Nuova stampante 3D-composita per gli studenti di Fontys

Il Brainport Industries Campus mette a disposizione degli studenti della Fontys University of Applied Sciences un nuovo gioiello tecnologico, una stampante 3D composita, che entrerà in funzione questo mese e permetterà a tutti gli studenti di ingegneria di migliorare le proprie competenze in quanto a progettualità e design.

Si tratta di un sofisticato braccio robotico, chiamato flexbot, collegato ad una stampante 3-D integrata che vanta un’area di stampa di 2 x 1,2 metri. Un dispositivo che vanta le ultime novità ingegneristiche in materia di produzione industriale e che supporta stampe realizzare con materiali polimerici con fibre di carbonio. Una materia molto leggera, ma equiparabile all’acciaio per robustezza e flessibilità, perfetto per la realizzazione industriale di componenti molto leggere. Un esempio delle sue applicazioni più note è nell’industria spaziale, ma anche nell’automotive, nella difesa e anche per applicazioni ricreative. 

Il primo progetto affidato agli studenti si chiama AACOMA (Accelerate Advanced Composite Manufacturing) ed ha come target principale le piccole e medie imprese del settore manifatturiero. Un project work che vanta la partecipazione di varie università e istituti di ricerca nei Paesi Bassi, Belgio e Germania nell’Euregione Mosa-Reno. Gli studenti progetteranno e stamperanno un modello che verrà installato in alcune industrie partner per la raccolta di dati che verranno poi presentati sotto forma di report alla regione.

Progetto di ricerca Modu-Base

La nuova stampante 3D non sarà utilizzata esclusivamente per fini didattici ma sarà a disposizione del personale ricercatore e docente per la realizzazione di avanzati progetti di ricerca e sviluppo. Uno di questi è già stato messo in moto dall’Università di Scienze Applicate e si occupa di veicoli elettrici leggeri (LEV) costruiti su una piattaforma metallica. I problemi relativi a questo tipo di veicoli è legata ai costi di produzione e alle risorse energetiche e di tempo. La ricerca condotta da Fontys, chiamata Modu-Base, propone la stampante 3D come modello di produzione alternativo che potrebbe ridurre nettamente i costi, velocizzando il processo produttivo.

Ubicazione e disponibilità della stampante composita

La stampante 3D sarà completamente operativa nelle prossime settimane, una volta portato a termine il processo di implementazione e di personalizzazione con i sistemi integrati. Verrà collocata nella sede di Fontys nel Brainport Industries Campus (BIC), frequentata dagli studenti del terzo e quarto anno dei programmi di ingegneria meccanica e meccatronica. L’acquisto della stampante consente agli studenti di specializzarsi ulteriormente in questa nuova tecnica di stampa.

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