Sono sempre di più i professionisti che scelgono di puntare tutta la propria carriera professionale su se stessi,  lavorando in proprio, ossia operando come freelance. Per poter avere successo in questo settore è necessario organizzare una serie di aspetti che permetteranno di farsi conoscere nel settore scelto per il proprio lavoro. Come si diventa freelance? Abbiamo costruito una piccola roadmap in 6 step per spiegarti nel dettaglio come diventare manager di te stesso. Una precisazione è però doverosa: in questo articolo non parleremo degli aspetti burocratici, quindi di come aprire la partita IVA, ma solo di come incrementare le possibilità di successo come imprenditore di se stessi. Cominciamo!

  1. Creare un brand

Parlare di strategie di banding ci fa pensare immediatamente a marchi aziendali, Nike, Nutella, Chanel… gli esempi di grandi brand di diversi settori riempiono subito la nostra mente con i loro loghi e i loro slogan. In realtà il brand non si riferisce solo a grandi realtà industriali, ma è anche il marchio del libero professionista o del freelance che potranno così distinguersi dai competitors. Creare un brand personale, ossia realizzare una tecnica di personal branding, significa creare la propria immagine, quella che verrà promossa e, pertanto, riconosciuta più facilmente dai clienti.

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Per creare e far crescere un brand, oggi è innanzitutto necessario essere presente nei principali canali online, sia con un sito web che tramite i social. Un aspetto di particolare importanza da prendere in considerazione è che non basta creare un sito o aprire una profilo social professionale: è necessario saper sfruttare tutti gli strumenti digitali che questi offrono, collegando tra di loro i profili o, meglio ancora, chiedendo a un professionista del settore di gestire la propria immagine online. In questo modo si potranno sfruttare al meglio le potenzialità del web e dei social, curando la SEO, effettuando campagne mirate di sponsorizzazione e molto altro. Lo scopo finale, naturalmente, è quello di farsi conoscere e riconoscere dai clienti.

  1. Comprendere le necessità del pubblico

Studia il tuo target, fatti aiutare dagli strumenti di analisi offerti da Instagram e Facebook per studiare al meglio il tuo target di prospect (potenziali clienti), è  a loro che dovrai parlare. Qualunque sia l’attività che si intende svolgere, prima di sapere come diventare freelance è fondamentale conoscere quali sono le esigenze del pubblico e, quindi, dei potenziali clienti. Se parti da zero e non hai ancora abbastanza dati da poter analizzare, puoi rivolgerti a un centro specializzato che ti offrirà statistiche utili al tuo nuovo business. Puoi anche effettuare una ricerca personale online, valutando i settori di maggiore richiamo per ogni tipo di lavoro; in questo modo si potrà definire l’offerta dei servizi sapendo di trovare un buon riscontro tra la clientela.

Un’altra maniera per comprendere al meglio le necessità dei clienti e potenziali tali è partecipare ad eventi relativi alla professione che si pratica, siano essi seminari, convegni nonché Saloni o altro: in questo modo non solo ci si farà conoscere, ma si potrà avere un contatto diretto con quanti sono alla ricerca di servizi specifici e se ne potranno valutare le diverse necessità.

  1. Aprire un blog

Come abbiamo detto il web è il luogo da dove dovrà partire la tua strategia di promozione. Se il sito web e le pagine social permettono di imparare a riconoscere il brand, per comprendere la professionalità ed entrare in empatia con il proprio pubblico è necessaria una vetrina in cui si possa dialogare, proporre argomenti, trattarli, rispondere a domande. Un’ottima idea è quella di aprire un blog, attraverso il quale il freelance possa mostrare le proprie competenze e la professionalità e, quindi, incuriosire i clienti. Il blog, come il sito, andrebbe tenuto sempre aggiornato, con contenuti di qualità, curiosità e tematiche di interesse comune o di nicchia, in modo da coinvolgere un ampio numero di persone che potranno trovare sempre le risposte alle loro domande. 

  1. Seguire un corso di formazione

Non dimenticare m,ai che una carriera solida ha bisogno di ottime basi. Se vuoi cominciare una carriera come freelance dovrai offrire ai tuoi clienti un valore distintivo che ti differenzierà dai tuoi competitor. Può essere utile seguire un corso di formazione, che permetterà di comprendere come creare questa figura professionale, ossia quali step compiere, in che ordine e quando. Un buon corso permetterà di apprendere le basi teoriche necessarie per iniziare la propria attività, ma anche e soprattutto gli aspetti pratici da prendere in considerazione una volta che si inizia a lavorare come freelance.

  1. Crea una rete di collaborazioni

Essere manager di sè stessi non vuol dire lavorare da soli, al contrario! Una buona rete di collaboratori, ossia persone con cui confrontarsi, scambiarsi notizie, conoscenze e competenze sarà utile per ottenere nuovi ingaggi e migliorare il livello di tuoi servizi. Solo in questo modo potrai restare sempre aggiornato su quanto avviene nei diversi settori connessi al proprio e migliorare anche le proprie capacità di lavorare, allargando la tua visione intorno a tutto quello che gira intorno al proprio lavoro.

  1. Avere molta pazienza

Il personal brand  è un processo lento che va costruito nel tempo, tramite una serie di strategie che permetteranno il riconoscimento del brand (awareness), prima e della professionalità dopo. La costruzione della propria immagine e la possibilità di vedere crescere la propria clientela hanno dei tempi che possono differenziarsi anche in base al tipo di investimento iniziale che si fa: la propria sponsorizzazione sui canali digitali e non, infatti, è fondamentale per farsi conoscere. Naturalmente a seconda del proprio settore di interesse si dovrà optare per una strategia di marketing differente, che permetterà di raggiungere la clientela e accrescere il proprio marchio.

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