Eh sí. Si avvicina la sessione di esami e siamo già entrati in quel periodo regnato dallo stress, quando si ha tanto da studiare e poco tempo per farlo. Tra le lezioni, gli appunti da organizzare, le slides, fotocopie e quintali di libri (alcuni ancora da ritirare in biblioteca) fare ordine è davvero impossibile.
Ed è proprio in questi momenti di stress che tendiamo ad entrare nel panico, abituati a vedere tutto come un obiettivo irraggiungibile, una montagna invalicabile…quando in realtà basterebbe fare un bel respiro e un passo indietro: prepararsi per ogni esame alla volta, dividendo e quantificando il tempo che dedichiamo ad ogni materia.
Più facile a dirsi che a farsi, ce ne rendiamo conto. Per questo nell’articolo di oggi di sveleremo il segreto di una tecnica tanto semplice quanto efficace per migliorare la tua produttività: la tecnica del pomodoro.
Continua a leggere questo post e vedrai come in poco ti sentirai pronto a superare la prossima sessione di esami con risultati stellari!
In cosa consiste la tecnica del pomodoro
Sviluppata da Francesco Cirillo alla fine degli anni ‘80, la tecnica del pomodoro è un metodo per gestire il tempo e migliorare la produttività.
L’idea è quella di utilizzare un timer per suddividere il tempo in intervalli di 25 minuti, con piccole pause tra un intervallo e l’altro.
Ognuno di questi intervalli è denominato “pomodoro”. Il nome proviene dal timer da cucina a forma di pomodoro che Cirillo utilizzava, quando era studente universitario, per prepararsi agli esami.
Dal 1980 ad oggi, la tecnica ha conquistato un grosso successo ed è stata riproposta nella sua “versione moderna” con siti web e app per il cellulare.
Oggi basta un clic direttamente dall’app del nostro smartphone per seguire le istruzioni su come mettere in pratica la tecnica del pomodoro e attivare il relativo timer.
Una volta preparato un elenco delle attività da svolgere, la tecnica del pomodoro è abbastanza semplice da seguire e si suddivide in sei passi:
- Scegliere la prima attività da svolgere
- Impostare il timer (25’)
- Lavorare sull’attività
- Suona il timer, si termina la prima attività e la si spunta dalla lista delle cose da fare
- Da 1 a 3 pomodori conclusi, si può fare una pausa di massimo 5 minuti
- Dopo i 4 pomodori conclusi si può prendere una pausa fino a 30 minuti a lista completata e spuntata, per poi riprendere dal punto 1
Le pause tra un pomodoro e l’altro (mai più di 5 minuti) ci aiutano a favorire l’assimilazione di ciò appreso durante i compiti svolti. Ogni set (quattro pomodori) si può poi fare una pausa tra i 15 ed i 30 minuti per riposarsi.
Concentrandoci su compiti precisi per un periodo di tempo determinato evitiamo di distrarci o di perdere la calma, aumentando la nostra concentrazione e, così facendo, mantenendo un buon flusso di lavoro continuo.
Ovviamente la tecnica funziona solo se si rispettano i tempi prestabiliti. Ogni pomodoro è indivisibile, ciò significa che non è possibile interrompere l’attività. Nel caso in cui fosse obbligatorio interrompere durante il tempo di un pomodoro, bisognerà registrare il lavoro fatto e rimandare il compito ad un altro momento, o abbandonare il pomodoro. Se ti distrai o ti lasci interrompere il pomodoro non è valido!
Di solito, sin dalla scuola si impara che sarebbe importante dedicare 4 ore al giorno allo studio per poter arrivare preparati ad un esame, quindi 8 pomodori al giorno.
La suddivisione del tempo in pomodori migliora di gran lunga i nostri risultati, perché ci insegna a pianificare, ci sfida a mantenere la concentrazione e a migliorare la nostra forza di volontà.
Ricorda che ogni attività può diventare un’abitudine se svolta per 21 giorni consecutivi. Prova la tecnica del pomodoro e vedrai che non te ne pentirai!
E se qualche passo della tecnica del pomodoro non ti fosse ancora chiaro non temere, noi di Emagister siamo pronti ad aiutarti per arrivare agli esami preparati e senza stress!
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