
MASTER MULTIPROFESSIONALE - POSTUROLOGIA CLINICA
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nel complesso giudizio positivo ! orgnizzzazione ottima, docenti buoni (qualcuno un po' meno)
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Un master strutturato per professionisti dell'ambito sanitario con una platea di partecipanti variegata.
Questo ha dato la possibilità di approfondire argomenti specifici e di scambiare esperienze. I docenti erano tutti molto preparati ed i seminari di alta qualità. Buono il materiale didattico, fornito sempre in anticipo per dare la possibilità ai "non specialisti" di ogni specifico settore di farsi un'idea prima del relativo seminario. I due co-direttori scentifici erano sempre presenti ed aiutavano ad orientare gli argomenti trattati da relatori sul focus del master. Ho sempre trovato da parte di tutti una grande disponibilità, un ambiente friendly e mai opprimente.
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Chiarezza nell'esposizione degli argomenti
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Master
A Milano

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Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.
Accresci il tuo profilo professionale con competenze in Posturologia Clinica
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Tipologia
Master
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Luogo
Milano
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Ore di lezione
130h
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Durata
16 Giorni
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Crediti
50
Il centro di formazione Edi.Ermes completa il catalogo di corsi di formazione presentati sul portale Emagister.it con il Master multiprofessionale in POSTUROLOGIA CLINICA.
Obiettivo della formazione è quello di formare personale altamente qualificato nella prevenzione, valutazione e terapia delle disfunzioni posturali, che abbia acquisito le conoscenze teorico pratiche adeguate per operare con professionalità nel settore della Posturologia Clinica.
Il corso è diretto a tutte le figure professionali che operano nel settore sanitario (laureati in medicina e chirurgia, podologi, odontoiatri e laureati in scienze motorie), che durante il proprio percorso professionale si trovino a contatto con tematiche relative alla Posturologia. Il master si suddivide in due parti, una comune a tutti gli studenti, che intende fornire le conoscenze basilari relate al raggiungimento e mantenimento di una “stabilità” posturale individuale. La seconda parte del master si struttura in seminari tematici differenziati a seconda delle tematiche di specializzazione: occhio, piede, bocca, rachide (visceri, fascia cicatrici, catene muscolari), e recettore limbico (psiche).
Al termine della formazione ogni corsista avrà ricevuto una formazione dettagliata riguardante la sua specifica specializzazione rivista in chiave “posturale”, potendo dunque integrare le nuove conoscenze acquisite al proprio settore professionale. In tal modo i corsisti protranno offrire ai propri pazienti un profilo professionale aggiornato e completo, sapendo indirizzare il paziente al Fisiatra, al Fisioterapista, all’Osteopata, quando questo risulti necessario.
Informazioni importanti
Documenti
- Frediani_masterposturologia_Mimag2023.pdf
Earlybird: (LE OFFERTE NON SONO CUMULABILI) Quota rateizzabile (€ 500 all'iscrizione) sconto studenti - 50 euro sconto 10% “prenota e paga 60 gg prima”
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Da segnalare un aspetto peculiare nel programma del Master in POSTUROLOGIA CLINICA che è rappresentato dall’affrontare in maniera specifica due aspetti che in genere non sono oggetto di approfondimento: lo schema corporeo (la fascia) e il recettore limbico (la psiche). Al termini del percorso, ogni partecipante, sulla base dei concetti appresi, presenterà un case report che strutturerà, se necessario, con il supporto di un Tutor. Il miglior elaborato sarà pubblicato su una rivista edi.ermes.
Per la sua struttura interprofessionale il Master è diretto alle figure sanitarie che si trovano a ricevere pazienti che hanno patologie correlate alla postura. I professionisti potranno approfondire le tematiche relative al loro ambito ma anche spaziare in quello di altri colleghi su materie differenti ma che concorrono all'analisi e alle soluzioni concrete per il paziente.
Medici (Oculisti, Ortopedici, Fisiatri), Odontoiatri, Fisioterapisti, Massofisioterapisti, Optometristi, Laureati in Scienze motorie, Logopedisti, Tecnici ortopedici, Osteopati e Podologi
Attestato di partecipazione 50 crediti ECM
Questo master è unico perchè si tratterà il tema della posturologia clinica in tutte le professioni sanitarie
Vi contatteremo in breve tempo via mail dandovi le indicazioni necessarie per procedere con l'iscrizione al corso di vostro interesse
Opinioni
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nel complesso giudizio positivo ! orgnizzzazione ottima, docenti buoni (qualcuno un po' meno)
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Un master strutturato per professionisti dell'ambito sanitario con una platea di partecipanti variegata.
Questo ha dato la possibilità di approfondire argomenti specifici e di scambiare esperienze. I docenti erano tutti molto preparati ed i seminari di alta qualità. Buono il materiale didattico, fornito sempre in anticipo per dare la possibilità ai "non specialisti" di ogni specifico settore di farsi un'idea prima del relativo seminario. I due co-direttori scentifici erano sempre presenti ed aiutavano ad orientare gli argomenti trattati da relatori sul focus del master. Ho sempre trovato da parte di tutti una grande disponibilità, un ambiente friendly e mai opprimente.
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Valutazione del corso
Lo consiglia
Valutazione del Centro
fausto sgargi
Marco Mittica
Alice Dorisi
Paola B.
Simona Puzzarini
Successi del Centro
Tutti i corsi devono essere aggiornati
La media delle valutazioni dev'essere superiore a 3,7
Più di 50 opinioni degli ultimi 12 mesi
15 anni del centro in Emagister.
Materie
- Postura1
1 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Posturale
11 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Posturologia clinica
33 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Odontoiatria
11 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Oculistica
11 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Fisioterapia
11 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Ortopedia
- Podologia
11 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Posturologia
22 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Osteopatia
22 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Osteopata
- Terapia
- Anatomia
22 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Fisiatria
- Fisioterapista
- Fisiatra
- Postura dinamica
22 alunni hanno indicato di aver acquisito questa competenza
- Diagnosi clinica
- Diagnostica
- Terapeuta
Professori
Davide Besi
Podologo, Perugia
Francesco Cantarelli
Dottore in Fisioterapia, Mantova
Giancarlo Carriere
Dottore in Fisioterapia, Osteopata, Albisola Sup. (SV)
Giovanni Gandini
Professore facoltà di Scienze motorie dell'Univesità dell'Insubria
Giuseppe Anastasi
Ordinario di Anatomia Umana, università di Messina
Ordinario di Anatomia Umana, università di Messina, Presidente della Società Italiana di Anatomia, Componente della Commissione per i Disordini della Postura del Ministero della Salute. E’socio della Società Italiana di Istochimica, del Groupment International pour la Recherche Scientifique en Stomatologie et Odontologie (GIRSO), nel quale svolge il ruolo di tesoriere, e di altre società scientifiche. Di particolare impatto è il tema di ricerca indirizzato allo studio del tessuto muscolare. In particolare si è occupato dello studio dei costameri nel muscolo.
Programma
6-7 maggio
BASI TEORICO PRATICHE DELL’ANALISI POSTUROLOGICA 1
3-4 giugno
BASI TEORICO PRATICHE DELL’ANALISI POSTUROLOGICA 2
24-25 giugno
LINEE GUIDA - IL RECETTORE VESTIBOLARE, IL RECETTORE OCULARE
22-23 luglio
IL RECETTORE PODALICO, L’INTERFERENZA STOMATOGNATICA
9-10 settembre
PROPRIOCEZIONE E CONTROLLO NEUROMOTORIO
30 set.-1 ott.
L’APPROCCIO MANUALE
28-29 ottobre
RACHIDE E CATENE MUSCOLARI
25-26 novembre
RIFLESSI PRIMITIVI E RIFLESSI POSTURALI
REVISIONE E PRATICA CLINICA1 - BASI TEORICO PRATICHE DELL’ANALISI POSTUROLOGICA (1)
Postura, equilibrio e stabilità
• Il sistema tonico posturale
• Propriocezione,percezione e dispercezione
La disfunzione posturale:la forma “muscolare”; la forma “pseudovertiginosa”; la forma “cognitiva”
• Qual è il paziente “posturale”: l’anamnesi mirata
• Ruolo delle diverse professionalità nell’approccio alla disfunzione posturale.
La visita
• Gli “sbarramenti o ostacoli”
La valutazione tridimensionale in postura abituale e allo scoliosometro
• La postura di fronte,di spalle e di profilo: elementi di diagnosi
I test per inquadrare lo “stato” del paziente ovvero qual è il grado di disfunzione del sistema tonico posturale
• test di Romberg posturale
• posturodinamica e podopelvica
• tattica d’anca e tattica di caviglia
• test di Zink
La sindrome disarmonica e i test per valutarla: Fukuda, Bassani, De Cyon
2 - BASI TEORICO PRATICHE DELL’ANALISI POSTUROLOGICA (2)
I test “percettivi”
I test neuroposturali per la ricerca della priorità
• Il test degli indici - Il test di Nahamani
• Riflessi arcaici ,riflessi posturali e Manovra di convergenza podalica.
• Il test dei rotatori e la priorità strutturale (ascendente o discendente), psichica o viscerale
• Il Maddox Posturale
La Valutazione dei “recettori” del Sistema Tonico Posturale
Il test muscolare kinesiologico: un metodo di indagine delle “funzioni” corporee
• Modalità di esecuzione del test.
• Anatomia, funzione e procedura di esecuzione del test kinesiologico su deltoide, pettorale maggiore e tensore della fascia lata
• La ricerca della priorità in kinesiologia applicata. strutturale, chimica, psichica
• La localizzazione terapeutica
• Il challenge
• La disorganizzazione neurologica
• L’inversione psicologica
Gli esami strumentali
• La pedana stabilometrica
• Utilizzo in posturologia clinica
La cartella clinica
• Linee generali della sequenza della valutazione posturaleWEBINAR - 3 ore con Stefano Frediani
Sintesi dei concetti fin qui acquisiti3 - LINEE GUIDA
- Classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni
- Considerazioni teorico-pratiche
- La disfunzione posturale e la posturologia clinica
IL RECETTORE VESTIBOLARE
• Dal vestibolo alla postura
• Cenni di antropologia
• Che cos’è l’equilibrio?
• Anatomia dell’orecchio interno e del sistema vestibolare
• Fisiologia dei recettori dell’equilibrio
• Il nervo vestibolare ed i centri dell’equilibrio
• Sistema vestibolare e la propriocezione: integrazione dei sistemi senso motori
• Le efferenze: i riflessi vestibolari
• Vertigini e disequilibrio
• Vertigini spontanee e provocate
• La storia del paziente: la bussola per orientare la diagnosi
• Test di Romberg, Fukuda, valutazione assi posturali e delle strutture muscolo scheletriche
• Le basi della valutazione vestibolare
• Approccio multidisciplinare
IL RECETTORE OCULARE
SIGNIFICATO FUNZIONALE IN UN APPROCCIO INTEGRATO
- Le origini
- Kurt Goldstein
- Approccio sistemico ai disturbi funzionali
- Teoria del Caos
- Approccio quantistico al funzionamento del cervello
- Il cervello di Maclean
- L’integrazione sensoriale
- L’optometria funzionale
- Cenni storici
- I 4 cerchi di Skeffington
- La visione in ambito Optometrico comportamentale
- I deficit visivi e loro significato
- Fisiologia della visione monoculare e binoculare
- Acuità visiva, fusione motoria, sensoriale e stereopsi
- Emmetropia e ametropia
- La convergenza oculare
- La funzione accomodativa e le sue disfunzioni
- Le forie non sono un numero: significato funzionale
- La motricità oculare e il deficit della motricità oculare
- Anatomia e fisiologia dei muscoli estrinseci
- Movimenti oculari volontari e riflessi
- Posizioni diagnostiche dello sguardo
- Posizioni anomale del c
- Eteroforia,, soppressione e strabismo
- Test obiettivo della visione binoculare: Cover test e Uncover
- Il test del Maddox Posturale: attendibilità delle risposte e limiti di impiego
Esercitazioni pratiche
Fenomeni di negligenza e fisiopatologia dei meccanismi di soppressione percettiva
- Il sinottoforo (principi costruttivi e illustrazione)
- Pseudo-scotomi direzionali
- Neurosensorialità, percezione e cognizione
- La cognizione motrice
Interferenze uditivo-visive, uditivo-toniche e propriocettivo-visive
Esercitazioni pratiche: prisma ottico
- Vertice e base del prisma
- Deviazione prismatica
- Effetto prismatico delle lenti per occhiali
- Prismi “attivi e passivi”
Le tipologie di SDP secondo la classificazione del Dott. Orlando Alves da Silva
- L’algoritmo per la prescrizione prismatica (cenni)
- Caratteristiche geometriche degli occhiali equipaggiati con prismi attivi
La riprogrammazione posturale secondo Martins da Cunha
- L’ergonomia posturale e le posizioni da evitare
- Esercizi di respirazione diaframmatica
- Esercizi di ortottica e visual training optometrico (cenni)
4 - IL RECETTORE PODALICO
• Cenni di anatomia funzionale del piede e fisiologia articolare
• La biomeccanica podalica in catena cinetica aperta e chiusa
• Il piede come chiave di volta del sistema neurologico e fasciale
• Filogenesi ed ontogenesi come fil rouge dell’inquadramento diagnostico
• Rapporti reciproci tra il piede e la postura dei segmenti superiori
• Interpretazioni posturali: squilibrio ascendente o discendente?
• Visita posturale podologica
• Podoscopio, uno strumento di valutazione della dinamica
• Software per l’analisi del movimento a servizio del posturologo
• Principi di trattamento: ortesi propriocettive e dissipatori
L’INTERFERENZA STOMATOGNATICA
L’interferenza stomatognatica in posturologia clinica
• La valutazione orale: esame obiettivo e valutazione radiologica
• La malocclusione
• Le funzioni orali (respirazione, deglutizione, masticazione e fonazione)
• Concetti di Ortognatodonzia
• Concetti di gnatologia clinica
• L’articolazione temporo-mandibolare
• L’esame clinico gnatologico
• Il disturbo temporo-mandibolare
• Il bruxismo
• La valutazione dell’ATM e della muscolatura stomatognatica
• ATM, masticazione e postura: la RNO di Planas
• Alcuni concetti di terapia gnatologica: la fisioterapia e il bite
• L’ATM in posturologia clinica
• Il rapporto mandibolo-cranico: come verificarlo e come variarlo in ottica posturale (il morso di costruzione).
• Lingua, deglutizione e postura
• Cenni di terapia miofunzionale
• Le stimolazioni intraoraliWEBINAR - 3 ore con Stefano Frediani
Sintesi dei concetti fin qui acquisiti5 - PROPRIOCEZIONE E CONTROLLO NEUROMOTORIO
Sensazione, percezione e apprendimento percettivo
• I test per la propriocezione cosciente e incosciente
• Fisiologia generale della sensibilità
• Pianificazione, programmazione e realizzazione del movimento
• Errori metodologici più comuni riscontrati durante l’esecuzione degli esercizi propriocettivi e di controllo neuromotorio.
• Gli esercizi controindicati. I test più utili
• Il centro di gravità e pressione: esperienza pratica con pedana baropodometrica
• Esercizi di anatomia esperienziale: il corpo attraverso le percezioni
• Progressioni didattiche di esercizi
• a corpo libero: affinare la strategia di caviglia, di anca e del passo
– con balance pad: percezione degli appoggi, anticipazioni posturali, gestione del carico corporeo
– con roller: percezione e controllo neuromotorio
– con tavoletta rettangolare: articolarità, gestione del carico corporeo e propriocezione
• Il sistema tonico posturale
• Propriocezione, controllo neuromotori, postura, infortuni e prestazione: le interconnessioni
• La metodologia di lavoro in età giovanile, per la prevenzione, la rieducazione/riabilitazione e la prevenzione degli infortuni.
• Percorsi di allenamento per la prevenzione degli infortuni e il potenziamento funzionale per gli atleti di alto livello
• Le nuove tecnologie a confronto: i dispositivi elettronici vs attrezzi abituali
• La logica dell’esercizio propriocettivo
• Programmi di lavoro necessari al recupero funzionale post-traumatico o postoperatorio: la rieducazione/riabilitazione propriocettiva di caviglia, ginocchio, anca, rachide e spalla
• Progressioni didattiche di esercizi
– con palla di grandi dimensioni: articolarità in scarico, percezione, propriocezione e stabilità
– con palla di medie dimensioni: percezione, senso di posizione, di movimento e di forza
– con semicilindro: controllo propriocettivo del rachide
– con bastone: efficienza del sistema vestibolare
– con tavola rotonda: propriocezione e controllo neuromotorio
– con disco twist: controllo propriocettivo e neuromotorio
• Percorsi di allenamento propriocettivo per il riequilibrio posturale, per la riatletizzazione e la prevenzione degli infortuni di atleti di medio-alto
livello.
6 - L’APPROCCIO MANUALEPosturologia e Osteopatia: due rotaie di uno stesso binario?
• Principi fondamentali dell’osteopatia
• Visione sistemica dell’osteopatia e apporto al sistema corporeo
• Valutazione del cardine OAA (Occipite Atlante Asse) e del cardine Toraco-lombare
• Disfunzioni biomeccaniche e posturologia: apporto
della visione osteopatica
• Relazione tra sistema strutturale e sistema viscerale: tra osteopatia e posturologia
• Il diaframma secondo l’osteopatia
• Successioni viscero-parietali osteopatiche e posturologia
• Elementi di osteopatia nell’osservazione posturale: dismetrie false e alterazioni di carico
• Evidenze del trattamento di normalizzazione osteopatica in ambito posturologico
• Sessione pratica
• Applicazione delle valutazioni e tecniche presentate
• Casi clinici: discussione e trattamento7 - RACHIDE E CATENE MUSCOLARI
• Presentazione di modelli di concatenazioni
• Revisione degli argomenti trattati
• Modelli presenti in letteratura:
• Struiff - Denis, Myers, Busquet
• Il nostro modello
• Muscoli del tronco, posteriori e anteriori
• Valutazione della statica
– piano sagittale, piano frontale, posizione seduta
• Valutazione della dinamica
– flessione, estensione, rotazione, lateroflessione
• Sessione pratica tra partecipanti
– valutazione della statica e della dinamica
• Correlazione tra catene, movimento e clinica
• Presentazione delle tecniche terapeutiche
– tecniche miotensive - facilitazione funzionale
– tecniche posturali
– potenziamento muscolare (stabilizzazione)
• Sessione pratica
– applicazione delle tecniche presentate
• Discussione e trattamento casi specifici
8 - RIFLESSI PRIMITIVI E RIFLESSI POSTURALI
REVISIONE E PRATICA CLINICA
• Discussione di casi clinici in équipeUlteriori informazioni
La quota comprende: materiale didattico, valigetta o zainetto portadocumenti, attestato di partecipazione ed eventuali crediti ECM, coffee break e lunch.
Ampio parcheggio gratuito all'interno della sede del corso.Hai bisogno di un coach per la formazione?
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