Appartenente alla stessa famiglia della maggiorana, della salvia, del timo e del rosmarino, l’erba gatta (nome scientifico Nepeta cataria) è una pianta erbacea perenne molto amata dai felini. Dall’odore caratteristico di menta, cresce tra i ruderi e lungo le siepi incolte, tuttavia non va confusa con l’erba per gatti, dalla quale si differenzia per effetti e aspetto. Scopriamo l’erba gatta a cosa serve e come educare un gatto sfruttandone l’appetibilità.

Cos’è l’erba gatta: a cosa serve

Nota anche come menta dei gatti, erba gattaria o semplicemente gattaia, la Nepeta cataria è una pianta originaria dell’Europa, in particolare del Mediterraneo orientale, ma molto diffusa anche in Africa, Asia e America. Da tempo viene usata nella medicina popolare per le sue proprietà sedative, antispasmodiche, antipiretiche e diaforetiche. Dal fusto eretto, liscio, a sezione quadrangolare e foglioline dai bordi dentati, ha un odore caratteristico, molto simile alla menta. Ricca di nepatalactone, una sostanza che riproduce gli stessi effetti del feromone, di vitamine (in particolare quella A e C) e di sali minerali tra cui calcio e ferro, l’erba dall’attività neuroattiva attira l’attenzione del gatto che mordicchiandone gli steli migliora il proprio umore rilassandosi in 5-15 minuti.

Da essa, peraltro, si ricava un olio essenziale al mentolo perfetto come repellente per gli insetti. Nella medicina tradizionale, la Nepeta cataria viene impiegata per il trattamento dei crampi mestruali e intestinali, per contrastare l’insonnia, lo stress e calmare il dolore dovuto alle contratture. In più, contribuisce ad abbassare la febbre, a ridurre i sintomi del raffreddore, e può essere utilizzata anche a scopo ornamentale per migliorare l’estetica di terrazzi e balconi: tra maggio e agosto produce, infatti, piccoli fiori bianchi altamente decorativi. Ma quali sono gli effetti sui gatti?

Gli effetti dell’erba gatta

Dopo aver annusato, leccato e mordicchiato l’erba gatta, il micio può mostrare reazioni contrastanti. Assunta anche in piccole quantità, è considerata da molti una sorta di droga per esemplari adulti perché può comportare in alcuni soggetti reazioni molto particolari tra cui:

• rilassamento;

• senso di appagamento e di benessere, che si manifesta con rumorose fusa e buffi miagolii. Non di rado si nota il gatto mentre si rotola sulla schiena e si gira da un lato all’altro;

• sovraeccitazione. Il gatto mostra un’energia e una vitalità fuori dal comune;

• aggressività (ma solo temporanea). In questo caso, è opportuno tenere lontano l’animale dalla piantina provvedendo a sostituirla, magari, con della valeriana dagli effetti calmanti.

La differente reazione, secondo alcuni studi, pare sia influenzata da fattori quali il sesso del gatto, l’età e l’esecuzione o meno di una sterilizzazione precoce. Ovviamente, prima di offrire l’erba gatta fresca al pet, è consigliabile consultare il proprio veterinario. Non provoca dipendenza, ma l’assunzione regolare ed eccessiva può creare assuefazione.

I benefici dell’erba gatta

La ricca composizione dell’erba gatta agisce a livello del sistema nervoso del pet, provocando un immediato effetto calmante negli esemplari affetti da ansia. A livello intestinale, anche se non viene ingerita completamente (non è da confondere con l’erba per gatti), stimola la regolarità, aiuta ad espellere i grumi di pelo e a pulire lo stomaco. In più, in caso di febbre, contribuisce ad aumentare la sudorazione e di conseguenza ad abbassare naturalmente la temperatura corporea.

L’erba gatta non ha controindicazioni, per cui può essere consumata dal gatto senza temere effetti collaterali. Può essere coltivata in vaso (ha una buona resistenza alle intemperie) oppure acquistata online o nei negozi specializzati in articoli per animali. Ovviamente, sul web è possibile acquistare i semi oppure il kit completo, composto da sementi, ciotola e terriccio.

Utilizzi alternativi dell’erba gatta

Oltre alle proprietà stimolanti e calmanti, l’erba gatta trova ulteriori impieghi anche al di fuori del settore veterinario. La si può utilizzare per un’adeguata educazione del gatto: strofinandone qualche foglia sul tiragraffi, ad esempio, si invoglia l’animale all’uso di questo importante supporto, in modo da distrarlo da divani e tende. Allo stesso modo, si può invogliare il pet ad entrare nel trasportino senza troppi traumi, oppure a muoversi di più se sfregata su un giochino.

L’erba gatta è un ottimo rimedio anche contro l’inappetenza. L’aggiunta di una quantità minima al cibo, stimola la fame. Infine, la si può impiegare anche per contrastare lo stress da trasloco e aiutare il micio a confrontarsi con una nuova dimensione e nuovi spazi. È molto utile nel caso in cui si rende necessaria la sostituzione della ciotola o della cuccia, contribuendo al rilassamento del gatto.

Prendersi cura del proprio micio non è cosa da poco. Oltre all’empatia e all’amore per i felini, un corso di animal care può essere la soluzione per acquisire le competenze necessarie per migliorare il complesso rapporto tra uomo e animale domestico.

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