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Scienza applicata ai beni culturali: metodi, materiali e tecnologie

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  • I docenti dell'università sono molto competenti. Il personale è gentilissimo e disponibile. Per me questo è il miglior piano di studi a confronto delle altre università.
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Master universitario di secondo livello

A Roma ()

2.000 € IVA inc.

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Scienza, tecnologia e arte per la conservazione dei beni culturali.

  • Tipologia

    Master II livello

  • Durata

    15 Mesi

  • Crediti

    60 CFU

60 Crediti Formativi Universitari

Grazie a Emagister.it hai l’opportunità di specializzarti nel settore della Scienza applicata ai beni culturali, con il Master di II livello “Cultural Heritage Science: Methods, Materials and Technologies”. Una formazione specialistica di 15 mesi per cogliere la complessità della sfida nella Fase di Restauro del reperto artistico appena scoperto, coniugando conoscenze teoriche umanistico – artistiche a competenze scientifiche sullo studio dei materiale e delle nuove tecnologie legate ai beni culturali.

Oggi le nuove scoperte scientifiche forniscono al mondo della conservazione dei beni culturali preziosi strumenti di lavoro e ricerca: grazie ai recenti studi sugli elementi materici, sui fenomeni di degrado, sulle strategie di conservazione è possibile agire sulle fasi di restauro mantenendo l’identità storico artistica del bene, contestualizzandolo correttamente nel suo ambiente di riferimento. Questo si traduce in un notevole risparmio di risorse, individuando efficientemente i problemi di diagnosi e l’applicazione dei trattamenti da mettere in atto per la conservazione e fruizione.

Conservare in maniera corretta un bene culturale e architettonico pone il problema del controllo ambientale che comporta sensoristica, elettronica, sviluppo di codici informatici sia di data mining che di gestione automatizzata (neuronale, fuzzy logic, artificial intelligence, etc.). Grazie a questa formazione scienza, arte e tecnica si uniscono per creare una moderna figura di restauratore che sappia attuare il trattamento migliore per la corretta conservazione del patrimonio culturale

Profilo del corso

La complessità della sfida nella Fase di Restauro del reperto artistico appena scoperto, sta prima di tutto nell’identificarlo come tale, evitando di trovarsi di fronte ad una falsificazione, e si deve, poi, ottemperare alla necessità di recuperarne il suo messaggio culturale e la sua storia, stabilizzandolo rispetto al nuovo ambiente nel quale verrà conservato per la sua fruibilità. Nel restauro si ricorre a tutto ciò che la ricerca scientifica ha messo a disposizione dei fisici, chimici, ingegneri e architetti in termini di metodologie e strumenti, per rimuove dal Bene Culturale, tutto ciò che nel tempo ha agito su di esso nel senso dell’offuscamento del suo messaggio. Soprattutto sono di particolare rilevanza le tecniche analitiche innovative di analisi avanzata e gli approcci di campionamento che permettono di avanzare e superare i limiti dell’attuale analisi dei materiali. La strumentazione utilizzata per i Beni Culturali non è semplicemente quella utilizzata a livello produttivo, ma deve essere elaborata per adeguarla a standard qualitativi particolarmente alti e richiede adattamenti avanzati per poter applicare metodi innovativi e desueti che sono all’avanguardia nel campo della diminuzione entropia informativa del modello scientifico del reperto.

Analisi del fabbisogno formativo
Il Master si rivolge a chi intende approfondire l’aspetto tecnico e metodologico degli studi di ciascun iscritto, strutturandosi sulle reali esigenze e le opportunità occupazionali inerenti i Beni Culturali: i partecipanti potranno confrontarsi con i diversi contesti e orientare i propri percorsi professionali grazie alla interazione con specialisti inseriti in questo particolare mondo, per la valorizzazione del patrimonio storico ed artistico come manager nelle aziende che operano nel settore libero professionista nel campo della comunicazione legata ai beni culturali o come organizzatore di eventi.
I “Laboratori Professionalizzanti” sono un momento fondamentale e imprescindibile dell'iter formativo.
I partecipanti potranno sviluppare gli strumenti metodologici per la gestione tecnica di restauro e conservazione, a supporto dell’economica e della progettazione per la promozione e la comunicazione del settore.
Fornisce elementi per comprendere le potenzialità dell'arte oltre ad approfondire le strategie nel settore culturale.
Capacità di apprendimento
Il miglioramento della capacità di apprendimento è un obiettivo educativo importante e vitale che richiede lo sviluppo non solo di specifiche capacità di apprendimento, ma anche di un meccanismo di controllo esecutivo che accede e combina l'apprendimento delle competenze. L’attività di apprendimento deve essere formalmente completata attraverso attività pratiche
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Si prevede autonomia di giudizio, nel senso di saper un giudizio circostanziato e rigoroso sui temi quali la competenza del lessico interculturale per esprimere i contenuti e argomentare sulla utilizzazione degli strumenti di ricerca propri del restauro e della conservazione dei Beni Culturali.

Laurea magistrale oppure Laurea specialistica oppure Laurea ante DM 509/1999 (vecchio ordinamento) o titolo di studio conseguito all’estero (corso di durata quinquennale) e riconosciuto idoneo dal comitato scientifico del Master. I laureati magistrali, in possesso di altra tipologia di titolo di studio, possono essere ammessi al master previa analisi del curriculum studiorum e colloquio. L’analisi del curriculum e il colloquio saranno effettuati dal comitato scientifico del Master.

Master di secondo livello in Scienza dei beni culturali: metodi, materiali e tecnologie.

Data scadenza: 31 dicembre 2017

1. Consegnare a mano o inviare per posta a mezzo raccomandata a/r la domanda di iscrizione e gli allegati

2. La documentazione da allegare alla domanda di iscrizione è la seguente: 1 fototessera, 1 marca da bollo da 16,00 euro, Documento di riconoscimento e codice fiscale, Copia del certificato di laurea debitamente sottoscritto, CV, Copia del bonifico della tassa di iscrizione, Copia della registrazione sul sito LUMSA.

Si, tutto il materiale didattico presentato durante le lezioni potrà essere interamente scaricato.

31 dicembre 2017.

La prova finale consiste nella presentazione e discussione della relazione relativa al “Laboratorio Professionalizzane” assegnato allo studente, svolto presso strutture già convenzionate o convenzionabili (di solito su proposta degli stessi studenti)

Il Master attribuisce 60 Crediti Formativi Universitari

Il Master viene erogato in presenza in via delle Vaschette, 11, a Roma ed in video conferenza mediante sistema CISCO WebEx (sotto sono riportati i requisiti di sistema), che viene installato automaticamente al primo collegamento per le lezioni su computer e può essere seguito da studenti che si trovano in qualsiasi località, anche all’estero.Le lezioni sono videoregistrate e rese disponibili agli studenti, ai quali vengono rilasciate le credenziali, all’atto dell’iscrizione, sul sito del Master

Questa modalità non obbliga alla frequenza delle lezioni, all’atto della loro erogazione.
Sono solo obbligatorie tre prove di profitto che verranno svolte in sede alla fine di ogni trimestre (marzo, giugno ottobre), con procedure di test chiuso ed eventuale colloquio di verifica in caso di test dubbio.

Supporto di Windows
Processore Intel Core2 Duo CPU 2.XX GHz o AMD (2 GB di RAM consigliati)
JavaScript e cookie abilitati
Active X abilitato e sbloccato per Microsoft Internet Explorer (consigliato)
Java 6.0 o versione successiva
Supporto per Mac
Processore Intel (512 MB di RAM o più consigliati)
JavaScript e cookie abilitati
Plug-in abilitati in Safari
Java 6.0 o versione successiva
Supporto di Linux
WebEx supporta qualsiasi distribuzione Linux purché soddisfi i seguenti requisiti minimi:
Kernel: 2.6 o versione successiva
X Lib: X11R6 o versione successiva compatibile
C++ Lib: libstdc++ 6
Ambiente desktop: XFce 4.0 o versione successiva, KDE, Ximian, Gnome
Versione di GDK/GTK+: 2.0 o successiva
Glib: 2.0 o versione successiva
Java 1.6 o versione successiva

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Opinioni

5.0
  • I docenti dell'università sono molto competenti. Il personale è gentilissimo e disponibile. Per me questo è il miglior piano di studi a confronto delle altre università.
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100%
5.0
eccellente

Valutazione del corso

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Valutazione del Centro

Yuliya Kuzminska

5.0
20/02/2017
Il meglio: I docenti dell'università sono molto competenti. Il personale è gentilissimo e disponibile. Per me questo è il miglior piano di studi a confronto delle altre università.
Da migliorare: niente
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Materie

  • Beni culturali
  • Conservazione
  • Chimica fisica
  • Restauro
  • Conservazione dei beni culturali
  • Restauro dei beni culturali
  • Restauro del libro
  • Restauro dipinti
  • Tecniche di restauro
  • Arte del restauro
  • Conservazione e restauro materiale cartaceo
  • Storia dell'arte
  • Arte
  • Chimica dei materiali
  • Scienza dei materiali
  • Tecnologia dei materiali
  • Ingegnieria dei materiali
  • Scienze storico artistiche
  • Gestione culturale
  • Patrimonio culturale

Programma

Contenuti del MasterObiettivi formativi

Attività di baseRecupero delle conoscenze, di chimica, fisica e scienze biologiche per la conservazione della informazione che, nei Beni Culturali, risiede sulla superficie dei manufatti
  • Chimica e Fisica delle superfici
  • Processi degenerativi nel deterioramento dei Beni Culturali
  • Tecniche spettroscopiche per la diagnostica dei materiali.
Attività caratterizzantiDalle attività di base, che puntualizzano le specifiche teoriche della conoscenza necessaria ad affrontare il problema informativo dei Beni Culturali, si possono costruire gli strumenti specifici per i campi di intervento che vengono affrontati dalle attività caratterizzanti.
  • Sensoristica e Analisi Complessa dei Dati per i Beni Culturali
  • Architettura per i Beni Culturali
  • Restauro e Conservazione dei Beni Culturali
  • Materiali per i Beni Culturali
  • Metodi e Sistemi per la Diagnosi del Restauro nei Beni Culturali
  • Interazione Ambiente – Bene Culturale
  • Analisi archeologiche
  • Applicazioni per la Fruizione dei Beni Culturali
Attività affini o integrativeUtilizzazione produttiva dei Beni Culturali per la quale occorrono conoscenze che ne possano mettere a frutto le potenzialità di resa economica.Attività a scelta libera dello studente, attività di preparazione della prova finale e conoscenza lingua straniera, attività pratiche
  • Sistemi Elettronici per i Beni Culturali
  • Marketing per lo sviluppo produttivo dei Beni Culturali
  • ICT applicata al Patrimonio Culturale
  • Normative per Beni Culturali e l'Ambiente
Laboratorio ProfessionalizzanteEstensione della propria esperienza professionale a contatto con strutture e professionisti ben inseriti nel campo dei Beni Culturali.

Struttura
  • Numero massimo di partecipanti: 20
  • Numero minimo di partecipanti:8
  • Ore complessive di formazione 1500 così ripartite:
  • lezioni frontali: 522 ore (477 lezioni + 45 conferenze)
  • periodo di stage o project work: 120 ore
  • studio individuale: 823 ore
  • Verifiche scritte:3
Modalità di erogazione della didattica: convenzionale e teledidatticaLingua della didattica: italiana

ProgrammiSistemi Elettronici per i Beni Culturali30 ore; 3 CFU; SSD ING-INF/01I sistemi elettronici che vengono utilizzati per il controllo delle apparecchiature di misura ed analisi per il restauro dei beni culturali e per la gestione dei sistemi che consentono la loro fruizione, sono caratteristici di questa disciplina. Propedeutico al corso di” ICT applicata al Patrimonio Culturale”

Sensoristica e Analisi Complessa dei Dati per i Beni Culturali54 ore; 5 CFU; ING-INF/07I sensori che permettono il rilievo dei parametri di inquinamento fisico, chimico e biologico delle superfici dei beni culturali, dove risiede l’informazione storico-artistica che si vuole ripristinare e conservare, hanno caratteristiche le più svariate e se ne devono conoscere i principi di funzionamento. La massa dei dati va poi esaminata, per ottimizzare i processi di recupero e conservazione.

Architettura per i Beni Culturali30 ore; 3 CFU; ICAR/18L’architettura degli edifici antichi, analizzata attraverso l’approfondimento delle tecniche dell’epoca di edificazione, ma anche le moderne metodologie scientifiche e strumentali relative alla diagnostica diretta delle condizioni di sicurezza strutturale degli edifici di interesse culturale.

Chimica e Fisica delle superfici51 ore; 5 CFU; FIS/07Sulla base del fatto che l’informazione dei beni culturali riguardo ai codici di comunicazione del passato è sulla superficie dei manufatti, questa va recuperata e preservata. La chimica come recupero delle ingiurie dell’ambiente, nel tempo, la fisica come strumento diagnostico sono la base fondamentale dell’approccio scientifico al restauro e alla conservazione dei beni culturali. Propedeutica al corso è quello di “Tecniche spettroscopiche per la diagnostica dei materiali”

Restauro e Conservazione dei Beni Culturali30 ore; 3 CFU; L-ANT/10Metodologie di restauro e di conservazione principalmente indirizzate a pitture e affreschi e codici.

Materiali per i Beni Culturali30 ore; 3 CFU; ING-IND/22Studio dei materiali utilizzati dagli artisti-tecnologi del passato, della loro evoluzione nel corso del tempo e del recupero delle loro caratteristiche originali, ove possibile

Metodi e Sistemi per la Diagnosi del Restauro nei Beni Culturali39 ore; 4 CFU; ICAR/19Le metodologie fisico chimiche, integrate fra loro, costruiscono una carta di identità particolare del bene culturale, che ne arricchisce il valore intellettuale

Marketing per lo sviluppo produttivo dei Beni Culturali21 ore; 2 CFU; SECS-P/06Esiste un mercato dei beni culturali. Ammesso che sia originale, un manufatto artistico ha mercato, soprattutto come bene rifugio. La struttura di questo mercato è particolare e va esaminata anche in relazione alla influenza sulla dimensione degli operatori del restauro e della conservazione.

ICT applicata al Patrimonio Culturale
30 ore; 3 CFU; ING-INF/05L’Information and Communication Technology invade, con applicazioni nuove e sorprendenti, la fruizione attiva, dei beni culturali. In stretta correlazione con il corso di “Sistemi Elettronici per i Beni Culturali”, si studiano i migliori risultati della tecnologia avanzata

Normative per Beni Culturali e l'Ambiente21 ore; 2 CFU; IUS/21La normativa italiana, europea ed internazionale sui beni culturali è matura, articolata ed in continuo aggiornamento.

Interazione Ambiente – Bene Culturale39 ore; 4 CFU; CHIM/12Un bene culturale restaurato deve essere conservato in un ambiente, di solito diverso da quello originario sotterraneo, sottomarino o in ambiente atmosferico. Vanno analizzate le possibili interazioni dell’ambiente di conservazione dopo il restauro. Il corso interagisce con quello di “Processi degenerativi nel deterioramento dei Beni Culturali” e “Applicazioni per la Fruizione dei Beni Culturali”

Processi degenerativi nel deterioramento dei Beni Culturali30 ore; 3 CFU; BIO/03Questo corso è il completamento di “Chimica e Fisica delle superfici”. Infatti le superfici, nell’arco del tempo e a secondo della struttura materiale, le superfici sono anche oggetto di attacchi biologici, che debbono essere contrastati. Al corso è propedeutico quello di “Tecniche spettroscopiche per la diagnostica dei materiali.” ed è correlato con quello di “Interazione Ambiente – Bene Culturale”

Analisi archeologiche30 ore; 3 CFU; L-ANT/10La panoramica applicativa delle analisi archeologiche anche applicate alle opere moderne in anticipo rispetto alle procedure di conservazione per il futuro, viene presentato in questo corso, che estende il concetto di bene culturale che porta un messaggio dal passato e quello che vuole lanciarlo verso il futuro.

Applicazioni per la Fruizione dei Beni Culturali30 ore; 3 CFU; ING-INF/05Vengono approfondite le metodologie di fruizione dei beni culturali restaurati, alla luce delle nuove idee della loro sedimentazione nella crescita della cultura a livello globale. C’è una interazione con la scelta dell’”ambiente” più adatto nel quale si esercita la fruizione. La relazione con il corso di “Interazione Ambiente – Bene Culturale” è evidente.

Tecniche spettroscopiche per la diagnostica dei materiali.12 ore; 1 CFU; FIS/03Il corso considera la parte principale delle procedure di analisi dei corsi di “Chimica e Fisica delle superfici” e “Processi degenerativi nel deterioramento dei Beni Culturali” e tratta delle tecniche spettroscopiche relative alla analisi della luce riflessa a verie frequenze delle onde elettromagnetiche. L’analisi più specifica dei vari campi di frequenza, viene esplorata nelle “Conferenze”.Conferenze

Infrarossi e Luce di Sincrotrone10 ore; 1 CFU; FIS/03In connessione col corso di “Tecniche spettroscopiche per la diagnostica dei materiali”. Metodi delle basse frequenze delle onde elettromagnetiche ed sistemi modulabili in frequenza.

Tera Hertz, Visibile, Raman, Laser11 ore; 1 CFU; FIS/03In connessione col corso di “Tecniche spettroscopiche per la diagnostica dei materiali”. Metodi delle frequenze medie ed alte delle onde elettromagnetiche.

Lapidei, Metalli, Materiali moderni8 ore; 1 CFU; CHIM/12Tecniche di restauro e conservazione su materiali “rigidi”. Anche materiali di supporto ai beni culturali “immateriali”.

Carta, Stoffe, Conservazione dell’arte contemporanea7 ore; 1 CFU; CHIM/12Tecniche di restauro e conservazione su materiali “flessibil”. Anche materiali di supporto ai beni culturali “immateriali”.

Dipinti su tela e tavola, Dipinti murali9 ore; 1 CFU; CHIM/12Tecniche di restauro e conservazione su mateirali “classici”.

Ulteriori informazioni

Il pagamento è così ripartito:
I rata: € 600,00 contestuale all’iscrizione
II rata: € 700,00 entro 1 mese dall’attivazione del Master
III rata: € 700,00 entro 2 mesi dall’attivazione del Master

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Scienza applicata ai beni culturali: metodi, materiali e tecnologie

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