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Master/corsi post-laurea Medicina a Coppito
- Dottorato di ricerca
- Coppito
- 3 Anni
... della dottrina psicologica. I ntersecandosi con molte altre discipline, fra cui la biologia, la medicina, la filosofia, la sociologia, l’intelligenza artificiale...
Altri corsi simili online e a distanza
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Ho già avuto già altre esperienze con corsi a tipologia online. Nel complesso sono abbastanza soddisfatta sia del Centro, sia di questo percorso di studio. Le lezioni sono supportate da slide approfondite e registrazioni delle lezioni fatte in aula. I contenuti sono interessanti, esaustivi e approfonditi. Per il momento, pur essendo conoscenze utili, per me è stato solo un ripasso di quanto già sapevo. La flessibilità degli orari delle lezioni è molto comoda e offre una possibilità in più per chi vuole studiare e non riesce a seguire le lezioni in presenza. Il prezzo è ottimo
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- 6 Mesi
...La medicina del lavoro svolge attività essenzialmente preventive: prevenzione medica, tecnica e organizzativa. La prevenzione medica si attua... Impara:: INFORTUNI SUL LAVORO, Formazione professionale...
...La medicina del lavoro svolge attività essenzialmente preventive: prevenzione medica, tecnica e organizzativa. La prevenzione medica si attua... Impara:: INFORTUNI SUL LAVORO, Formazione professionale...
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Ho già avuto già altre esperienze con corsi a tipologia online. Nel complesso sono abbastanza soddisfatta sia del Centro, sia di questo percorso di studio. Le lezioni sono supportate da slide approfondite e registrazioni delle lezioni fatte in aula. I contenuti sono interessanti, esaustivi e approfonditi. Per il momento, pur essendo conoscenze utili, per me è stato solo un ripasso di quanto già sapevo. La flessibilità degli orari delle lezioni è molto comoda e offre una possibilità in più per chi vuole studiare e non riesce a seguire le lezioni in presenza. Il prezzo è ottimo
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Ho deciso di seguire il Master con Sonia Scarpante per donare nuovi colori alla tela dell’anima e non potevo farlo altrimenti che attingendo alla tavolozza delle parole. Voltaire scriveva che la scrittura è la pittura della voce; e allora, per dare colore e parole a ciò che vive in me, ho intrapreso un nuovo viaggio.
Ho lavorato con le parole nell’ambito della mia professione, docente di lettere alla scuola media, per tanti e tanti anni e da subito ne ho intuito il potere taumaturgico.
Con i ragazzi ho sperimentato la bellezza, la profondità, la generosità della parola sia scritta che letta e,arrivata alla soglia della pensione, ho deciso di regalarmi un percorso di risanamento interiore, quel percorso che ravvisavo nel Master.
È stato proprio come me lo aspettavo: un percorso plastico, perché mi ha aiutato a plasmare il mio mondo interiore che nell’ultimo periodo avevo messo in sordina. Ho trovato un gruppo di donne eccezionali per capacità di ascolto e di donazione di sé.
Ci siamo aiutate in questo cammino di ricostruzione guidate da con energia e delicatezza da Sonia, che ha saputo aprire tutte le nostre porte.
Temevo la modalità online, ma ho dovuto ricredermi, ha funzionato; è rimasta in noi la voglia di incontrarci di persona e spero che riusciremo ad organizzarci.
Ora che sono in pensione, avendo la fortuna di abitare a Milano dove abita Sonia, la affianco nel suo progetto dedicato alle scuole e cerco di mettere a frutto “quel gruzzoletto” prezioso di forze e di pensieri che ho acquisito con il Master, nella speranza di seminare nei giovanissimi la passione per la parola e per il racconto di sé
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Nella nostra esistenza capita di imbatterci, per scelta o per destino, in esperienze che si attraversano, che si sorvolano, che si sfiorano appena; e poi ci sono esperienze che si vivono perché diventano nutrimento per l’anima, seme fertile per lavorare la terra incerta ed argillosa della nostra interiorità fino a trasformarla in materia nuova, viva, pulsante di luce capace di raggiungere le corde segrete del nostro essere.
Il master di scrittura terapeutica tenuto da Sonia Scarpante è stato percorso formativo che si è fatto ESPERIENZA concreta, reale, profonda e simbolica della mia storia personale.
L’etimologia greca della parola esperienza è rivelatrice in tal senso: in greco il termine esperienza indica la capacità del soggetto di “saggiare” la realtà all’interno.
La scrittura terapeutica mi ha permesso di entrare all’interno della memoria, della mia storia di vita, dei sentieri del dolore e dei desideri che mi abitano, per esplorarne gli angoli nascosti, i nodi e le gemme celati dietro gli scogli, fino ad arrivare a scorgere il paesaggio oltre il confine, l’orizzonte di senso oltre la paura, la possibilità oltre le certezze comode ed incrollabili.
Ognuno di noi costruisce nel tempo una immagine interiorizzata di sé e del proprio cammino esistenziale, e resta aggrappato a quest’immagine per paura di entrare in contatto con la propria interiorità, con le tracce dell’irrisolto e delle ferite identitarie e relazionali che ci portiamo dentro.
E quando ci si allontana dall’ascolto autentico della nostra anima, si può correre il rischio di sentirsi gli unici detentori di un dolore indicibile, che appartiene solo a noi e che non può essere raccontato, rivelato, nemmeno a noi stessi perché rischia di travolgerci, né tanto meno può essere condiviso.
Mi vengono in mente le parole di Jan Patocka che nel suo testo “Saggi eretici”(Einaudi, Torino, 2005), ha scritto: “ l’uomo deve lasciar crescere dentro di sé l’inquietante, l’inconciliabile, l’enigmatico, ciò da cui la vita comunemente intesa si distacca per passare all’ordine”.
Solo chi avverte la sua incompletezza, come dice Sartre, “si sente ansiosamente posto verso i propri possibili”, può ricercare il senso della propria storia, il dialogo con se stesso e con gli altri.
Pormi verso i miei possibili…. Questa è l’opportunità che il master in scrittura terapeutica mi ha permesso di sperimentare.
Attraverso un percorso strutturato nella scrittura delle lettere legate ai temi universali dell’esistenza, alle figure di riferimento affettive, alle asperità che albergano nascoste dentro di noi, Sonia ci ha condotte con animo attento e competente ed infinita umanità e discrezione, a toccare gli spazi nascosti dentro di noi, a togliere il velo del falso equilibrio, per trasformare il nostro vissuto in nuova rilettura degli eventi e degli incontri che hanno scandito la nostra esistenza, fino a riconquistare, scritto dopo scritto, parola dopo parola, lo sguardo di tenerezza e riconciliazione su noi stessi e sugli altri.
La scrittura mi ha consentito di raccontare ed ascoltare le vibrazioni dell’anima, il suo continuo chiudersi e dischiudersi, di perdere l’onnipotenza del pensiero difensivo e razionale, per tornare a sentire con ascolto umile, aperto, accogliente, non controllante, non giudicante; arricchendo anche la mia professione con un bagaglio di nuovi strumenti, consapevolezze e attitudini.
Il master ha rappresentato un richiamo fecondo e potente a fermarmi, a stare e sostare in me, per conoscermi in profondità, per dialogare con le mie zone d’ombra, per depotenziare il senso di fallimento e di colpa ed energizzare le risorse positive, la capacità di perdonarsi e perdonare, per costruire una trasformazione dei blocchi emotivi in nuovi inizi, in nuovi cammini; entrare dentro se stessi, uscire da se stessi, condividere con il gruppo i propri vissuti, per poi tornare a sé con l’anima alleggerita, la consapevolezza che nulla è immutabile, ma tutto può essere trasformato in uno spazio altro, dotato di senso e significato, dove il rancore e l’incomprensione verso eventi e persone che hanno segnato la nostra vita, lasciano il posto alla percezione nuova che ogni relazione umana porta inscritta dentro se stessa la fragilità e la complessità, che non possiamo cambiare ciò che è avvenuto, ma possiamo sicuramente decidere cosa fare con ciò che abbiamo compreso e conosciuto di noi stessi, per trovare un nuovo modo di abitare l’esistenza.
La scrittura mi ha permesso di camminare dall’interno all’esterno e viceversa; la mia realtà interiore ha preso forma mentre veniva scritta, e scrivendosi si è trasformata.
Questa trasformazione è stata un’avventura condivisa; accanto a me ad ogni passo, c’è stato il gruppo delle mie compagne di viaggio; non ci siamo mai toccate le mani, ma ci siamo toccate l’anima, con autentico interesse l’una verso l’altra, ognuna con i suoi tempi, con la propria personale scrittura, con la personale storia di vita, con i propri fantasmi e con i propri tesori.
Abbiamo tracciato una mappa comune per incontrarci e riconoscerci, per raccontarci e consegnare l’una nelle mani dell’altra ciò che siamo. Ed in questa condivisione, in questa vicinanza, in questa comune ricerca di autenticità i vissuti hanno cambiato corpo, i lineamenti si sono distesi, la terra inaridita è divenuta pronta a germogliare . E nel momento in cui ci siamo sentite vincibili, siamo state pronte a rinascere.
Joseph Campbell ha scritto: “ il privilegio di una vita è essere chi tu sei”.
Il master in scrittura terapeutica è stato un passo in questa direzione; un passo che ha lasciato impronta solida e terreno sul quale proseguire il cammino.
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Il Master in Scrittura Terapeutica Metodo Scarpante è un viaggio delicato e allo stesso tempo travolgente. Ci sono entrata in punta di piedi, più curiosa di conoscere ulteriori potenzialità di uno strumento che amo, la scrittura, che di intraprendere un percorso dentro me stessa. Eppure la partenza per questo viaggio di trasformazione e ritrovamento interiore è stata così naturale che già alla prima lezione, in cui la fondatrice del metodo Sonia Scarpante ci ha raccontato la sua storia, invitandoci subito a sperimentare la scrittura come mezzo per descriverci ed esplorarci, ne ho avvertito la forza e le potenzialità.
Il viaggio è stato un crescendo di emozioni, di conoscenza di me stessa e del gruppo, ma anche di me stessa tramite il gruppo, perché la condivisione con persone che inizialmente reputiamo dei perfetti estranei che apparentemente nulla possono avere in comune noi, è in realtà un altro dei punti di forza di questo metodo, dove l’assenza di giudizio tra persone che non si conoscono rende il momento del Master una zona franca dove lasciarsi andare, aprirsi a se stessi e agli altri, permettendoci di sciogliere nodi rimasti lì da tempo, non senza fatica, ma con il supporto di chi è lì con noi.
L’empatia, la comprensione, una nuova consapevolezza maturano gradualmente durante questo viaggio in cui Sonia conduce il gruppo senza invadenza e con saggezza, apertura, con l’umiltà di chi ha attraversato la sofferenza, il dolore, la paura, e sa quanto la conoscenza profonda anche delle parti meno luminose di noi possa portare a una rinascita interiore, valorizzando ancor di più quel che di bello siamo e quel che vorremmo migliorare nelle nostre vite, in noi stessi e di conseguenza nelle relazioni, attuali e future.
Se inizialmente pensavo che la modalità online potesse avere dei limiti, in realtà posso confermare che l’intensità di questo Master rompe la freddezza dello schermo, di cui ci dimentichiamo completamente, trascinati dai racconti, dalle emozioni, dalle riflessioni: merito anche dell’organizzazione di Faber Formazione, che ha permesso una fruizione fluida e senza inceppamenti, mostrando sempre una grande disponibilità e competenza.
Fortemente consigliato per chi vuole migliorare la propria vita e quella degli altri!
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- Master
- Online
- 2 Quadrimestri
...alla professione svolta. Il Master sarà condotto dalla scrittrice Sonia Scarpante secondo il suo metodo sperimentato e registrato. Il corsista apprenderà... Impara:: Supporto ai percorsi terapeutici, Scrittura autobiografica, Metodo scarpante...
...alla professione svolta. Il Master sarà condotto dalla scrittrice Sonia Scarpante secondo il suo metodo sperimentato e registrato. Il corsista apprenderà... Impara:: Supporto ai percorsi terapeutici, Scrittura autobiografica, Metodo scarpante...
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Ho deciso di seguire il Master con Sonia Scarpante per donare nuovi colori alla tela dell’anima e non potevo farlo altrimenti che attingendo alla tavolozza delle parole. Voltaire scriveva che la scrittura è la pittura della voce; e allora, per dare colore e parole a ciò che vive in me, ho intrapreso un nuovo viaggio.
Ho lavorato con le parole nell’ambito della mia professione, docente di lettere alla scuola media, per tanti e tanti anni e da subito ne ho intuito il potere taumaturgico.
Con i ragazzi ho sperimentato la bellezza, la profondità, la generosità della parola sia scritta che letta e,arrivata alla soglia della pensione, ho deciso di regalarmi un percorso di risanamento interiore, quel percorso che ravvisavo nel Master.
È stato proprio come me lo aspettavo: un percorso plastico, perché mi ha aiutato a plasmare il mio mondo interiore che nell’ultimo periodo avevo messo in sordina. Ho trovato un gruppo di donne eccezionali per capacità di ascolto e di donazione di sé.
Ci siamo aiutate in questo cammino di ricostruzione guidate da con energia e delicatezza da Sonia, che ha saputo aprire tutte le nostre porte.
Temevo la modalità online, ma ho dovuto ricredermi, ha funzionato; è rimasta in noi la voglia di incontrarci di persona e spero che riusciremo ad organizzarci.
Ora che sono in pensione, avendo la fortuna di abitare a Milano dove abita Sonia, la affianco nel suo progetto dedicato alle scuole e cerco di mettere a frutto “quel gruzzoletto” prezioso di forze e di pensieri che ho acquisito con il Master, nella speranza di seminare nei giovanissimi la passione per la parola e per il racconto di sé
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Nella nostra esistenza capita di imbatterci, per scelta o per destino, in esperienze che si attraversano, che si sorvolano, che si sfiorano appena; e poi ci sono esperienze che si vivono perché diventano nutrimento per l’anima, seme fertile per lavorare la terra incerta ed argillosa della nostra interiorità fino a trasformarla in materia nuova, viva, pulsante di luce capace di raggiungere le corde segrete del nostro essere.
Il master di scrittura terapeutica tenuto da Sonia Scarpante è stato percorso formativo che si è fatto ESPERIENZA concreta, reale, profonda e simbolica della mia storia personale.
L’etimologia greca della parola esperienza è rivelatrice in tal senso: in greco il termine esperienza indica la capacità del soggetto di “saggiare” la realtà all’interno.
La scrittura terapeutica mi ha permesso di entrare all’interno della memoria, della mia storia di vita, dei sentieri del dolore e dei desideri che mi abitano, per esplorarne gli angoli nascosti, i nodi e le gemme celati dietro gli scogli, fino ad arrivare a scorgere il paesaggio oltre il confine, l’orizzonte di senso oltre la paura, la possibilità oltre le certezze comode ed incrollabili.
Ognuno di noi costruisce nel tempo una immagine interiorizzata di sé e del proprio cammino esistenziale, e resta aggrappato a quest’immagine per paura di entrare in contatto con la propria interiorità, con le tracce dell’irrisolto e delle ferite identitarie e relazionali che ci portiamo dentro.
E quando ci si allontana dall’ascolto autentico della nostra anima, si può correre il rischio di sentirsi gli unici detentori di un dolore indicibile, che appartiene solo a noi e che non può essere raccontato, rivelato, nemmeno a noi stessi perché rischia di travolgerci, né tanto meno può essere condiviso.
Mi vengono in mente le parole di Jan Patocka che nel suo testo “Saggi eretici”(Einaudi, Torino, 2005), ha scritto: “ l’uomo deve lasciar crescere dentro di sé l’inquietante, l’inconciliabile, l’enigmatico, ciò da cui la vita comunemente intesa si distacca per passare all’ordine”.
Solo chi avverte la sua incompletezza, come dice Sartre, “si sente ansiosamente posto verso i propri possibili”, può ricercare il senso della propria storia, il dialogo con se stesso e con gli altri.
Pormi verso i miei possibili…. Questa è l’opportunità che il master in scrittura terapeutica mi ha permesso di sperimentare.
Attraverso un percorso strutturato nella scrittura delle lettere legate ai temi universali dell’esistenza, alle figure di riferimento affettive, alle asperità che albergano nascoste dentro di noi, Sonia ci ha condotte con animo attento e competente ed infinita umanità e discrezione, a toccare gli spazi nascosti dentro di noi, a togliere il velo del falso equilibrio, per trasformare il nostro vissuto in nuova rilettura degli eventi e degli incontri che hanno scandito la nostra esistenza, fino a riconquistare, scritto dopo scritto, parola dopo parola, lo sguardo di tenerezza e riconciliazione su noi stessi e sugli altri.
La scrittura mi ha consentito di raccontare ed ascoltare le vibrazioni dell’anima, il suo continuo chiudersi e dischiudersi, di perdere l’onnipotenza del pensiero difensivo e razionale, per tornare a sentire con ascolto umile, aperto, accogliente, non controllante, non giudicante; arricchendo anche la mia professione con un bagaglio di nuovi strumenti, consapevolezze e attitudini.
Il master ha rappresentato un richiamo fecondo e potente a fermarmi, a stare e sostare in me, per conoscermi in profondità, per dialogare con le mie zone d’ombra, per depotenziare il senso di fallimento e di colpa ed energizzare le risorse positive, la capacità di perdonarsi e perdonare, per costruire una trasformazione dei blocchi emotivi in nuovi inizi, in nuovi cammini; entrare dentro se stessi, uscire da se stessi, condividere con il gruppo i propri vissuti, per poi tornare a sé con l’anima alleggerita, la consapevolezza che nulla è immutabile, ma tutto può essere trasformato in uno spazio altro, dotato di senso e significato, dove il rancore e l’incomprensione verso eventi e persone che hanno segnato la nostra vita, lasciano il posto alla percezione nuova che ogni relazione umana porta inscritta dentro se stessa la fragilità e la complessità, che non possiamo cambiare ciò che è avvenuto, ma possiamo sicuramente decidere cosa fare con ciò che abbiamo compreso e conosciuto di noi stessi, per trovare un nuovo modo di abitare l’esistenza.
La scrittura mi ha permesso di camminare dall’interno all’esterno e viceversa; la mia realtà interiore ha preso forma mentre veniva scritta, e scrivendosi si è trasformata.
Questa trasformazione è stata un’avventura condivisa; accanto a me ad ogni passo, c’è stato il gruppo delle mie compagne di viaggio; non ci siamo mai toccate le mani, ma ci siamo toccate l’anima, con autentico interesse l’una verso l’altra, ognuna con i suoi tempi, con la propria personale scrittura, con la personale storia di vita, con i propri fantasmi e con i propri tesori.
Abbiamo tracciato una mappa comune per incontrarci e riconoscerci, per raccontarci e consegnare l’una nelle mani dell’altra ciò che siamo. Ed in questa condivisione, in questa vicinanza, in questa comune ricerca di autenticità i vissuti hanno cambiato corpo, i lineamenti si sono distesi, la terra inaridita è divenuta pronta a germogliare . E nel momento in cui ci siamo sentite vincibili, siamo state pronte a rinascere.
Joseph Campbell ha scritto: “ il privilegio di una vita è essere chi tu sei”.
Il master in scrittura terapeutica è stato un passo in questa direzione; un passo che ha lasciato impronta solida e terreno sul quale proseguire il cammino.
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Il Master in Scrittura Terapeutica Metodo Scarpante è un viaggio delicato e allo stesso tempo travolgente. Ci sono entrata in punta di piedi, più curiosa di conoscere ulteriori potenzialità di uno strumento che amo, la scrittura, che di intraprendere un percorso dentro me stessa. Eppure la partenza per questo viaggio di trasformazione e ritrovamento interiore è stata così naturale che già alla prima lezione, in cui la fondatrice del metodo Sonia Scarpante ci ha raccontato la sua storia, invitandoci subito a sperimentare la scrittura come mezzo per descriverci ed esplorarci, ne ho avvertito la forza e le potenzialità.
Il viaggio è stato un crescendo di emozioni, di conoscenza di me stessa e del gruppo, ma anche di me stessa tramite il gruppo, perché la condivisione con persone che inizialmente reputiamo dei perfetti estranei che apparentemente nulla possono avere in comune noi, è in realtà un altro dei punti di forza di questo metodo, dove l’assenza di giudizio tra persone che non si conoscono rende il momento del Master una zona franca dove lasciarsi andare, aprirsi a se stessi e agli altri, permettendoci di sciogliere nodi rimasti lì da tempo, non senza fatica, ma con il supporto di chi è lì con noi.
L’empatia, la comprensione, una nuova consapevolezza maturano gradualmente durante questo viaggio in cui Sonia conduce il gruppo senza invadenza e con saggezza, apertura, con l’umiltà di chi ha attraversato la sofferenza, il dolore, la paura, e sa quanto la conoscenza profonda anche delle parti meno luminose di noi possa portare a una rinascita interiore, valorizzando ancor di più quel che di bello siamo e quel che vorremmo migliorare nelle nostre vite, in noi stessi e di conseguenza nelle relazioni, attuali e future.
Se inizialmente pensavo che la modalità online potesse avere dei limiti, in realtà posso confermare che l’intensità di questo Master rompe la freddezza dello schermo, di cui ci dimentichiamo completamente, trascinati dai racconti, dalle emozioni, dalle riflessioni: merito anche dell’organizzazione di Faber Formazione, che ha permesso una fruizione fluida e senza inceppamenti, mostrando sempre una grande disponibilità e competenza.
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