili alla contestualizzazione della propria attività professionale.
Capacità di acquisire competenza su emergenti ambiti tecnologici, su nuovi sviluppi strumentali e su innovativi argomenti di ricerca attraverso l_apprendimento da testi tecnico-scientifici di elevata complessità, da monografie e periodici scientifici.
Tali capacità sono sviluppate attraverso la stesura di tesine monografiche individuali, di tipo compilativo, abbinate ad alcuni corsi di insegnamento. La correzione di tali tesine costituisce il momento di verifica.
Prova finale

Titolo rilasciato:

LAUREA DI SECONDO LIVELLO IN CHIMICA CLINICA, FORENSE E DELLO SPORT / LA QUALIFICA ACCADEMICA ASSOCIATA AL TITOLO E’ QUELLA DI “DOTTORE MAGISTRALE”

Caratteristiche della prova finale:

La prova finale consiste nella presentazione e nella discussione di una tesi individuale sull_attività di ricerca svolta dallo studente su un argomento di carattere specialistico. L_attività dello studente deve essere di carattere sperimentale e deve necessariamente comprendere (1) approfondimento di conoscenze teoriche, (2) aspetti di progettazione metodologica, (3) esecuzione di prove sperimentali, (4) discussione scientifica dei risultati ottenuti. Sono esclusi lavori a carattere puramente compilativo. La prova finale potrà essere integrata da un tirocinio pre-laurea volto a migliorare le conoscenze di carattere generale (linguistiche, informatiche, relazionali) utili allo svolgimento del lavoro di ricerca. La prova finale è discussa in seduta pubblica davanti ad una commissione appositamente nominata.

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