Corso Online Accreditato Marketing territoriale: i prodotti di eccellenza come strumenti di valorizzazione del territorio

Sono Katia Ganci, esperta di marketing nei settori turistico, enogastronomico e territoriale e nel mio corso “Marketing territoriale: i prodotti di eccellenza come strumenti di valorizzazione del territorio” parlerò dei prodotti tipici di eccellenza che fungono da leva di marketing per il territorio. Mi rivolgo ad imprese, associazioni, soggetti coinvolti nella promozione turistica territoriale.Ho pensato di realizzare questo corso online “Marketing territoriale: i prodotti di eccellenza come strumenti di valorizzazione del territorio” anzitutto per la mia passione per il marketing, che unitamente alla mia laurea in mediazione linguistica, mi ha portato a frequentare diversi corsi di alta formazione nei suddetti ambiti e a maturare un interesse sempre maggiore per questo settore. Le lingue e il marketing sono un binomio molto potente se si vuole svolgere il compito di promotori di un determinato territorio. Fare marketing del territorio significa in gran parte riprendere i concetti del marketing aziendale ed applicarli ad uno spazio geografico ben preciso. E come prescindere da una buona conoscenza delle lingue e del marketing se si vuole far conoscere la propria terra a tutto il mondo? Con il mio corso mi rivolgo, infatti, anche a studenti che vogliono intraprendere questa strada; avvicinarsi allo studio strategico dei rischi e dei fattori di successo, dei punti di forza e debolezza di una destinazione, per rafforzare l’identità locale di un territorio. Sia che si voglia intraprendere questa strada, sia che siate degli operatori già inseriti nel settore, la predisposizione al continuo aggiornamento e lo studio dei fenomeni che influenzano i viaggiatori di oggi, stanno alla base dell’attività di marketing. Oggi il turista è informato, esigente, al passo con internet e chi fa marketing del territorio deve avere sempre presenti le esigenze del viaggiatore; egli ricerca il viaggio esperienziale e la motivazione enogastronomica è più forte di quanto non si creda.