Ottimizzare al meglio le risorse umane, favorire lo sviluppo di nuove competenze, monitorare le attività e rendere i servizi ancora più accessibili a tutti i cittadini. Il processo di rinnovamento degli enti pubblici entra nel vivo, con l’introduzione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione. Istituito attraverso il D.L. 80/2021, ha validità triennale e prevede aggiornamenti periodici, ogni anno.

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Si tratta di uno strumento obbligatorio che dev’essere adottato da tutte le Pubbliche amministrazioni che abbiano almeno cinquanta dipendenti, fatta eccezione per le scuole (di ogni ordine e grado) e le realtà educative. L’articolo 6 del citato decreto specifica i principali elementi contenuti nel PIAO: “gli obiettivi programmatici e strategici della performance” e “la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali”.

Entro il 31 gennaio 2022 gli enti pubblici interessati devono presentare e attuare il documento, che va inoltre pubblicato sul sito istituzionale e inviato al Dipartimento della Funzione pubblica. Oltre a favorire la trasparenza dell’amministrazione e migliorare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini, ha l’obiettivo di semplificare i processi, in base a quanto contenuto nel d. lgs. 150/2009 e nella legge 190/2012.

Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione si delinea come un documento molto articolato, che prevede varie sezioni:

  • l’elenco delle procedure da semplificare, per esempio grazie all’uso di tecnologie digitali e su indicazione diretta degli utenti;
  • la pianificazione dei progetti da realizzare e la valutazione, tramite modalità automatizzate, dei tempi effettivi di completamento delle attività;
  • le iniziative pensate per attuare la piena accessibilità alle amministrazioni, sia a livello fisico sia digitale, con particolare riferimento alle persone over65 e ai cittadini diversamente abili;
  • le procedure da attivare per realizzare una vera parità di genere, anche in relazione alle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici.

Un altro aspetto fondamentale del PIAO riguarda la valutazione continua dei risultati raggiunti: un modo per verificare in concreto il raggiungimento degli obiettivi previsti, magari tramite il coinvolgimento diretto degli stessi utenti.

La redazione del documento nei tempi previsti è un obbligo da rispettare tassativamente. Nel caso in cui il piano non venga predisposto o manchino, al suo interno, delle parti importanti, vengono infatti applicate sanzioni:

  • divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti responsabili della mancata attuazione;
  • divieto di assumere e affidare incarichi di consulenza o di collaborazione a figure professionali esterne all’ente;
  • multa da 1.000 a 10.000 euro per la mancata approvazione della programmazione anticorruzione.

Per approfondire i contenuti del PIAO e supportare chi lavora in un ente pubblico a redigere correttamente il documento entro il 31 gennaio 2022, abbiamo realizzato il corso di formazione online (e-Seminar) “Il nuovo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO)”. Il corso è suddiviso in 4 lezioni accessibili tramite una piattaforma web riservata. Il materiale (video, dispense, slides, test) viene messo a disposizione a cadenza settimanale e può essere utilizzato dai partecipanti in qualsiasi momento, senza alcun vincolo.

Per consultare il programma e scaricare il modulo d’iscrizione all’e-Seminar clicchi qui.

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