MINDFULNESS, vivere il qui e ora con consapevolezza

Una caratteristica peculiare che distingue l’uomo dagli altri animali è la sua capacità di porre l’attenzione in tutto quello che è il presente, imparando dal passato e guardando al futuro con una consapevolezza attenta e costruttiva.

In questa constatazione possiamo trovare la formula sulla quale si basa l’approccio al mondo moderno basato sulla Mindfulness, con una comprensione e accettazione profonda dei propri stati mentali, nel presente e senza giudizio.

Mindfulness è un termine inglese che vuol dire consapevolezza, ma le origini della parola sono molto più antiche, deriva dal termine sanscrito (antica lingua indiana) Sati che significa appunto consapevolezza mentale. 

Tutto ciò che oggi conosciamo come Mindfulness è frutto del lavoro fatto in questi anni da Jon Kabat-Zinn, un biologo e docente universitario americano, che ha dato alla meditazione il potere di trasformare le emozioni personali della sofferenza e dello stress.

Il Non Giudizio che porta l’attenzione al presente

Nel suo significato più immediato, la Mindfulness è il portare l’attenzione al momento presente in modo curioso e non giudicante, con una nuova comprensione e accettazione del sé e dei proprie stati mentali.

L’obiettivo principale del praticare la “nuova filosofia” è di eliminare l’inutile sofferenza attraverso la consapevolezza di ciò che sta accadendo in un preciso istante, senza criticarlo né giudicarlo.

Perché la Mindfulness? 

Certo, una domanda che sorge spontanea è: perché si ha bisogno di ritrovare se stessi attraverso la Mindfulness? Da dove nasce questa esigenza?

La risposta è da ricercare nelle nostre abitudini di vita moderna: siamo in ogni instante condizionati dalle abitudini, dalle paure e dalle credenze che hanno nel tempo forgiato il modus vivendi di tutti noi e che fanno attivare la modalità di vivere in maniera quasi automatizzata, guidati da schemi abitudinari che permettono di non uscire dalla propria zona di comfort e di fronteggiare la realtà.

Purtroppo attraverso questi schemi siamo più portati a reagire alle situazioni anziché di scegliere come viverle con consapevolezza. Un esempio di questa modalità reattiva è nel caso delle persone che soffrono di disturbi alimentari e che alla fame emotiva rispondono con il cibo che diventa così una loro consolazione. 

Che cosa ci insegna il Non Giudizio della Mindfulness del corso di AIOC Italia 

Il Non Giudizio ci permette di rimanere aperti all’esperienza, così come si presenta.  Il qui e ora e l’accettazione, in un momento particolare dell’esperienza che si sta vivendo, senza giudizio anche postumo, è alla base di tutta la pratica della Mindfulness.  Il modo con cui stiamo reagendo a una particolare circostanza o emozione è giusto e perfetto, senza giudizio appunto. 

La Mindfulness è una pratica che  ci insegna che l’impermanenza dei fenomeni non ci coglierà impreparati e la nostra reazione sarà meno aggressiva, con una riduzione della sofferenza che proveremo. Nel Non-Giudizio facciamo senz’altro esperienza dei nostri giudizi senza farci intrappolare. È importante notare che durante la meditazione non svanisce l’attività del giudicare ma può accadere una momentanea sospensione del giudizio.

Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) 

AIOC Italia è l’unico portale che si propone di creare dei veri e propri percorsi formativi per diventare dei professionisti del mondo olistico. Il corso per futuri Istruttori di Mindfulness offrono ai professionisti del settore la possibilità di studiare il protocollo MBSR così come è stato ideato dall’ideatore del metodo Jon Kabat-Zinn che lo sviluppò nel 1979 chiamandolo dapprima Stress Reduction and Relaxation Program e poi Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR).

Il programma MBSR comprende:

• le pratiche di consapevolezza in movimento
• le pratiche di consapevolezza nel camminare
• le pratiche di consapevolezza sul respiro, sensazioni, emozioni, pensieri
• le pratiche di consapevolezza nel mangiare 

I 7 principi della Mindfulness

Il programma didattico si basa sullo studio e sull’approfondimento dei sette principi della Mindfulness, che aiutano a giungere a una apertura mentale per sviluppare la capacità ad accettare le cose così come sono. Ecco i 7 pilastri della Mindfulness:

1. Non giudizio: la mente nell’esatto momento in cui produce un pensiero, emette un giudizio che rende pesanti le nostre emozioni e con la Mindfulness si vuole arrivare a non produrre pensieri giudicanti.
2. Pazienza: la mente e il nostro corpo sono naturalmente dotati della capacità di adattamento e di apprendimento per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati; la pazienza è quindi la principale forma di saggezza.
3. Fiducia: è strettamente connessa alla Pazienza dato che dobbiamo fare un atto di fiducia, sia in noi stessi sia verso l’universo, nell’essere sicuri che un giorno avverrà il cambiamento prefissato, dato che la natura permetterà il cambiamento. 
4. Non cercare risultati: anche questo “pilastro” è strettamente connesso al principio della Pazienza; il segreto è concentrarsi sugli aspetti importanti della nostra vita e non sul problema aspettando la risoluzione. 
5. Mente del principiante: tornare bambini e vivere il loro mondo, con un atteggiamento spontaneo di curiosità e scoperta.
6. Accettazione: vedere le cose così come sono senza cercare forzatamente i risultati; si impara così ad accettare che le cose sono esattamente così come sono.
7. Lasciare andare: con questo principio lasciamo che le cose, le nostre esperienze, le nostre emozioni e sensazioni, siano esattamente così come sono, così come le stiamo osservando in questo preciso momento. 

Dove viene impiegata la Mindfulness

I campi di azione sono numerosi, dato che si unisce la meditazione con l’azione, per risolvere attivamente il nostro modo di pensare e di agire. Ecco alcuni esempi di situazioni in cui Mindfulness supporta la guarigione:

1. stress
2. depressione
3. fibromialgia
4. insonnia
5. disturbi dell’umore
6. ansia e attacchi di panico
7. disturbi ossessivo – compulsivo
8. disturbi legati all’alimentazione

Chi sono gli Istruttori Mindfulness AIOC Italia?

Diventare Istruttore olistico nell’importante pratica della Mindfulness è in primis un’occasione per poter fare un viaggio all’interno di se stessi, alla ricerca di nuove consapevolezze e nuove prospettive di accettazione degli accadimenti della vita, eliminando il giudizio in favore dell’accettazione e dell’accoglimento.

Essere Istruttori Mindfulness significa accompagnare i propri clienti in un radicale cambiamento di prospettiva, un viaggio di liberazione da stress, ansie, paure, schemi e credenze depotenzianti derivanti dall’identificazione con i pensieri, in favore della consapevolezza, positività, distacco e serenità. Al termine del corso di AIOC Italia l’Istruttore si proporrà come un facilitatore del cambiamento positivo per se stesso e per gli altri.

Sei alla ricerca di un corso per diventare Operatore Olistico? Dai uno sguardo al ricco catalogo Emagister, troverai numerosi corsi online e presenziali proposti dai migliori centri formativi d’Italia.