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Il trattamento del Gioco d’azzardo Patologico: tra psicoterapia e multidisciplinarietà
Master
A Cremona ()
Descrizione
-
Tipologia
Master
-
Ore di lezione
90h
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Durata
9 Giorni
Il corso intende offrire ai partecipanti una visione complessa, multidisciplinare e multifattoriale dell'azzardo patologico, da un punto di vista dell'individualità e unicità della sintomatologia, della complessità relazionale e sociale e dell'intervento terapeutico.
Informazioni importanti
Documenti
- corso gap.pdf
Profilo del corso
Il percorso formativo fornisce ai partecipanti conoscenze e competenze diagnostico-terapeutiche spendibili nei diversi contesti clinici.
il corso è rivolto a psiciologi e psicoterapeuti che siano motivati ad acquisire competenze altamente qualificate nell'ambito del trattamento dei GAP
requisito necessario è la laurea in Psicologia o Medicina con Specialità in Psicoterapia.
Il corso è coordinato da docenti che hanno una consolidata esperienza nell'ambito del trattamento dei GAP, che quindi sono in grado di fornire situazioni cliniche specifiche significative.
Il soggetto interessato sarà contattato in tempi brevi dalla Segreteria, via mail o telefonicamente e saanno fornite tutte le informazioni rishcieste.
Opinioni
Materie
- Psicoterapia
- Trattamento gap
- Gap
- Gioco d'azzardo patologico
- Trattamento delle nuove dipendenze
Professori
Davide Baldin
Psicoterapeuta
Psicologo, Picoterapeuta presso lo SMI Servizio Multidisciplinare Integrato per le Dipendenze Patologiche di Ospitaletto, Brescia. Collaboratore presso la Scuola Media Arici di Brescia per Progetti di Prevenzione all'uso di sostanze stupefacenti.
Programma
21 marzo: introduzione alle dipendenze e nuove dipendenze.
Inquadramento generale delle addiction. I fattori di rischio biopsicosociale. Il gioco e tipi di gioco.
12 aprile 2014: Il giocatore
Inquadramento diagnostico del sintomo. Vissuti e sintomatologie. Criteri DSM, le comorbilità.
16 maggio 2014: Psicodinamica e personalità del giocatore
Il bisogno inconscio di perdita: tra edipo e narciso. Clinica della nevrosi e della perversione.
20 giugno: Il primo colloquio col giocatore
Accoglienza, tecnica del primo colloquio. Analisi della domanda, dei bisogni, dei rischi, debitoria e funzionale.
4 luglio: Gli strumenti per la valutazione
Self report, clinician report e proiettivi. Una batteria ragionata per l’assessment e inquadramento diagnostico.
19 settembre: Il progetto terapeutico, le fasi della cura
Scelta e definizione del setting. Il contratto terapeutico, il patto e l’alleanza. Il lavoro di rete.
3 ottobre: I livelli del trattamento, il primo livello raggiungere l’astensione.
Obiettivi di primo livello: consapevolezza e motivazione, riduzione del craving. Tecniche e strumenti di lavoro.
14 novembre: Il trattamento di gruppo e il coinvolgimento dei familiari
Il gruppo come supporto: l’attivazione di risorse personali e potenzialità.
5 dicembre: Il secondo livello, al di là del sintomo, il significato personale
Attaccamento e matrici familiari. Interventi di supporto ad orientamento psicodinamico.
Il trattamento del Gioco d’azzardo Patologico: tra psicoterapia e multidisciplinarietà