Alimentaristi di Richiamo
Corso
A Agrigento
Hai bisogno di un coach per la formazione?
Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.
Formati con ISEA!
-
Tipologia
Corso
-
Luogo
Agrigento
-
Ore di lezione
6h
-
Durata
1 Settimana
A conclusione del corso viene rilasciato un attestato di formazione VALIDO TRE ANNI.
Scadono nel 2016 tutti gli attestati di formazione conseguiti nell’anno 2013.
Rivolto a: Il corso è rivolto a chi esercita le attività di produzione, preparazione, manipolazione e vendita di prodotti alimentari - Categoria A_ RISCHIO ALTO (attività che comportano manipolazione di alimenti deteriorabili, nelle fasi di produzione, preparazione, cottura e confezionamento) e Categoria B - RISCHIO MEDIO (attività che comportano manipolazione di alimenti confezionati o sfusi non deteriorabili o alla relativa sola somministrazione e vendita) e che sono già in possesso di idoneo attestato Scaduto.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
responsabili industria alimentare e/o della qualità all’interno di un’azienda,... pasticceri industria conserviera; personale operante all'interno cucine per mense, ristoranti, pizzerie produttori gelato artigianale addetti rosticcerie, gastronomie, pastifici addetti bar, tavola calda; stabilimenti lavorazione carni pesce , gastronomici dolciari; lavorazioni prodotti da forno; prodotti dietetici, infanzia e alimentazione particolare; caseifici; allievi scuola alberghiera ...; vendita presso esercizi commerciali (supermercati, salumerie, macellerie, pescherie, ecc.)
Opinioni
Materie
- Aggiornare l'attestato scaduto
- Igiene alimentare
- Produzione
- Conservazione
- Haccp
- Gestione della qualità alimentare
- Microbiologia alimentare
- Operatore settore alimentare
- Legislazione alimentare
- Sicurezza e ambiente
- Ambiente e Sicurezza
Professori
Ignazio Infantino
Laurea in Ingegneria
Programma
Il corso é svolto in conformità al programma disposto dal Decreto Ass.to Sanità 31 Maggio 2007, nonché al progetto formativo presentato dalla società ISEA engineering S.r.l. e approvato dal Dipartimento Ispettorato Regionale Sanitario.
In particolare, il corso di formazione ha una durata di 6 ore e sviluppa gli argomenti seguenti:
Microrganismi patogeni e condizioni che favoriscono o inibiscono la relativa crescita (attività dell'acqua, ph, temperatura, ecc):
Informazioni sui microrganismi patogeni e le condizioni che ne favoriscono o ne inibiscono la relativa crescita. Conoscenza dei microrganismi patogeni è finalizzata ad una corretta conservazione degli alimenti compreso i trattamenti di abbattimento microbico.
La corretta conservazione degli alimenti e i trattamenti di abbattimento microbico:
Modalità di controllo igienico-sanitario ed accettazione/conservaione degli alimenti. Controlli da effettuare sul personale addetto al trasporto o allo scarico delle merci, nonché sui mezzi di trasporto e gli eventuali contenitori.
Tipologia di controlli (visivi, olfattivi, soggettivi e strumentali) per ogni tipologia di prodotto
Modalità di conservazione degli alimenti con evidenziazione di tabelle riportanti i limiti di temperatura stabiliti per il trasporto e la conservazione dei prodotti alimentari deperibili, refrigerati, surgelati e congelati (D.P.R. 327/80) di cui avviene la distribuzione frazionata, e quella relativa agli alimenti confezionati con le specifiche dell’etichettatura.
Modalità di stoccaggio dei prodotti entrati in azienda, per classificazione merceologica o similari; le due classi principali sono prodotti deperibili e prodotti non deperibili.
La prevenzione delle tossinfezioni alimentari:
Conoscenza delle metodologie preventive delle tossinfezioni alimentari e metodi comportamentali del personale.
L'implementazione dei piani HACCP:
Schema di Piano di HACCP che conterrà almeno il seguente programma esemplificativo:
- Sopralluogo dell’industria alimentare, con la compilazione di una check list del locale esaminando tutti gli ambienti.
- Formazione e informazione del personale sulle corrette prassi di lavorazione, sull’igiene delle strutture e delle apparecchiature. Dando un impronta maggiore di cos’è l’autocontrollo secondo il sistema HACCP al responsabile del piano.
- Identificazione dei potenziali rischi associati alla produzione degli alimenti ad ogni stadio della lavorazione.
- Identificazione dei punti critici, dei procedimenti e degli stadi operativi, che possono essere controllati per eliminare i rischi o minimizzare la loro possibilità di evento: identificazione dei CCP (punti critici di controllo) – CP (punti critici). Distinti in B (biologici), C (chimici), F (fisici).
- Determinazione dei limiti critici che devono essere affrontati per assicurare che i CCP siano sotto controllo.
- Monitoraggio dei CCP: definizione delle azione correttive da intraprendere nel caso in cui i controlli indicano che un particolare CCP non è più all’interno del limite.
- Prima verifica analitica, composta da una serie di tamponi.
- Definizione delle procedure per la verifica, che includono un secondo controllo analitico (batteriologico) supplementari e procedimenti, per confermare che il sistema HACCP è effettivamente operante.
- Controllo di tutta la documentazione raccolta, che si riferisce a tutte le procedure e registrazioni adatte a questi principi ed alla loro applicazione: redazione del Manuale HACCP.
- Prima valutazione semestrale e punto della situazione, seguita da relazione tecnico descrittiva (compilazione di una check list a score) e terza verifica analitica.
- Seconda valutazione semestrale e punto della situazione, seguita da relazione tecnico descrittiva (compilazione di una check list a score) e quarta verifica analitica.
Esercitazioni pratiche e simulazioni
Hai bisogno di un coach per la formazione?
Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.
Alimentaristi di Richiamo