Come si comportano gli individui e perché e come si organizzano in gruppi? Questa è uno dei tanti quesiti a cui pretendono rispondere gli studiosi di scienze sociali

Queste discipline studiano l’individuo e la società in cui vive e con cui si relaziona. Allo stesso tempo, analizzano la natura umana e come questa viene influenzata da fattori psicologici e biologici, così come dal contesto culturale, ambientale e istituzionale.

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Se vuoi saperne di più su come nascono e cosa studiano le scienze sociali, continua a leggere il nostro articolo!

Cosa sono le scienze sociali?

Le scienze sociali rappresentano l’insieme delle discipline che studiano le relazioni tra l’essere umano e la società

Il concetto, di per sé, è abbastanza ampio e può variare in base ai criteri a cui è sottoposto. 

Come ben dice il nome, utilizzato al plurale, le scienze sociali non costituiscono un’unica scienza, bensì una famiglia di discipline formatesi in momenti storici differenti per rispondere a esigenze differenti.

In generale, si ritengono parte delle scienze sociali discipline come la sociologia, le relazioni internazionali, la storia, l’antropologia e le scienze politiche.

Come nascono le scienze sociali?

In ogni periodo storico, ogni individuo ha costantemente cercato di affermare la propria identità e di comprendere le differenze e affinità tra lui e gli altri. Cerchiamo continuamente di colmare delle lacune conoscitive su noi stessi e sugli altri, forse per la paura che scaturisce dal confronto con ciò che è diverso da noi.

Siamo gli unici esseri viventi dotati di una coscienza e capaci di riflettere su noi stessi e curiosi e vogliosi di comprendere ciò che facciamo, perché lo facciamo e cosa ci muove come individui e come parte di una società.

Per questa ragione, i filosofi si sono interrogati a lungo sulla natura umana e su come essa funziona come singola entità ed in relazione con altre.  Ma fu solo nel XVIII secolo che filosofi come Kant, Rousseau, Montesquieu, Hume (tra altri) decisero di voler fondare una “scienza dell’uomo” e si arrivò alla conclusione che l’individuo non possiede solo caratteristiche innate, cioè ricevute alla nascita, né solo caratteristiche culturali, ottenute dalla sua relazione con gli altri, ma è bensì una combinazione di queste caratteristiche che lo rende ciò che è.

Nel XIX secolo, iniziarono a prendere forma le diverse ramificazioni, in base a diversi ambiti di studio, e si cominciò a parlare di “scienze”.

Nel XX secolo, iniziarono a definirsi più concretamente le varie discipline e a delimitare i confini di ognuna di esse. Da qui, nacquero le prime riviste specializzate e le prime cattedre universitarie di scienze sociali.

Sebbene sia difficile tracciare dei confini tra i diversi campi di studio, la diversità degli approcci è molto importante all’interno delle scienze sociali. Allo stesso tempo, però, non lascia spazio all’obiettività. Ogni branca del sapere ha un suo punto di vista e una sua interpretazione. 

Per questa ragione, le scienze sociali vengono etichettate come soft sciences, poiché, sebbene riconosciute come scienze, non utilizzano il classico metodo scientifico tipico delle cosiddette hard sciences.

Perché studiare scienze sociali?

Se ti incuriosisce studiare e approfondire il perché della natura umana e comprendere la società in cui viviamo, una laurea in scienze sociali potrebbe fare al caso tuo.

Come anticipato le scienze sociali inglobano diverse sfumature del sapere ed è importante, prima di scegliere il tuo percorso formativo, sapere verso quale branca vorresti specializzarti per diventare un esperto in una tematica specifica.

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