6 motivi per introdurre le TIC nel settore educativo

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, si evolvono, crescono rapidamente, inserendosi in un sistema educativo che invece cresce lentamente.Esistono opinioni divergenti su questo argomento, noi ci concentreremo sui benefici che possono apportare al settore educativo dei giorni nostri.

1- Migliora la comunicazione

• Migliora la qualità della comunicazione nel processo educativo, supera i limiti di tempo e apporta nuovi canali di comunicazione. Le interazioni non avvengono solo faccia a faccia, ma anche attraverso altri canali privati.
• Si ampliano le possibilità di comunicazione tra professori e studenti. Inoltre, si crea una maggiore possibilità di intercambio di conoscenze, dubbi e commenti con altri insegnanti e professori che appartengono a realtà differenti.
• È possibile mantenere facilmente un contatto diretto con le fonti e gli autori di libri, di materiale didattico e di ricerca.
• Si creano relazioni di collaborazione tra gli attori coinvolti nel processo educativo. Le nuove tecnologie permettono anche la divulgazione rapida de economica di studi e ricerche che vanno a beneficio di una fetta sempre più amplia della società.

2- Apportano benefici alla gestione e alla distribuzione delle conoscenze

• Generano le condizioni per costruire una base di conoscenze, fornendo gli strumenti per classificare, organizzare, gestire e filtrare l’informazione.
• Le Tic ci permettono di usufruire di informazioni, contenuti e materiali didattici aggiornati.
• Gli studenti dispongono di più alternative per apprendere e mettere in pratica ciò che gli è stato insegnato in aula. In un contesto tradizionale l’alunno ha la possibilità di esercitarsi con le domande e gli esercizi forniti dai professori, in un contesto informatizzato invece gli stessi argomenti possono essere consultati in differenti formati e strutture, permettendo all’alunno di mettere in pratica e migliorare le sue conoscenze.

3- Generano opportunità di ricerca e studio

• Non solo studenti e docenti hanno un maggiore accesso all’informazione e alle fonti dirette che le generano, ma possono anche entrare in contatto con altre realtà, esperienze, notizie, eventi, scoperte scientifiche e culturali.
• Lo studente dedica più tempo al processo di ricerca dell’informazione, accedendo a più fonti informative, cosa che rinforza il suo processo educativo.
• I docenti, avendo a disposizione una maggiore offerta di informazione e di conoscenze, possono costruire i propri materiali didattici e accademici.

4- Apprendimento collettivo e partecipativo

• Lo studente ha più opportunità di partecipare attivamente, consultando, apportando opinioni, in un ambiente differente a quello dell’aula.
• L’uso di nuove tecnologie aiuta a sviluppare capacità quali l’associazione e la concettualizzazione, che va oltre la semplice acquisizione delle conoscenze, favorendo l’esplorazione e la ricerca.

5-Migliora la gestione e l’organizzazione delle istituzioni

• Le Tic apportano maggiore trasparenza nella gestione delle istituzioni, attraverso l’acceso libero all’informazione e alla rete informatica. Questa informazione ci permette di conoscere l’uso delle risorse nel processo educativo, garantendo una distribuzione più efficiente di queste risorse.
• L’utilizzo delle nuove tecnologie consente l’automatizzazione, l’agilità e l’efficienza dei processi.

6- Supera il tempo e lo spazio

• La presenza dell’insegnante e degli studenti diventa superflua in molte situazioni, l’interazione tra gli studenti o con i docenti avviene senza la necessità della presenza fisica.
• Le Tic permettono l’accesso al materiale e agli strumenti didattici praticamente in tempo reale e a qualunque ora.

	Daniella Daza. Giornalista. Content Marketing Manager, specializzata nella progettazione, implementazione e applicazione di strategie di Marketing dei Contenuti. Social Media e Community Manager con esperienza nella definizione, implementazione e razionalizzazione dei profili aziendali sui social network. Specializzata in gestione di bloggers professionisti. Profonda conoscenza dell’outsourcing dei contenuti. Costruzione e segmentazione di newsletter.
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Tradotto da	Alessia Surace